AMMASSARE v.

0.1 amasai, amasando, amasao, amasato, amason, amassa, amassada, amassam, amassano, amassar, amassare, amassarle, amassaro, amassarono, amassate, amassati, amassato, amassava, amassen, amassi, ammassa, ammassando, ammassar, ammassare, ammassarono, ammassata, ammassate, ammassati, ammassato, ammassava, ammassò, ammassoe, ammassolle, amassollo.

0.2 Da massa.

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>.

In testi sett.: Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.); Memoriali bologn., 1279-1300; Elucidario, XIV in. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Raccogliere in quantità, accumulare (partic. ricchezze, denari, tesoro, avere). 1.1 Ammucchiare, ammonticchiare. 2 Riunire. Pron. riunirsi, adunarsi. 3 Ricompattare, reimpastare.

0.8 Natascia Tonelli 20.08.1999.

1 Raccogliere in quantità, accumulare (partic. ricchezze, denari, tesoro, avere).

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2512, pag. 262: Amico, or movi guerra / e va' per ogne terra / e va' ventando il mare, / dona robe e mangiare, / guadagna argento ed oro, / amassa gran tesoro...

[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 133.1: Amassare ricchezze nonn è fine a molti, ma mutamento di miserie.

[3] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 18, pag. 272.5: Quil son apelai avar, qui presten a usura, e li revendeor, qui acaten vil e venden car e menen tuta lor vita en engan e en menzonge. E quil reson apelai avar, qui tut temp amason aver e non an autre penser e ia asai non avran, né ia ben né almosna non faran, ne il mesme ben non estaran.

[4] Memoriali bologn., 1279-1300, App. l.4, pag. 106: Io mi sono tutto dato a trager oro / a poco a poco del fiume che ·l mena, / pensando m'aricchire. / E credone amassar - piú che 'l re Poro / tragendol sotilmente della rena, / unde io spero gioire. / E penso tanto in questo meo lavoro / che, s'io trovasse d'arïento vena, / no mi poria gradire...

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 35.6, pag. 220: Gram meraveja me par a mi / de li omini chi sum perdidì, / ni àm cognoscimento in sì, / e tuti ardem note e dì / d'argento, d'oro e de tarì, / amassam e no sam a chi / e dixem pur: «Tira in ver' ti».

- [In contesto metaf.:] raccogliere la materia, comporre.

[6] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 67, pag. 192.16: Qui tace il maestro delle cose che appartengono a teorica, ch'è la prima scienza del corpo della filosofia, e vuole tornare all'altre due scienze, cioè a pratica ed a loica, per ammassare la seconda parte del suo Tesoro, che dee essere di pietre preziose.

1.1 Ammucchiare, ammonticchiare.

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 205, pag. 315.15: Questa gente si ànno molte pelli di quelle care ed altre cose assai, perciò ch'egli sono maravigliosi cacciatore, ed amassano molte di quelle care pegli ch'avemo contato di sopra.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 6, vol. 2, pag. 134.10: Lu exercitu di divu Juliu et la sua non vinchuta dextera di issu non vinchutu duca, tenendu inclusa et asseyata Numancia per putiri d'armi et avendu defectu di materia per fari unu munsellu altu, fici unu munsellu di corpi di homini morti amassati insembla et ficilu tant'altu commu issu avia misteri per combatiri la terra...

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 29, pag. 413.29: Fabio mandò per cercare il corpo del suo compagno; e fece ragunare le spoglie de' nemici, e ammassolle in uno monticello e arsele, sì come egli avea botato a Giove Vincitore. Il corpo del consolo in quello die non poteo essere trovato, però ch'egli era coperto di corpi morti de' Galli ammonticellati sopra lui.

2 Riunire. Pron. riunirsi, adunarsi.

[1] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 10, pag. 252.34: Or geta una granz voz cumma porc. A icel cri s'amassen tuit li grant olifant, si lo volent lever e no poen. Adunc ven un petit olifant, si se met desot lui, si lo leva, e el se dreice.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VII, cap. 75, vol. 1, pag. 370.15: e quando s'andava in oste, e ' conti vicini e ' cavalieri il traevano dell'opera di San Giovanni, e conduciello [[scil. il carroccio]] in su la piazza di Mercato Nuovo, e posato per me' uno termine che ancora v'è d'una pietra intagliata a carroccio, sì ll'acomandavano al popolo. E' popolani il guidavano nell'osti, e a quello erano diputati in guardia i migliori e più forti e virtudiosi popolani a piè della cittade; e a quello s'amassava tutta la forza del popolo.

[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 37, pag. 213.3: E seando publicao e sapuo como Santulo, lo qua era omo monto famoso e de grande reverencia, devea esse' decapitao, tuti li Lungibardi de la contrâ lì venem, como omi crudeli chi se deletavam de vei' spande' sangue, per veir la morte de Santulo. E poa ch'eli fum tuti amasai a quelo aspetaculo, eca Santulo fu menao in meço e fu cernuo e eleçuo un fortissimo omo infra lor, de lo quar non era dubio che a un corpo li taglerea la testa.

3 Ricompattare, reimpastare.

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 3, quaestio 46, pag. 198.4: Deo farà com lo magistro ke fa li vaseli de terra. Quando el fa uno vasselo de terra e quello vaselo se speza intre le soe mane, elo amassa ancora quella terra e ne fa uno altro e no fa força de qual terra fosse imprimeramente l'axa on lo fondo, in-cossì Deo farà, de quella massa medesma unde era fato uno corpo, uno altro corpo desemeiante a lo primero, in lo quale no serà nesuna infirmitade ni desformitade e in lo qual serà ominca integritade e beleça.

- Coaugularsi, aggrumarsi.

[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 366.14: e' fusti si sono i fuscelli dello legno a che ella [la lacca] nasce; le costiere o vero fichi così l'appellano i catalani, e si è della polvere sua quando è fresca sì s' amassa insieme e diviene dura in modo di pece, ma ove la pece è nera e quelle cotali costiere o vero fichi sono rossi e del colore della lacca acerba, e truovasi più quelle cotali costiere nelle lacche acerbe che nelle lacche mature.

- Fare tutt'uno.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 28, par. 24, pag. 488.9: Ànno le cose di qui giuso giudichato il loro re e prenze di terre. Cierto a che gl'altrui su voi amassati? A cche lla vostra falcie nell'altrui biado voi stendete?».

[u.r. 12.06.2006]