AMENOMARE v.

0.1 amenomando, amenomerano.

0.2 Da menomare.

0.3 Dicerie volgari, XIV pm. (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).

In testi sett.: Dicerie volgari, XIV pm. (bologn.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Assol. Ridurre, scorciare.

0.8 Roberta Cella 30.09.1999.

1 Assol. Ridurre, scorciare.

[1] Dicerie volgari, XIV pm. (bologn.), cap. 1, pag. 326.4: Et č plaxuto ali mei compagni ch'io dibia diri in prima le vexende, e se per meo pocho savere dixe[se] meno o plue che no se convegnisse ala nostra ambassata, illi, sicomo savij, azonzerano (et) amenomerano al meo dire, sicomo illi crederano che si convegna per so honore.

- Svilire (?).

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 24, par. 2, pag. 393.25: gli appostoli coll'altra moltitudine de' fedeli ānno fatto l'instituzione de' diachani siccom'elli č inn- Atto 6, ove dicie: Ellino ānno menomato cierto primieramente convertendo nella sola chericia il che per tutta la moltitudine de' fedeli soleano essere fatti e dee, sė come mostrato č 17 huius. E corruppero da chapo amenomando, e inn- alquno de' non savi e ssanza perdita della legie divina giovani ch'ellino chiamano chalonachi, chiusero i preti delle provincie, trasportano l'auttoritā d'elegiere il vescovo... || Tanto amenomando quanto il precedente ānno menomato trovano corrispondenza nel testo latino del Defensor pacis (II, cap. 24, pag. 452) con forme coniugate di diminuere = deminuere.

[u.r. 02.06.2006]