0.1 amicabile, amicabili, amicavili.
0.2 Lat. amicabilis (LEI s.v. amicabilis).
0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).
In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).
0.8 Elena Artale 18.11.1999.
1 Affabile, amorevole; socievole, civile.
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 36, pag. 79.20: Aristone filosafo, dicea, che gli piacea più il giovane savio, che non si mostrasse allegro, che quello, che stava allegro, e giojoso, dimestico, e amicabile a tutte genti, perocchè quel vino divien buono, il quale pare aspro, e duro, quand'egli esce del tino, e quello non può durare lungamente, il qual piace alla bocca nella sua giovanezza.
[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 31, vol. 1, pag. 291.16: L'amore dunque del prossimo è un debito naturale, il quale non si può tanto pagare, che l'uomo ne sia assoluto, perocchè obbliga sempre a amare. In quanto anco la natura fece l'uomo mansueto, e disarmato, cioè senza corna, o becco, o unghie, mostrasi, che per natura dee essere amicabile. Chè se veggiamo, che per natura gli animali, e li uccelli di una specie sono insieme più amicabili, ed amansi secondo lor modo, grande vergogna torna all'uomo essere feroce contra l'uomo.
[3] Doc. fior., 1311-50, 96 (1350), pag. 683.22: apparechiati in quello che raguardi l'onore vostro et nostro, usare l'amicabile fratellança, sperando di voi il simile verso il Comune nostro.
[4] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 17, pag. 77.1: chistu Brachimi sarrachinu sì mandau ad Serloni alcuni presentelli cum unu so missaiu et mandauli a diri alcuni paroli amicabili. Intra li altri foru chisti: «Sacha la tua cara fraternitati chi tali iornu septi Arabi solamenti ànnu deliberatu viniri a predari la terra tua.
[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 8, vol. 2, pag. 178.16: Et respundinu li ducturi di sì, ka la lingua esti membru nobili et racionali; addunca non divi perdiri lu officiu so nobili et racionali, quali esti lu parlari. II, parlari esti opera politica, amicabili et chivili: non si divi negari da killi nobili chitadini.
- [In relazione ad un oggetto inanimato:] appartenente a, proprio di un amico.
[6] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 5, pag. 85.18: Quandu adunca Ceste vidi et canuxiu ad Eneas, si alligrau multu; et poy ki li naviganti xisiru in terra, Ceste prisi ad Eneas cum li cumpagnuni et minauli in sua casa. Et nui, stanchi di lu mari, chi andammu multu vulunteri, et ascuntrauni allegramenti cum soy amicavili rikkici. || Cfr. Aen., V, 41: «ac fessos opibus solatur amicis».
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 276, vol. 1, pag. 509.27: Et che la podestà di Siena et ciascuno giudice del comune di Siena, denanzi al quale adimandato sarà el lodo o vero amicabilecompositione, dato intra alcune persone de la città o vero contado di Siena, essere mandato ad essecutione, sia tenuto et debia quello et quella ad essecutione mandare di fatto, per ogne via et modo che potrà...
[u.r. 17.01.2018]