AMBASCIATA s.f.

0.1 abasada, abassiada, admasciata, ambaçada, ambasada, ambasata, ambasciada, ambasciata, ambasciate, ambasiada, ambasiata, ambasiate, ambassada, ambassata, ambassiata, ambaxâ, ambaxà , ambaxada, ambaxata, ambaxate, ambaxiâ, ambaxiada, ambaxiade, ambaxiata, ambaxiate, ammasciata, ammassata, anbasaa, anbasada, anbasciata, anbasciate, anbassate, anbassciata, anbassiata, anbaxà , anbaxada, anbaxata, embasciada, embasciata, embasciate, enbasciate, imbasade, imbasciata, imbasciate, imbasiade, imbaxadha, imbaxata, immasciate, inbasciata, inbassata, inbaxata, masciata, 'mbasciata, 'mbasciate, 'nbasciata, 'nbasciate.

0.2 Prov. ambaissada (DELI 2 s.v. ambasciata).

0.3 Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. pis., 1264 (3); Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Stat. sen., 1280-97; Folgore, Mesi, c. 1309 (sang.); Stat. prat., 1347.

In testi sett.: Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Doc. ver., 1266; Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Doc. gen., c. 1320.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.); Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. ambasciata di marito 1.2.1; andare in ambasciata 3.1; andare nell'ambasciata 3.1;commettere l'ambasciata 1.3; dire l'ambasciata 1; fare ambasciata 1.4; fornire l'ambasciata 1.3; gire in una ambasciata 3.1; imporre l'ambasciata 1.3; proporre l'ambasciata 1; registro delle ambasciate 1; rinunciare l'ambasciata 1.

0.7 1 Messaggio: orale (da riferire) o scritto (da portare), per lo più di carattere politico fra stati o enti pubblici. Fras. Dire l'ambasciata, rinunciare l'ambasciata, proporre l'ambasciata ecc.; locuz. nom. registro delle ambasciate; lettere e ambasciate. 1.1 Notizia. 1.2 Messaggio, richiesta d'amore. 1.3 Fras. Imporre l'ambasciata, commettere l'ambasciata: affidare un messaggio; fornire l'ambasciata: portare a termine l'incarico. 1.4 Fras. Fare ambasciata: diffondere il messaggio di qno. 2 Incarico, ordine, missione da compiere che implica spostamento nello spazio. Fras. Fare l'ambasciata: compiere la missione. Estens. Eseguire un ordine. 2.1 Forma, tenore dell'ambasciata: il contenuto, lo scopo della missione. 3 Delegazione diplomatica. Fras. Fare un'ambasciata: predisporre, allestire una delegazione. 3.1 Fras. Fras. Andare in, nell'ambasciata, gire in una ambasciata: recarsi (da qno) rappresentando in missione diplomatica un ente o un comune.

0.8 Natascia Tonelli 02.11.1999.

1 Messaggio: orale (da riferire) o scritto (da portare), per lo più di carattere politico fra stati o enti pubblici. Lettere e ambasciate. Fras. Dire l'ambasciata, rinunciare l'ambasciata, proporre l'ambasciata. Locuz. nom. Registro delle ambasciate.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 12 (46), pag. 239.11: (e) i(n)p(er)çò no soprastarò a lauda(r)ve, cha voi siti laudati p(er) la v(ost)ra bontà, e la vostra ambaxata aveti p(ro)posta tanto savia m(en)te cum ella se potesse dire plue, e rep(re)sentato le litte(re) dala pa(r)te del v(ost)ro (Com)muno...

[2] Doc. ver., 1266, pag. 258.9: It(em) vj dr. a Bonefine not(ario) p(er) la dita anbaxà c'el scrivè.

[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de passione sancti Iob, pag. 282: no è scampao cöadha, / Se no mi sol a pena, lo qual a tuta fiadha / Sí sont venudho a ti per dir questa imbaxadha».

[4] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 18, pag. 227.33: come lo currieri ch'è mandato, che portarà l'ambassiata, e farà sentire sopra questo le novelle de le contradie là ond'elli passa.

[5] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 54, pag. 90.19: E dacché fu giunta, sí raunò la Fede e la Carità e la Speranza (ed ebbevi la Religione lor madre), e disse e ispuose loro diligentemente l'ambasciata, e aprí loro la volontà delle Virtú, e perché era venuta.

[6] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 56.15: Lo frate Jacopo tolse compagnia, e via in Raona, e fu apportato dinanzi al re di Raona, e mostroli tutta l'ambasciata che papa Martino li mandava.

[7] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 2.23, pag. 6: lo cor fo paventato de la sua annunziata: / «Conceperai tu figlio, sirà senza semiglio, / si tu assenti al consiglio de questa mia ambasciata». / O Vergen, non tardare al suo detto assentare...

[8] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 99, pag. 193.24-25: E quando vide lo ree sì andoe a llui e ssì gli rinuncioe la sua anbasciata, la quale ella avea a ffare. E dappoi ch'ella ebe detta la sua anbasciata, ed ella sì andoe a Braguina...

[9] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 17, pag. 22.13: In quella messer Marco tornò d'un'ambasciaria d'India, dicendo l'ambasciata e le novitade ch'avea trovate.

[10] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 318, vol. 1, pag. 235.15-17: Et che lo notaio, el quale scrive le lettere et ambasciate del comune di Siena, sia tenuto et debia fare uno libro di nuovo, el quale si dica et s'apelli registro de l'ambasciate; nel quale registri tutte l'ambasciate et scriva, le quali si daranno et s'imponaranno ad alcuno o vero alcuni ambasciadori...

[11] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 43, pag. 58.6: E se l'omo se ira annanti k'el eba deliberado, el no alde ben çò ke la raxon l'insegna, segondo ke dise Aristotele; onde el vien costu' comparado a li mesi ke core via ananti k'eli eba entesa l'ambaxada et alli chiani ke baja a quelli ch'elli sente vegnir, no sapiando se elli era amisi o enemisi.

[12] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 20, pag. 407.9: E giunta la 'mbascieria, il re Pirro gli aciettò graziosamente e udì loro ambasciata e offersesi loro con tutto suo isforzo e venne chome promisse.

1.1 Notizia.

[1] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 164, pag. 107: Roxa marina: / «eo payro e nascho inanze tempo de prinavera, / quando lo tempo se scolda e llo fredo se calla, / eo porto bone imbasiade, de grande dolzore son plena...

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 12, pag. 661.2: Un'altra standosi a casa trista per falsa ambasciata della morte del figliuolo, a la prima veduta del figliuolo che tornava, morìo.

1.2 Messaggio, richiesta d'amore.

[1] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 1, pag. 10.22: quando il cuore è fedito d'amore disonesto, suole l'uomo della persona, e alla persona la quale ama, molto parlare, e scrivere, e mandare ambasciate, farne, o farne fare canzoni, e trovati, e cantargli o fargli cantare...

[2] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 64.22: Se la servente ti piace non solamente per lo suo servigio, ma per lo corpo, portandoti e recando imbasciate, fa' che tu abbi prima la donna e poi la servente; ché lo tuo amore non dé aver cominciamento da la servente.

[3] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.), ch. 93, pag. 831.31: Trattato del messo che porta la 'mbasciata con una boce, ora tratta di quel messo che lla porta con tacita scritta...

- Ambasciata d'amore.

[4] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 1.26: Questo motto Jesse vale altrettanto come imbasciata d'amore.

1.2.1 Locuz. nom. Ambasciata di marito: proposta di matrimonio.

[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 78, pag. 292.3: E ciò facea fare la dama, perchè non voleva che niuna persona v'arrivasse che le portasse veruna ambasciatadi marito; imperò ch'ella non si voleva obrigare per sempre mai, e voleva ogn'anno a suo diletto tramutare uno cavaliere.

1.3 Fras. Imporre l'ambasciata, commettere l'ambasciata: affidare un messaggio; fornire l'ambasciata: portare a termine l'incarico.

[1] Legg. S. Margherita, XIII ex. (piac.>ver.), 169, pag. 10: Or gn'à 'l comeso una anbaxata / Che nui devemo dir privata / A sta pulçela che è qui.

[2] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), Intr, cap. 2, pag. 232.10: In la quarta dìno essere li preghi e la domanda de quelo per che è imposta l'anbaxata, digando parole le qua' pertegnano ad indutione de quelo chi se domanda.

[3] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 9, pag. 13.15: sì disse che 'l papa era morto e che elli si soferissoro tanto che papa fosse chiamato, ché sarebbe tosto; poscia potrebbero fornire loro ambasciata.

[4] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 2, pag. 379.18: Li messaggi dentro alla terra di presente furono, e dinanzi alla loro signoria domandano che 'l popolo si raguni, perocchè parte di loro signore vogliono isporre la 'nbasciata, che a loro imposta fu.

1.4 Fras. Fare ambasciata: diffondere il messaggio di qno.

[1] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), lett. 78, pag. 194.30: cento migliaia di volte me gli conforta et abbraccia, e crescano in Cristo crucifisso. Sommi sempre in cuore, non mi dimentichino, fammi imbasciata a tutto il mondo.

2 Incarico, ordine, missione da compiere che implica spostamento nello spazio. Fare l'ambasciata: compiere la missione. Estens. Eseguire un ordine.

[1] Doc. pis., 1264 (3), pag. 385.16: unde giunge(n)do lo s(oprascrip)to imbasciadore et dimanda(n)do dala parte di culoro che l'aveano mandato carta di pace, de la quale elli avea imbasciata...

[2] Doc. ver., 1266, pag. 258.5: It(em) iiij dr. a Negrebono andaoro p(er) j anbasaafata da pa(r)to d(e)li sovrascriti d(e)legay al sindico de Valleço c'el foso ' alega(r) le soe rasone.

[3] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 137, pag. 180: E io presi campagna / e andai in Ispagna / e feci l'ambasciata / che mi fue ordinata; / e poi sanza soggiorno / ripresi mio ritorno...

[4] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 54, pag. 90.15: ed elessero per ambasciadore una Virtú che s'appella Concordia, ch'è del parentado della Fede e delle sue serocchie, e pregârla che dovesse fare questa ambasciata. Ed ella, volendo servire le Virtudi, v'andò volentieri.

[5] Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.), pag. 173.5: bene sarebbe quella ambasciata stata piena di disiderio e sollicitudine per lo smisurato amore de' fratelli...

[6] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), De duy cictade voliove dure bactalie contare, 374, pag. 338: la Letitia preiata / fay gire ad perdementu. / A lu Re multo placqueLi ke la Letitia gesse / ad far questa anbassciata, / ke tucti Soy adversarii ad morte sconfigesse / cum sua lucente spada, / et ly preiun che liberi tucti quanti sciolgesse / e remecta¨i na strada...

[7] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 4, pag. 74.21: plangendu parlau a sua sochira Anna et prigaula ki andassi ad Eneas et fachissi per modu ki si rumanissi di kistu viaiu; et intandu sua sochira Anna fichi la imbaxata et prigau multu devotamenti ad Eneas ki a lu minu prindissi tempu convinivili et non si partissi cussì tosto.

[8] Stat. prat., 1347, cap. 34 rubr., pag. 27.4: Che veruno non faccia ambasciata o petitione in nome dell' arte, sanza licenzia.

2.1 Forma, tenore dell'ambasciata: il contenuto, lo scopo della missione.

[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 61, pag. 259.3: Socrate fue nobile filosofo di Roma; et al suo tempo mandaro i Greci grandissima e nobile ambasceria a' Romani; e la forma della loro ambasciata si fu per difendere lo tributo dalli Romani, che davano loro per via di ragione; e fue loro così imposto dal Soldano: «Andrete et userete ragione; e, se vi bisogna, userete moneta». Li ambasciadori giunsero a Roma; propuoser la forma della loro ambasciata; nel Consiglio di Roma si provide, la risposta della domanda de' Greci, che si dovesse fare per Socrate filosofo...|| Da notare anche la contrapposizione ambasciata / ambasceria di cui al punto 3.1.

[2] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 39, pag. 279.15: Lo tenore de la nostra ambaxata si è ch'eli è sonato e dito in la nostra cità e reportato per molto digni de fe' che vu' avite preso e destegnu' uno malfactore...

[3] Doc. fior., 1311-50, 67. (1349), pag. 665.25: Forma d'ambasciata la quale voi, infrascritti cittadini et Ambasciadori nostri, avete a referire, per parte del Comune di Firenze, al Comune di Sa' Miniato et a la Podestà...

3 Delegazione diplomatica. Fare un'ambasciata: predisporre, allestire una delegazione.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 7, pag. 37.16-21: E se tu volessi parlare in parlamento o vero in ambasciate, inprima, secondo 'l tempo e secondo 'l luogo, de' dire la salutazione, e poi de' lodare coloro ad cui tu porti la 'nbasciata, e poi lodare li compagni tuoi, poi de' dire e narrare quel che t'è posto in anbasciata, poi de' pregare che la 'mbasciata tua sia menata ad compimento... || Nota che il contesto contiene anche le principali altre accezioni del lemma (in corsivo).

[2] Stat. sen., 1280-97, par.140, pag. 41.9: E che detti sindachi debbiano fare tucte l'ambasciate del Comune che bisognassero per lo loro tempo al Comune.

[3] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 21, pag. 17.30: Item stançiaro e ordinaro e dicti statutari, che qualunque persona andarà in alcuna imbasciata o per alcuna inbasciata del Comune de Chiarentana, che esso abbia e avere debbia dal Camorlengo del Singnori e del Comune de' denari del Singnore...

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 137, vol. 3, pag. 274.1: Lo re Ruberto [[...]] sì volle fare e fece una sottile segacità, che mandò a Firenze del mese di novembre una grande ambasciata, ciò fu il vescovo di Grufo grande maestro, e meser Gianni Barili de' maggiori di Napoli, e Niccola degli Acciaiuoli con grande compagnia...

[5] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 99.3: Negli anni Domini 1355, a dì 2 di dicenbre, in Pisa entrò la inbascieria dello inperadore, cioè Charlo, et andorono inchontra alla decta inbasciata lo chapitano e llo podestà e gli anziani et molti altri citadini et tucta la giente dell'arme et fantaria della ghuardia di Pisa sanza arme.

[6] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 8, pag. 39.31: Allora Veneziani fecero una ambasciata preziosa, moito adorna. Dodici maiurienti de Venezia fuoro, grannissimi mercatanti e ricchissime perzone, savii e descreti...

3.1 Fras. Andare in, nell'ambasciata, gire in una ambasciata: recarsi (da qno) rappresentando in missione diplomatica un ente o un comune.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 317, vol. 1, pag. 234.33: Et se alcuno ampasciadore [sic], el quale andasse in alcuna ambasciata per lo comune di Siena, in portare o vero recitare, mutasse la sustantia de la ambasciata allui imposta per lo comune, sia condennato in L libre di denari senesi.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 318, vol. 1, pag. 235.12: Et li cavalli, e' quali li detti ambasciadori menaranno, si debiano prima extimare per li mariscalchi, officiali del comune di Siena, anzi che vadano ne l'ambasciata.

[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 62, par. 10, vol. 1, pag. 247.31: E quegnunche girà enn alcuna ambasciada per lo comuno de Peroscia a le spese d'esso comuno non possa essere overo mandato enn altra anbasciada de lì a seie mese...

[u.r. 04.09.2019]