AMENITÀ s.f.

0.1 amenità , amenitate.

0.2 Lat. amoenitas, amoenitatem (LEI s.v. amoenitas).

0.3 <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>; Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.).

0.6 N Il termine è l'equivalente della locuz. lat. locus amoenus.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Di un luogo:] dilettevolezza, piacevolezza; gradevole agiatezza.

0.8 Elena Artale 14.04.2000.

1 [Di un luogo:] dilettevolezza, piacevolezza; gradevole agiatezza.

[1] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 17, pag. 142.5: E anche possiamo affermare, che il cuor virtuoso, nel quale è la grazia divina, sia somigliante al paradiso terrestre, e celeste. Al paradiso, dico, terrestre è simile in tre cose; cioè in amenità , in fecondità, e in sicurtà.

[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 119.2: Questa parte del luogo prima, cioè la parte di dentro, si chiama Amenità , che è tanto a dire quanto luogo di diletto, imperciò che in quella si truova tutte cose dilettevoli e soavi.

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 19, pag. 412.7: e in questo medesimo modo pigramente e mollemente tutta la coorte usava le dilicatezze e le amenità di Siracusa: Cartagine e Annibale essergli caduto della memoria: e tutto lo esercito per troppa licenza essere corrotto...

[4] Laudario Magliabech., XIV sm. (fior.), 86.57, pag. 393: Te Cristo redemptore / prechiam di tutto core / per tua gran benenança, / ch'a ciascun peccatore / tu sie perdonatore / di tutta sua mancança, / sì che te dilectança non perdiamo / ... viso / ch'è paradiso pien<o> d'amenitate.

[u.r. 17.01.2018]