0.1 amasato, amassati, amassato, ammassati.
0.2 V. ammassare.
0.3 Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.); Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.).
N Att. solo fior.
0.7 1 Radunato in gran numero. 2 Coagulato, aggrumato (detto dei metalli sottoposti a processo di affinamento). 3 Formato, composto?
0.8 Natascia Tonelli 28.01.2002.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 48, vol. 1, pag. 487.25: Il quale popolo abandonato da lloro cavalleria, si tennero amassati in su il campo grande pezza del giorno, difendendosi francamente.
2 Coagulato, aggrumato (detto dei metalli sottoposti a processo di affinamento).
[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 334.22: che lo detto ariento vivo metterai in una borsa di cuoio cerbolatto sottile, ed iv' entro lo strignerai quanto pių potrai, e da quello strignere che farai l'ariento vivo trapasserā il cuoio della detta borsa, e l'oro rimarrā nella borsa dentro amassato con alquanto ariento vivo.
[2] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 27.6: e uscire fāne fuori il pionbo; e ' rame rimarrā amasato: č questo rame a finare, che si afina in chalįa.
[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 100.26: Maraviglyavasse de lo cuollo blanchissimo, amassato de carne delicatamente con alteze de iusta mesura, e de la canna amorenata per ordene una lignola de blancore e l'altra depenta a morene.
[u.r. 12.06.2006]