AMMANTO s.m.

0.1 amanto, ammanti, ammanto.

0.2 Da ammantare.

0.3 Inghilfredi, XIII sm. (lucch.): 2.

0.4 In testi tosc.: Inghilfredi, XIII sm. (lucch.); F Ser Pace, La gioia e l'alegreça, XIII sm. (fior.); Poes. an. pis., XIV in. (?); Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 Lo stesso che manto; veste; copertura; [anche fig.:] aspetto esteriore. 1.1 [Simbolo della dignità papale o imperiale]. Estens. Carica, potere. 2 Pelliccia di animale.

0.8 Elena Artale 23.11.1999.

1 Lo stesso che manto; veste; copertura; [anche fig.:] aspetto esteriore.

[1] F Ser Pace, La gioia e l'alegreça, XIII sm. (fior.): Agia umiltà ki vole, ke eo pur lasso, / ké lo cor m'à segato come serra. / E sì mi· volgo tucto d'altra parte; / orgollio e disdegnança sia mio amanto, / per kui gioioso credo esser e spero; / e, se non vale, non posso pigior parte / aver com'agio, c'avut'agio manto; / così per crudeltà sono in dispero! || CLPIO, P 129 Pace.10.

[2] Jacopo Alighieri, Inf., 1322 (fior.), cap. 23, pag. 121.9: La cui condizione qui così si figura: che così fatta gente [[scil. gli ipocriti]] in questa bolgia, cioè, qualità, con gravissimi incappucciati ammanti di piombo sopradorati, lamentando, si movea, a significare la chiarezza dell'onesto spirituale colore di fuori, falsato dentro dalla gravezza del peccato.

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 23, pag. 516.2: Lo real manto ec.. Cioè la nona spera, ch'è ammanto e coperta di tutti li altri cieli, o vero spere, che sono di considerazione naturale, la quale è principio di moto e di vita; e in essa si è universale la virtù informativa delle mondane singularitadi, e tutte spere e corpi celesti, secondo ordine naturale, ricevono da essa.

[4] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 76.7, pag. 602: O tu, Amor, che m'hai fatto martire, / per la tua fé, di languore e di pianto, / dammi, per Dio, de la gioia alquanto, / ch'i' possa un poco di tu' ben sentire. / E se ti piace pur lo meo languire, / morir mi farai poscia cento tanto, / facendomi tornar sotto l'ammanto / ove poi piagnerò pene e gioire.

[5] Sennuccio dal Bene, a. 1349 (fior.), 8.15, pag. 45: Deh, com farò che pur mi cresce amore, / e mancami speranza in ogni canto? / Non veggio in che ammanto / mi chiuda, ché ogni cosa mi tormenta, / se non ch'i' chiamo morte che m'uccida, / ed ogni senso ad alta voce il grida.

[6] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 124, pag. 484.3: E a tanto, ecco quivi venire due donzelle, con acqua e con bende di seta; e fanno lavare gli due cavalieri il viso e le mani, perchè gli erano tutti tinti di sudore e dell'arme; e appresso, sìe apportano loro due ricchi ammanti di seta. E questa fu la prima cortesia che Breus fece in questo mondo...

[7] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 147.11, pag. 207: Et io secondo il tuo voler m'appago, / Ch'or facendo amaro e crudel pianto / Del popol che non ha di virtù ammanto, / Che da se stesso non sa far cotanto / Che 'l sanguinoso corso del suo lago / Resti, perch'io dolente tutto smago.

[8] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), cant.5, ott. 6.5, pag. 232: A raccontare il gran lamento, e pianto, / che quivi fu, non pur dalla suo gente, / ma da' soldati, e Terrazzan da canto, / non si potrebbe dir per uom vivente; / chi si stracciava il viso, e chi l'ammanto, / come s'e' fosse di ciascun parente; / e quando i Fiorentin sentiro il fatto, / mandár pe 'l corpo suo al primo tratto.

[9] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 175.105, pag. 188: Ami tu Madalena, / o santa Elena, / o altro santo? / Cu' ami tu cotanto? / Carne corotta sotto nuovo amanto! / È questa a te più dèa / che Dido ad Enea, / o che non fu Medea / di Colcos a Iansonne, / o a Paris, per cui Agamennone / ne disfece Ilionne / e le sue ville...

1.1 [Simbolo della dignità papale o imperiale]. Estens. Carica, potere.

[1] Garzo, S. Chiara, XIII sm. (fior.>pis.), 340, pag. 29: Li miraculi fe' molti, / et palesi et occulti, / per li fior ch'avëa colti / co· llo spirto fructificata. / Alexandro papa sancto / co la m[i]tria et co l'amanto, / de la suore con gran canto / per cagione è canoniççata.

[2] Poes. an. pis., XIV in. (?) (2), 63, pag. 76: Allor rispuose quel cavalier sancto, / arditamente disse: «Imperadore, / tu tin' la mona[r]chia e 'l grande amanto / di tutto 'l mondo e stai in tanto erore. / Un 'd'è lo Dio del celo, un 'd'è 'l Signore, / e chi n'adora più è·ffolle e mato, / perché da lui è facto / ciò che comprende 'l ciel da ogni lato».

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 2.27, vol. 1, pag. 24: Per quest'andata onde li dai tu vanto, / intese cose che furon cagione / di sua vittoria e del papale ammanto. / Andovvi poi lo Vas d'elezïone, / per recarne conforto a quella fede / ch'è principio a la via di salvazione.

[4] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 1, pag. 169.15: Questi vostri ubbidienti figliuoli della progenie reale di Francia con tutti li loro sudditi, gli quali del tutto vostri; e sempre da ab anticho li loro antinati sono stati campioni e difensori del papale ammanto, e della Santa Chiesa, e saranno in sempiterno; e se più volte che una possibole fosse, vorrebbono essere vostri; eglino, e ogni loro possa e vertude, offerendo sotto la vostra subbiezione.

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 63, vol. 2, pag. 117.27: Papa Bonifazio [[...]] disse: «Da che per tradimento, come Gesù Cristo, voglio esser preso e mi conviene morire, almeno voglio morire come papa»; e di presente si fece parare dell'amanto di san Piero, e colla corona di Gostantino in capo, e colle chiavi e croce in mano, in su la sedia papale si puose a sedere.

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (i), par. 59, pag. 108.15: Intese cose, Enea, che furon cagione Di sua vittoria, in quanto, riempiendolo di buona speranza, il fecero animoso alla 'mpresa contro a Turno, re de' Rutoli, del quale avuto vittoria e già in Italia divenuto potente, ne seguì l'effetto che poco avanti si legge, cioè [e] del papale ammanto. Vuol qui l'autore per parte s'intenda il tutto, cioè per lo papale ammanto tutta l'autorità papale.

[7] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 225.8: Di che gli prodecti et altri, diciendo al decto popolo: «che volete?» Rispuosono: «volemo papa romano!» Per la qual chosa li decti chardinali, per cessare schandolo, puosono l'amanto di San Piero al chardinale di San Piero diciendo: «eccho lo vostro papa!»

[8] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 64.311, pag. 62: Tal fa canto / ch'ha da far pianto; / chi non cura alcun santo / gli vien da canto / un altro amanto, / che volge gli stati. / Quanti son ingannati, / che fanno pur aguati / di tor gli altru' acquistati, / e po' scornati / son ne[l] lor pensero, / perché impero / non è sì altero / che nel cero / non abia la coda.

- [Nella lirica amorosa:] simbolo del potere di madonna, anche come emblema dell'investitura feudale. || Cfr. Bertoni, Riflessi, p. 165, n.1.

[9] Lapo Gianni, XIII ex./1328 (fior.), 16.5, pag. 602: Sì come i Magi a guida de la stella / girono inver' le parti d'Orïente / per adorar lo Segnor ch'era nato, / così mi guidò Amore a veder quella / che 'l giorno amanto prese novamente, / ond'ogni gentil cor fu salutato.

[10] Poes. music., XIV (tosc., ven.), Paolo madr.2.3, pag. 267: Era Venus al termin del suo giorno, / quando m'innamora' pel dolze canto / di cui, con ch'i' cantai sotto su' ammanto, / tal ch'Amor isperanza al cor mi mise: / - Con te s'innamorrà quest'alta dea -, / tanta biltà in sé aver parea.

1.1.1 [Con funzione appositiva].

[1] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), cant. 2, ott. 11.4, pag. 24: E Maddalena prima fu chiamata / come piú degna in questo primo canto, / la qual rispuose d'alto amor guidata: / - Reina nostra, prezioso ammanto, / ecco colei che sempre fia beata / donando a queste vecchie mortal pianto; / perch'io ho tanti vizii al mondo spenti / quant'ha nel cielo stelle rilucenti.

2 Pelliccia di animale.

[1] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 7.16, pag. 133: Fui miso in gioco e frastenuto in pianto / sì falsamente m'ingannò lo sguardo, / sì come a lo leone lo leupardo, / c'a tradimento li leva l'amanto. / Per tradimento sono dismarruto, / del qual null'omo potesi guardare, / e son sì preso e sì forte feruto, / c'agio dottanza di poter campare...

[u.r. 12.06.2006]