AMÉTTERE v.

0.1 amectarea, amese, amise.

0.2 Lat. amittere (LEI s.v. amittere).

0.3 Doc. castell., 1361-87: 1.

0.4 In testi tosc.: Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.).

In testi mediani e merid.: Doc. castell., 1361-87.

0.5 Locuz. e fras. amettere lo spirito 1.1.

0.6 N LEI, 2, 823.17 attesta il signif. di 'perdere' da Un compendio toscano di storia naturale del sec. XIV, a cura di A. Lupis (in corso di stampa).

La docum. in Agostini, Testi è più ampia di quella cit.: cfr. glossario pag. 258.

0.7 1 [Nel signif. fondamentale di lasciar andare via (qsa che si ha):] cedere, vendere. 1.1 Fras. Amettere lo spirito: spirare.

0.8 Milena Piermaria 18.01.2002.

1 [Nel signif. fondamentale di lasciar andare via (qsa che si ha):] cedere, vendere.

[1] Doc. castell., 1361-87, pag. 204.8: Sco(n)cia à co(n) noy, Mccclxxvij die x nove(n)br(e), una troya e doi salvatoi e doi troye sue ch(e) disse che le amectarea...

[2] Doc. castell., 1361-87, pag. 175.26: It. receve(m)mo da Gionta p(er) Lucha, a dì xxx de sete(n)br(e), iiij fiorini d'or(o) d'uno bove che 'l d(i)c(t)o Lucha vendette xiij fiorini, e amese uno giove(n)cho p(er) nove fiorini...

1.1 Fras. Amettere lo spirito: spirare.

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 248.24, pag. 294: Chi non si può contristare, / pia Madre, contemplare / il tuo dolor<e> grandissimo? / Pe' peccati di sue genti / Iesù vide ne' tormenti / e ne' flagelli suddito. / Vide il suo dolce nato / moriente desolato / quando amise il spirito. || Cfr. Stabat Mater, v. 24: «Vidit suum dulcem natum / moriendo desolatum / dum emisit spiritum».

[u.r. 17.01.2018]