AMMANTARE v.

0.1 amant, amanta, amantà , amantar, amantare, amantata, amantate, amantati, amantato, amantay, amante, amanti, ammanta, ammantare, ammantase, ammantata, ammantate, ammantati, ammantato, ammanti.

0.2 Da manto 1.

0.3 Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.): 2. || Ma v. in ammantato agg. Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.).

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Favolello, 1260/66 (fior.); Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.); Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Mussato, a. 1329 (padov.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.7 1 Avvolgere, ricoprire. 1.1 Indossare. 1.2 Mettere indosso (fig.). 1.3 Fig. Adornare, rivestire (di sapienza, di virtù ecc.). 1.4 Fig. Ricoprire in modo tale da rendere ciechi. 1.5 Coprire alla vista, nascondere. 2 Pron. Armarsi, incrudelire. 3 Signif. non accertato.

0.8 Natascia Tonelli 27.08.1999.

1 Avvolgere, ricoprire.

[1] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 41.10, pag. 822: Quando nesciuno n' è tanto envekiato / ke non pò guadagnare le sue spese, / da li parenti sì è bene aitato, / ke se refresca e reven de palese; / la mala piuma li vano pelanno, / ed altri so' ke l'amanta coll'ale, / e tai ke·lli procac[c]iano la vita, / e retornase conmo lo primo anno.

[2] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 6, pag. 388.24: Eva in Paradiso fu vergine, ma poi che fu cacciata, e condennata, e di tonaca di pelliccia ammantata, incominciò l'opera del matrimonio.

1.1 Indossare.

[1] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 16, pag. 90.13: E l'Angelo gli disse: ammantati lo tuo vestimento, e seguitami...

1.2 Mettere indosso (fig.).

[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I cap. 2, pag. 609.32: Quantunque l'anima sia nobile in sua natura; essendo col corpo, per gli peccati de' primi parenti ed anche per nostri altri difetti, molta viltá ci costrigne e ammanta.

[2] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), son. 36.7, pag. 581: Ma veramente che tanto me fìde / temere e desiare en ciascun canto, / ch'io me sent'amantar de mort'el manto, / se non conforto alcun per voi me rìde.

1.3 Fig. Adornare, rivestire (di sapienza, di virtù ecc.).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 46.20, pag. 179: La corte o' se fo ste noze sì è questa chiesa santa: / tu ven a lei obidente ed ella de fé t'ammanta; / puoi t'appresenta al Segnore, esso per sposa te pianta...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. c. 8.138, vol. 3, pag. 135: Or quel che t'era dietro t'è davanti: / ma perché sappi che di te mi giova, / un corollario voglio che t'ammanti.

[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2 8.28, pag. 79: Costui [[il vero Amor]] d'onesti amori e casti ammanta / Il sacro matrimonio, e con intero / Diletto fede tra' compagni pianta.

[4] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 23 [Ciano del Borgo a San Sepolcro].54, pag. 51: Nel cuor del servo dia formarsi e nascere / prontessa d'obbedir che non sia guantola; / di fronte humile e piana poi amantola, / che gratïosa sempre possa crescere...

1.4 Fig. Ricoprire in modo tale da rendere ciechi.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.259, pag. 163: tutta la corte sì mo ci aremanni, / sì consoli me en lui compassionata: / ché la sua enfermetate è tanta, / per nulla guisa se porrìa guarire, / si onne lor defetto non t'ammanta, / de quil che foro, e so, e so a venire.

[2] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 2.82, pag. 18: e però gli occhi alla dolce aurora / alzare non potete, a mano a mano / che voi di quella uscite, a veder quanta / sia la chiarezza del Fattor sovrano. / Rompesi poi la nebbia che v'ammanta, / quando ad entrar nel vero incominciate, / e conoscete poi la luce santa.

1.5 Coprire alla vista, nascondere.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 88.59, pag. 352: estannoce l'ocelli, loco canta, / esbernace con gran suavetate, / nasconnece lo nido e sì l'ammanta, / che non se veia sua contrarietate.

[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 297.7, pag. 371: l'una è nel ciel, che se ne gloria et vanta; / l'altra sotterra, che' begli occhi amanta, / onde uscîr già tant'amorose punte.

2 Pron. Armarsi, incrudelire.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), disc. 1.55, pag. 68: Se paresse / a voi stesse, / or non v'amantate; / e vivete in allegranza / e compiete la speranza / di color, che n'han fidanza...

[2] Mussato, a. 1329 (padov.), 9, pag. 140: Die si non mento dì perché s'amanta / amor sì forte ver my che soferto / con luy contento sempre star con tanta / voglia che in sorte tal mi trovo inserto / ch'io vegno spento et ancor del cor spanta / da sangue asporte: quest'è 'l vero exp[er]to.

3 Signif. non accertato. || Nei tre es. del Pucci non aiuta il confronto col Villani.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 30.87, vol. 2, pag. 70: [28.] Non mutando sua forma assai, nè poco, / prese un coltello, ed all'Ostia Santa / ferì di punta, e non gli parve giuoco; / [29.] perocchè la padella tutta quanta / s' empiè di sangue, e giugnendo un Cristiano / per ricoglier quel pegno, che s'ammanta, / [30.] e 'l Sacrificio fuor ne saltò sano.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 47.222, vol. 3, pag. 30: [74.] Ma pur colla sua gente tutta quanta / a Genova fu giunto, e i Cittadini / gli dier la signoria, e quì s'ammanta.

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 74.298, vol. 3, pag. 330: [99.] Un altro dì, tornato a dare scacco, / lasciò de' suoi più di centocinquanta, / che s' allungaron, per empiere il sacco. / [100.] E così fa chi di guerra s'ammanta, / che quando è vincitor, quand'è perdente, / e così quando piange, e quando canta.

[u.r. 11.05.2023; doc. parzialm. aggiorn.]