0.1 admaestra, admaestrato, admaiestra'ti, admaiestrato, admaystrare, amaesterrà , amaesto, amaestr', amaestra, amaestrà , amaestrà', amaestràa, amaestra'lo, amaestraci, amaestrada, amaestradi, amaestrado, amaestragli, amaestrai, amaestralo, amaestrallo, amaestrand', amaestrando, amaestrandoci, amaestrandogli, amaestrandoli, amaestrandolo, amaestrane, amaestrano, amaestrante, amaestrar, amaestrarà , amaestrarai, amaestraràs, amaestrare, amaestrarete, amaestrarle, amaestrarli, amaestrarlo, amaestrarmi, amaestraro, amaestrarò, amaestrarono, amaestrasi, amaestrasse, amaestrassero, amaestrasti, amaestrata, amaestrate, amaestrati, amaestrato, amaestrava, amaestravagli, amaestravali, amaestravano, amaestre, amaestrerà , amaestrerò, amaestrerrò, amaestri, amaestrici, amaestrino, amaestro, amaestrò, amaestroe, amaestròe, amaestrogli, amaestrollo, amaestrolo, amaiestra, amaiestra'ti, amaiestragli, amaiestrando, amaiestrane, amaiestrare, amaiestrasse, amaiestrata, amaiestrati, amaiestrato, amaiestrava, amaiestrerai, amaiestri, amaiestrino, amaiestrò, amaistra, amaistrâ, amaistrà , amaistrada, amaistrade, amaistradha, amaistradi, amaistrado, amaistrai, amaistraive, amaistràllo, amaistrame, amaistrando, amaistrao, amaistrar, amaistrare, amaistrari, amaistrarlo, amaistrarò, amaistrasse, amaistrassi, amaistrasti, amaïstrata, amaistrati, amaistrato, amaistratu, amaistrava, amaistri, amaistro, amaistrò, amaistrote, amaistru, amastrao, amastrato, amastre, amayestrava, amaystra, amaystrà , amaystradi, amaystrado, amaystrady, amaystrao, amaystraolo, amaystrare, amaystrata, amaystrato, amaystrava, amestra, amestrado, amestrare, amestrasse, amestrate, amestro, amistrai, amîstrai, amîstrandolo, amistrao, ammaesterrà , ammaestra, ammaestra'ne, ammaestraci, ammaèstraci, ammaestragli, ammaestrai, ammaéstrala, ammaestrami, ammaestrando, ammaestrandoci, ammaestrandola, ammaestrandole, ammaestrandolo, ammaestrandovi, ammaestrano, ammaestrar, ammaestrarà , ammaestraranne, ammaestrarci, ammaestrare, ammaestrarete, ammaestrargli, ammaestrarli, ammaestrarlo, ammaestrarmi, ammaestrarne, ammaestraro, ammaestrarono, ammaestrarti, ammaestrarvi, ammaestrasse, ammaestrasseno, ammaestrassero, ammaestrassono, ammaestrasti, ammaestrata, ammaestrate, ammaestratelo, ammaestratemi, ammaestrati, ammaèstrati, ammaestrato, ammaestrava, ammaestravagli, ammaestravali, ammaestravanli, ammaestravano, ammaestravi, ammaestrerà , ammaestrerai, ammaestrerallo, ammaestreranno, ammaestrerannoti, ammaestrerebbe, ammaestrerò, ammaestri, ammaestriamo, ammaestrilo, ammaestrin, ammaestrino, ammaestrinsi, ammaestro, ammaestrò, ammaestroe, ammaestròe, ammaestrogli, ammaestrolla, ammaestrollo, ammaiestra, ammaiestrano, ammaiestrarao, ammaiestrare, ammaiestrassero, ammaiestrati, ammaiestrato, ammaiestravalo, ammaiestrò, ammaistrar, ammaistrata, ammaistrato, ammastra, ammastrare, ammastrato, ammaystrata, anmaiestri.
0.2 Da maestro.
0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.
0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. cort., 1300; Folgòre, Semana, c. 1309 (sang.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.).
In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Poes. an. bologn., XIII; Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Elucidario, XIV in. (mil.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).
In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Stat. castell., XIV pm.
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).
0.7 1 Insegnare, illustrare a scopo didattico qsa (una regola, una scienza, il contenuto di un libro, un'arte - in senso professionale: insegnare il mestiere ecc.); rivelare. 2 Istruire, educare qno; informare qno. 2.1 Informare, avvisare. 2.2 Ammaestrare che: ammonire. 2.3 Istruire (e spingere) a compiere un atto specifico (con un risvolto neg.: a qualcosa di non lecito, al tradimento). 2.4 Fig. Ispirare (ma sempre al passivo). 2.5 [Relig.] Addottrinare qno; diffondere e insegnare la parola sacra, predicare (usato sia per le Sacre Scritture, Cristo, la Chiesa e i suoi emissari sia per il demonio). 2.6 [Relig.] Fig. Consigliare, illuminare, mostrare la giusta soluzione (prerogativa di Dio, dello Spirito Santo, della Madonna ecc.); dare informazioni sul futuro agli indovini. 2.7 [Mar.] Armare o dare istruzioni e ordini? 3 Addestrare ad eseguire fisicamente qsa (sia uomini che animali); allenare; rendere esperti. 4 Amministrare. 5 Signif. non accertato.
0.8 Natascia Tonelli 07.08.1999.
1 Insegnare, illustrare a scopo didattico qsa (una regola, una scienza, il contenuto di un libro, un'arte - in senso professionale: insegnare il mestiere ecc.); rivelare.
[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 301, pag. 610: [B]en dé un om a l'altro volontera mostrar; / ki sa l'ovra de Deu, ben la dé ensegnar, / mai alò primamentre dé si amaestrar: / q[u]e no vos ch'on faça a ti, ad altri no lo far.
[2] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 35, pag. 561: Qi amaestr' a un fol sen q'el no vol emprendre, / doi dan par qe ie 'n vegna, qi ge vol ben atendre: / q'el perd lo sen q'el dis e 'l mat par qe 'l desdegne; / ma 'l savï' om castig[h]e, qe vol ben c'om ie 'nsegne.
[3] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 6.19 e 21, pag. 92.29 e 3: E deano avere uno loro capitano che sia soprastante, lo quale noi chiamamo Mercurio, lo quale sia segnore, e meni con seco notari per scrìvare [li] libri de li savi e per scrìvare le rascioni; e mena co¨ lloro e significa, secondo li savi, tutti colloro c'hano l'anima sutile ad entèndare en sutilità, perché lo regno sia bene fornito d'ogne ingegno e sutilità, come so' desegnatori e scolpitori e dipintori e retorici ch'ensegnano de parlare, e arismetici ch'ensegnano d'anumerare, e astrologi ch'amaiestrino l'artificio e la significazione del cielo e de le stelle, e giometrici ch'ensegnino de mesurare, e filosofi ch'abiano a cercare la scienzia e la sutilità de lo mondo, perché la debiano amaestrare.
[4] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 22, pag. 133.5: Aperte tutte le cose che nella cavalleria si servano per usanza, e per arte, una cosa ci rimane ad ammaestrare, in che modo da' nemici si debbia partire, perchè gli ammaestrati dell'arte della battaglia in neuna cosa dicono che maggior pericolo abbia; perchè coloro che prima che la battaglia sia stata, dall'oste ritornano, ed a' loro fidanza menomano, ed a' nemici aggiungono ardimento. || Cfr. Veg. Mil. 3, 22: «unum superest edocere, quemadmodum recedatur ab hostibus»
[5] Stat. pis., 1302, cap. 17.14, pag.964.20: primo cosino, congnato carnale et genero, nati in cittade o vero in contado di Pisa, o vero che date et prestanse et servigio abbiano facto in città et contado di Pisa, elli o vero li loro padri, da anni x in qua, ciascheduno possa tenere et amaestrare la dicta arte sensa pena.
[6] Cura uccelli di ratto, XIV in. (tosc.), 2, pag.22.2: Gli astori, i falconi e gli sparvieri, i quali hanno l'asma, ammaestriamo che siano così curati.
[7] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L 11, cap. 14.54, pag.261.20: Di far vin soave a bere ammaestrano i Greci in questo modo.
[8] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), 3, pag.17.3: Questo è uno nobilissimo et utilissimo libro, lo quale amaestra di conservare la sanità del corpo dell'uomo, ordinatamente tracto de' Fiori de molti grandi doctori di medicina, diviso per XII capitoli.
[9] Malattie de' falconi, XIV (tosc.>lomb.), 125, pag.18.8: Re Danco, di voi in lo mio reame molto abo inteso grandeze, cortesie e çentileçe con molto savere, ed abo inteso che vui sapete grande parte de la natura, custumi e nutrimenti de li ucelli prendictori, e che sapete fare ed amaistrare che li vossi ucelli prendono altri ucelli e di diverse manere e modi; ed imperò sono venuto a voi per essere vosso disscipollo, e per apprendere da voi la dottrina e l'arte de li ucelli.
- [In endiadi con insegnare].
[10] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 27.105, pag. 318.24: Non vuole Iddio dare sì alto e sì dolce riposo a chi così aspramente si fatichi come coloro fanno che di sopra prima furono nominati, ma a' secondi, i quali seguitarono e usarono la fatica che 'l Signore n' amaestra e insegna.
- [Introduce o registra l'insegnamento dell'auctor].
[11] Dante, Convivio, 1304-7, cap. XVI.38, pag. 367.7: e non è pargolo uomo pur per etade, ma per costumi disordinati e per difetto di vita, sì come n' amaestra lo Filosofo nel primo dell'Etica.
2 Istruire, educare qno (ammaestrare di: 'educare a': [3]); informare qno.
[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), 12, pag. 3.22: Ancora a ssuo nome e honore e utilitate de li homini, ke questo libro legeraono e usaraono de legere, ke li ammaiestrarao de quello ke non so saçenti..
[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 1.9, pag.175.10: Volendo addunque io Albertano, te figliuolo mio Vincienzio informare di buon custumi, e admaiestra'ti di buoni costumi, e amaiestra'ti de l'amore e de la dilezione di Dio e del proximo, e de la forma de la vita, credo enprimamente che due cose ti sono maximamente bisognio, cioè; amaiestramento e parlare.
[3] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), 13, pag. 207.7: Primeramente son da nudrire e d'amaestrare i figliuoli in virtude e in costumi, e quando son provati ch'ellino passino di bontade innanzi tutti coloro cui elli debono reggere, salgano a la dignitade leale, se ne sono invitati».
[4] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 6. 22 e 23, pag. 93.1 e 2: E debbiano amaiestrare li coltivatori come debiano cultivare la terra, e ensegnino a l'amonitore amaestrare e amonire la gente, che non se faciano male, e ensegnino a li cavalieri de nutricare li cavalli e de combàttare e de portare l'armi, e en quale guisa debiano defèndare lo regname...
[5] Disticha Catonis venez., XIII, L. 1, dist. 28, pag. 50.8: Quando li figloli sea a ti, ne le rikece sea a ti, en quela fiada amaestra quelor a le arte, per le qual qeli possa defendre la povra vita.
[6] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 214, pag. 569.24: De senape arrecordote, se-nde avisse appetito, / la sua malicia tollele amendole et acito; / et eo che lo mio dicere vogllo che sia compito / de li porri amaistrote, façote ben sapito; / co oglo de sisimo si· lle mangia / e chesta cosa no te para strangia.
[7] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 19, pag. 118.14: e inperciò si legie che i filosafi antichamente aprendeano e amaestravano i loro filiuoli, e i loro singniori amonivano che lli faciessero nodrire e ben costumare a savie nodrici, aciò che, per difetto e povertà di loro senno, le nodrici no faciesono ai fanciulli la loro nobile natura chanbiare.
[8] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 169.11: Questo ee assai a me? questa ee sola la mia potenzia? egli m' ammaestra quello ch'io faccia: e a me ee licito d'essere ammaestrata dal mio nemico.
[9] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), vol. 1, cap. 86.24, pag. 196.14: Nel Tempio, alli quaranta giorni, Cristo presentato fu nelle braccia del iusto Simeone, dicendo: nunc dimittis servum tuum in pace etc.. E ivi fu trovato nel mezzo de' Dottori amaestrarli, e ivi il demonio il tentò, dicendo: si filius Dei es, mitte te deorsum...
[10] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 1.3, pag. 5.6: Parte di prudenzia, e di savere è estimare chi è la persona di colui, con cui tu parli. E però colui che ammaestra il lavoratore di terra non si dee ingegnare di parlare pulito per arte di rettorica...
[11] Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.), 95, pag. 4.11: De la scienzia di Fisonomo la quale s' appella fisonomia. Or ti voglio mostrare e amaestrare de la scienzia di finosomia, per darti piena copia di conoscere per segni le qualità, le vertude e li vizii degli omini.
[12] Gl Gramm. lat.-aret., XIV m., pag.31.17: Doceor, ris, Moneor, ris, Instruor, ris, per essere amaestrato.
[13] Bonafè, Tesoro, 1360 (emil.), 864, pag. 156: Or tutte le cose che qui son ditte, / E che son qui notate e scripte / Tutte quante sono certe e proate, / E corette e regolate / Per Paganin de Bona fè, / Che le compose e disse e fe' / Per amaistrare quelli che men sano / Da lui, se tanto saver vorano.
[14] Malattie de' falconi, XIV (tosc.>lomb.), 145, pag. 19.7: Danco re li risponde: Io non sono digno e non serebbe convenevelle che voi foste mio disscipollo; ma se voi avete nesuno figliolo, mandatimillo, che io in tutto l'amaestrarò de la dottrina de li ucelli lo meglio ch'io saprò.
[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 41, pag. 185.14: Ed ancora l'aria, e il mare, e la grandezza de' nuvoli, e la forma loro i solliciti nocchieri ammaestra, e molte volte dagli uccelli, e molte volte da' pesci alcuna cosa se ne mostra, secondamentechè Virgilio nel libro della Georgica quasi per uno ingegno divino il mostra, e Varrone nel libro che fece delle navi, diligentemente l'usòe. || Veg. Mil. 4, 41: «Aer vero et mare ipsum nubiumque magnitudo vel species sollicitos instruit nautas».
2.2 Ammaestrare che: ammonire.
[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2; cap. 23.59, pag. 155: Or perché in te ogni mio dir s' imperli, / qui t'ammaestro che non pigli briga / con uom ch'abbia piú alto di te i merli.
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (ii), par. 139.7, pag. 83.31: e san Paolo similemente ne rende avveduti e cauti, quando dice: «Spiritus concupiscit adversus carnem, et caro adversus spiritum», vogliendone per questo ammaestrare che noi siamo e avveduti e forti a resistere alle tentazioni carnali.
2.3 Istruire (e spingere) a compiere un atto specifico (con un risvolto neg.: a qualcosa di non lecito, al tradimento).
[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), 2523, pag. 243.20: El soldan de Babilonia, abiando molesto che missier Edoardo predito in la so terra con soa cavallaria demoranza alguna longa mente fesse, el chiama un so miro, e amaistra quello che lu se infenzisse esser amigo del re Edoardo e inimigho de quel Soldan...
[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 477, vol. 2, pag. 455.7: Anco, che neuno advocato, procuratore, patrocinatore o vero difenditore o vero altra persona, possa o vero ardisca amaestrare o vero insegnare alcuno de' detti testimoni sopra le predette cose o vero alcuna d'esse, o vero con alcuno de' predetti testimoni ordinare de la testimonanza fare per esso testimone. Et chi contrafarà, amaestrarà o vero insegnarà, secondo che è detto, sia punito al comune di Siena et condannato in XXV libre di denari senesi.
[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 12.20, vol. 1, pag. 193: Lo savio mio inver' lui gridò: «Forse / tu credi che qui sia 'l duca d'Atene, / che sù nel mondo la morte ti porse? / Pàrtiti, bestia, ché questi non vene / ammaestrato da la tua sorella, / ma vassi per veder le vostre pene».
[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 4.148, pag. 508.7: Poi alla perfine ammaestrò falsamente quattrocento cavalieri, li quali infinti d'andarsene dal lato de' Romani, andaro a' consoli. Li quali comandati sedere ne l'ultima parte de la battaglia, poste giù l'arme a la costuma de' fuggitivi, stretti li coltelli li quali avevano tra le gonnelle e le panciere nascosi, tagliaro li ginocchi de' combattitori romani.
[5] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 23.49, pag. 103.16: perocchè proponendo Pilato al popolo, se volesse che egli il lasciasse, perchè era usanza di lasciare un pregione per la Pasqua: il popolo, concitato ed ammaestrato dai pontefici e dai Farisei, gridavano e dicevano, che non lasciasse Cristo, ma lasciasse Baraba; il quale era pubblico ladrone, e per omicidio era stato messo in prigione.
2.4 Fig. Ispirare (ma sempre al passivo).
[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 54.24: Pensando Progne a così fatte cose, Itis veniva alla madre: e veggendo lui, fue ammaestrata della pena ch'ella volea fare sostenere al padre: e guardantelo con crudeli occhi, disse: ahi! come tu se' simigliante al tuo padre! E non dicendo più, s' apparecchia di fare lo tristo peccato; e accendesi nella cheta ira.
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (i), par. 70.4, pag. 34.6: Estimarono molti, forse più da invidia che da altro sentimento ammaestrati, questo nome «poeta» venire da un verbo detto «poio pois», il quale, secondo che li gramatichi vogliono, vuol tanto dire quanto «fingo fingis»...
2.5 [Relig.] Addottrinare qno; diffondere e insegnare la parola sacra, predicare (usato sia per le Sacre Scritture, Cristo, la Chiesa e i suoi emissari sia per il demonio). || Costr. Ammaestrare i comandamenti.
[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 31.27, vol. 1, pag. 210: Ei profeti amaistrasti / et la vergene obunbrasti: / tutta la santificasti / enn- el tuo sancto venire.
[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), Predica 17.67, pag. 88.21: Sì che, quando quella verità ordina per farti errare e cadere in maggiore falsitade, dunque si può dire che ·cciò che 'l demonio ammaestra, tutto è falsità in substanzia. Sotto li cui ammaestramenti sono tutti quegli e quelle che fanno facìmoli e indivinamenti e quelle maledizioni. Questa è arte trovata propriamente dal demonio, imperò che Idio nolla ammaestrò, gli angeli non l'ammaestraro, nullo savio omo la trovò: e dunque onde sono venute se non dal demonio?
[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 46, pag. 235.25: Ecco dunque che Cristo sedendo ammaestrava: qui diede grande sapienzia. In molti luoghi del vangelo si trova che Cristo ammaestrando sedea, e in quella otta troviamo tutte le più belle e le più alte cose.
[4] Dante, Convivio, 1304-7, cap. V.6, pag. 85.6 e 9: Detto è che per difetto d'amaestramento li antichi la veritade non videro delle creature spirituali, avegna che quello popolo d'Israel fosse in parte dalli suoi profeti amaestrato, «nelli quali, per molte maniere di parlare e per molti modi, Dio avea loro parlato», sì come l'Apostolo dice. Ma noi semo di ciò amaestrati da colui che venne da quello, da colui che [le] fece, da colui che le conserva, cioè dallo Imperadore dell'universo, che è Cristo, figliuolo del sovrano Dio e figliuolo di Maria Vergine...
[5] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, 2308, pag. 57.29: Anche amaestra la Scrittura, che l'uomo dee chiedere consiglio alli antichi e a' vecchi, non a' giovani che non sono sperti, nè provati nelle bisogne, che li antichi c'hanno ben provato le cose, e le vicende di coloro, e il senno e i consigli...
[6] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 2.4, vol. 1, pag. 29.10: Io Podestà della città di Siena giuro a le sancte Dei guagniele, corporalmente toccato el libro, defendere et mantenere con tutte le forze la cattolica fede, la quale la sancta romana Ecclesia tiene et amaestra...
[7] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 595, pag. 64: Çuane quel veschovo nome avea, / Che amayestrava e che servia / Tutti quelor, che batiçady / Voleva esser e llavady.
[8] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 19. proemio.48, pag. 428.21: Altri dicono che l'ordinanza del battesimo fu fatta, quando elli disse a' discepoli: «Andate, ammaestrate ogni gente, battezzando» ec.: Matteo, ultimo capitolo.
[9] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 73.4, pag. 327: Davant'a Anna star Iesù, secondo / che fusse un ladro, legato contemplo, / dir: - I' parlà' palesemente al mondo, / la mie dottrin' amaestrà' nel templo, / non in oculto...
[10] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 14.147, pag. 51.13: Ello la fe apicare per i cavigi e fela batere duramente, e la raina fiando batuda disse: «Çorço, amaistrame de la verità! o' pensi tu ch'e' andarò no siando bateçà?» E Çorço disse: «No temere, raina, ch'el sangue to che tu spanderai per Cristo, sì te serà in logo de batesmo.»
- [In endiadi con predicare].
[11] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 8.6, pag. 45.15: Siando reposado alquanti dìe, ello començò a predegare e amaistrare tuto lo puovolo soe, digando: «Signuri e donne, sià conoscenti dal nostro Signore Dio de cotante belle gratie...
2.5.1 Conferire un insegnamento religioso. Ammaestrare nella fede.
[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 12.437, pag. 142: La vergen li preise a preicà / e 'n la fe amaistrà : / fon convertui e de pagam [ed.: son] / faiti veraxe crestiam.
[2] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 56.2, pag. 80.5: De che cose se dee amaistrar li fioli in zoventudhe. Premeramente ello li de' amaistraren la fe', perciò che quelle cose le qual se conten en la fe' no se de' per raxon sofficientemente envestigar. E pertanto è bon en quela etadhe ammaistrar en la fe' li fioli, en la qual eli cre' lezeramentre, nè no sol demandar raxon de quelo che li ven ensengnado.
[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is, 2, vol. 6, pag. 389.9: [3] E anderannovi molti popoli, e diranno: venite, saliamo al monte di Dio, e alla casa di Dio Iacob, e ammaestraranne nelle vie sue, e anderemo per li suoi sentieri; però che la legge uscirà di Sion, e la parola di Dio uscirà di Ierusalem. || Is 2 «docebit nos vias suas».
[1] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 7.227, pag. 21.33: E veçando misser Zibedeo questo sì grandissimo miracolo, incontenente se çetò in terra çenochiato, chiamando a la sor Dea misericordia e ch'ella l'amaistrasse, açò che Deo li perdonasse el grande fallo che l'avea fato contra de lei. Alora la sor Dea sì mandò per lo prevede so del monestero, et el venne e confessòlo ben diligentemente, e poi lo fece prendere lo santo batesmo...
- [In endiadi sinon. con convertire].
[2] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 2.4, pag. 78.4: De Liberrtim prevosto de lo dito monester: Gregorio: Lo revere[n]tissimo e venerabel de Fundi Libertim, lo qual in lo tempo de lo rei Totila fu prevesto de lo dito monester de Fundi, fo convertio e amistrao in lo discipolao de lo dito Onorao.
2.6 [Relig.] Fig. Consigliare, illuminare, mostrare la giusta soluzione (prerogativa di Dio, dello Spirito Santo, della Madonna ecc.); dare informazioni sul futuro agli indovini.
[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3.30.21, pag. 209.9: Iddio, che regge e governa i principi e' popoli, gli ammaestrò: e inchinate le loro volontà, saviamente, come nobili uomini, l'onororono e ritennono in quella città più mesi.
[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 8.217, pag. 100.9: Adunque la vergine sacerdotessa, ammaestrata per lo toccamento de la deitade che presa avea, annuncioe ad Appio con orribile suono di voce, tra oscuri avviluppamenti di parole, la sua morte.
[3] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. ii . prologo.12, pag. 27.12: Zò ven a dir: «Se tu in li perigoli clami Maria, ela te ayderà; se tu la clami in li dubii, ela te amaestrarà , e in le angustie, ela te confortarà e consolerà».
[4] ? Laude cortonesi, XIV (tosc.), 60.22, vol. 1, pag. 453: Fano lì demoramento / buoi e bestie ê grande armento; / a Cristo fo en piacimento / che l'angel fosse ine trovato. / Uno toro s'amaiestrava, / che colgli altri non andava, / pur longo la grotta stava, / de cristo era amaiestrato.
[5] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 3.10, pag. 4.26: Avene che la fo sposa a un çentil çovene, et aproximando el die de le nocçe e siando fato grandenissimo aparechiamento, et ella fo amaistrà dal spirito santo, reputando grande danno a si de perdere la soa virginità e dare overa a la carne. E vegnando la note ascosamente se taiò i capili e tondèsse a modo d'omo e vestìsse de vestimente d'omo, e celatamente se partì de la casa...
[1] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, part. 1.75, pag. 39, col. 1.14: Imprima appare nella Santa Scrittura quando sotto la corteccia della lettera per virtù d'alcuno dono d'intelligenza el senso anagogico si truova, per lo quale la mente, siccome per alcuno raggio maravigliosamente ammaestrata, è dirizzata all'amore del suo Creatore. Di questo raggio Santo Dionisio nel libro de' nomi di Dio dice così: facendo riverenzia con casto silenzio alle cose che dire non si possono, noi ci esercitiamo negli splendori lucenti della Santa Scrittura, e da essi siamo illuminati.
- [In endiadi sinon. con illuminare].
[2] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), lett. 12.133, pag. 48.2: E però, carissimo padre, se di questa iscenzia volete essare informato, amate el Salvatore nostro con ebrezza d'amore, e questo vi darà lume di verità per conosciare e sentire le ismisurate cose di Jesù Cristo, e delle sue altissime e intrinseche cose. Invoco la Trinità ad ammaestrarmi e alluminarmi.
2.7 [Mar.] Armare o dare istruzioni e ordini?
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 18.86, pag. 410.20: Antonio descendendo nel porto una mattina per tempo delle Seste calende per guernire e ammaiestrare il navilio [[«cum ad instruendam classem in portum descenderet»]], subitamente tutte le navi n' andaro a Cesare.
[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 30.44, pag. 66.6: In questo tumulto le navi attuarie, già dinanzi ordinate e ammaestrate d'intorno menate [[«instructae iam ante circumvectaeque»]], a Nasson posono in terra gli armati, li quali assalite eximprovviso le stazioni de' nimici quasi vote, e gli aperti usci delle porte, delle quali poco avanti erano discorsi gli armati, con non gran battaglia presono Nasson...
2.7.1 [Mar.] Attività specifica del 'maestro di nave'?
[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 32, pag. 176.16 e 18: Sotto i quali due prefetti erano dieci tribuni, tutti sopra certe compagnie ordinati, e ciascuna nave Liburna avea certi maestri di nave, i quali tutti gli ufficj delle navi ammaestravano a reggere i governatori e coloro de' remi, ed i cavalieri navicando spesso ammaestravano. || Cfr. Veg. Mil. 4, 32: «Singulae autem liburnae singulos nauarchos [[...]], habebant, qui exceptis ceteris nautarum officiis gubernatoribus atque remigibus et militibus exercendis cotidianam curam et iugem exhibebant industriam».
3 Addestrare ad eseguire fisicamente qsa (sia uomini che animali); allenare; rendere esperti.
[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 16. Rubrica.2, pag. 23.2:A gittare le pietre colle fonde, e colle mani si debbono i cavalieri ammaestrare.
[2] Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.), cap. 2 rubr..1 e 3, pag. 5.21 e 6.1: Del modo di ammaestrare i falconi. Dapoi che detto avemo delle generazioni de' falconi e delle lor nature, diremo per innanzi come si vogliono ammaestrare e di quali cose si vogliono privare.
[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 15.61, pag. 231: Miri la mente con occhi cervieri, / Chè allora perderete la vaghezza / Di lei, mirando li sciocchi misteri. / E gli occhi falsi, come li ammaestra / Nel pianto per formar maggior affetto! / Traggendo guai, li sospiri addestra./ O quanto è cieco chi a femmina crede!
[4] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 7, par. 9.1, pag. 695.14: Egli ancora ammaestra cani e con sollecitudine continua rapaci uccelli apparecchia alle celestiali risse, questi per sé e quelli serbando per la sua Lia.
[5] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 1, par. 11.31, pag. 28.27: Ma veramente mi fuggì la fidanza, la quale io nella mia bellezza soleva avere, e mai fuori di sé la mia camera non m' avea, senza prima pigliare del mio specchio il fidato consiglio; e le mie mani, non so da che maestra nuovamente ammaestrate, ciascuno giorno più leggiadra ornatura trovando, aggiunta l'artificiale alla naturale bellezza, tra l'altre splendidissima mi rendeano.
[6] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 10.37, pag. 366: Sergio monaco, da la Fede sciolto, / si trasse a lui e, col suo operare, / fe' che fu re di quel popolo stolto: / ch'el seppe una colomba ammaestrare: / se non beccava ne l'orecchia propia / di Macometto, non sapea beccare.
- Pron. Prepararsi o addestrarsi?
[7] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 13, vol. 3, pag. 120.7: E alcuna volta ficcava gli occhi nella dura terra; alcuna volta rizzava l'aspro volto al cielo; alcuna volta raguardava lo volto del figliuolo, alcuna volta le fedite; e spezialmente le fedite: e arma se, e amaestrasi con ira.
[8] Poes. an. perug., c. 1350, 296, pag. 23: Veggio le volpe ne le tane mastre / stare per divorare e far vendecta / però conven che ciaschedun s'amastre.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Sal. 2, cap. 11.65, pag. 58.15: Colui avevano per santo che li ordenava et ammaestrava in comune bisogna; e neuno osava di trattare di comune bisogna se non in concilio.
[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), 92.18, pag. 53.4: o quale cosa è più malagevole che di manifestare la censoria aspreza con le ciglia incontro al fraterno amore? Adunque sieno manifeste queste cose particolari alle cittadi, le quali, avegna che·nne sieno chiare, nondimeno appariranno amaestrate [[«instructae»]] de la gloria della disciplina de' cavalieri.
[u.r. 18.01.2018]