0.1 ameos.
0.2 Lat. ameos (LEI s.v. am(m)i/ameos).
0.3 Zucchero, Santà , 1310 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Zucchero, Santà , 1310 (fior.).
In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
0.6 N La forma ameos è presente anche in Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), ma in contesto latino: «Et conficesi così: recipe salis comunis, onc. sedecim; cinnamomi onc. IIII.or; cimini onc. tres; çinçiberis, amomi, ameos, piperis, sileris montani... » (pag. 52.23).
Per l'uso già lat. della forma genitivale greca ameos, cfr. LEI 2, 825.
Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 (Seme del) comino nostrale.
0.8 Elena Artale 26.04.2000.
[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, cap. 5, pag. 129.25: Sapiate primieramente che -l naturale colore del viso e la biltade si chanbia per malatia alli uomini malati, e ali sani per molte altre cose, sì come per lo sole, per vento, per fredo, [[...]], e per fiatare e mangiare comino, ameos, e per usare acieto, per cruccio, e per altre cose assai le quali noi non diremo per più brievemente parlare.
[2] Ricette per lattovari, 1310 (fior.), pag. 247.21: Tolli seme delle 'nfrascritte erbe: carvi, ameos, anici, petrosellini, appio, finochio [[...]] di catuno la quarta parte d'una drama;
[3] x Doc. fior., XIV sm. (2), p. 51: Ameos, aneti, la libra d 1 1/2.
[4] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 281, pag. 300.29: E sapi che ameos sì è una somença simele a lo comino ethyopico, se no che ello sì è molto menore, più bia(n)co e più demso.
[u.r. 17.01.2018]