AMMAZZARE (1) v.

0.1 amaça, amaçada, amaçai, amaçase, amaçasi, amaçasse, amaçato, amaççar, amaççò, amaçò, amasòno, amaza, amazado, amazao, amazare, amazarle, amazarlo, amazaro, amazate, amazati, amazato, amazava, amazavano, amazeranti, amazò, amazollo, amazoro, amazza, amazzandone, amazzar, amazzare, amazzarete, amazzarla, amazzaro, amazzassi, amazzassino, amazzata, amazzate, amazzato, amazzava, amazzerà , amazzino, amazzo, amazzòrno, ammaçanno, ammaçar, ammaza, ammazare, ammazarono, ammazau, ammazza, ammazzao, ammazzar, ammazzare, ammazzargli, ammazzarono, ammazzarvi, ammazzassero, ammazzassono, ammazzata, ammazzati, ammazzato, ammazzeremo, ammazzò, ammazzoe, ammazzollo.

0.2 Da mazza.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV; Lett. sang., 1316; Simintendi, a. 1333 (prat.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Stat. mant., 1371.

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Doc. castell., 1361-87; Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.7 1 Uccidere vibrando colpi, colpendo con la mazza (o con la scure, o simili); uccidere (animali); uccidere con violenza. 1.1 [Generic.:] uccidere. 1.2 Pron. Uccidersi. 2 [Con oggetto inanimato:] distruggere, mandare in rovina.

0.8 Natascia Tonelli; Pietro G. Beltrami 04.04.2007.

1 Uccidere vibrando colpi, colpendo con la mazza (o con la scure, o simili); uccidere (animali); uccidere con violenza.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 18, pag. 324.8: E Pompeio intrato in Ascoli, i prefetti, e' centurioni, e tutti gli altri loro segnori con verghe fece battere, e con iscuri ammazzare...

[2] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 31.3, pag. 802: La pontecha da li omini se cacia / per docta de la pietra e de la frasca, / e l'omo volenteri sì l'amaça / per dubito non rodali la tasca.

[3] Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.), 179, pag. 645: Pur de li gran dïavoli tanti ne corro en plaça / (ké quigi da meça man no par ke se g'afaça), / crïando çascaun: «Amaça, amaça, amaça!...

[4] Novellino, XIII u.v. (fior.), 62, pag. 264.1: Il sire lo spiò; fecelo amazzare, e del cuore fe' fare una torta e presentolla alla contessa; et ella e le sue camariere ne mangiarono.

[5] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 34, pag. 249.6: Scipione, di lignaggio de li Scipioni, figliuolo del grande Scipione Affricano, fu ne le grandi presse de la battaglia. Colui riscoteva cavalieri, uccideva uomini, amazzava cavalli, tagliava scudi a destro e a sinistro, et abatteva de' cavalli...

[6] Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV, pag. 250.14: et di questi n' ammazarono una grande quantità et lo resto missero prigioni nelle mani di Federigo.

[7] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 156, pag. 238.14: a ttutti li feceno tagliare lo capo, salvo ch'a otto che, per vertù di pietre ch'aveano ne le braccia dentro da la carne, per modo del mondo no si potéo tagliare. E li baroni, vedendo ciòe, li feciono amazare co mazze, e poscia li feceno cavare queste pietre de le braccia.

[8] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 94.83, pag. 437: Chi sempre retronam in peccao / a lo porco è asemejao [[...]] e tanto despiaxe tal or / che inanti tempo è amazao / e ociso e sbojentao.

[9] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 296.10: ed eccoti il sacerdote, che così dice al re: Ammazza sette giovenchi e altrettante pecore.

[10] Lett. sang., 1316, pag. 85.33: date di queste fructa altrui, che io non ne voglio io piue, che se fusse amaçato uno die, sie me l'are', e non serebe huomo in questa citae che dicesse a colui che me lo facesse «male ài f(a)c(t)o».

[11] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 18, pag. 95.21: Et quando la sicurtà m'avrete fatta, sì vi dirò come voi farete de' buoi e del serpente, e come li buoi amazzarete, e venciarete lo serpente a tutto vostro piacere".

[12] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 111, pag. 65.17: A la perfine, acciò che quello co· minore invidia si compiesse, cinquanta battuti con verghe ciascuno die alle scure amazare fece

[13] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Adriana, pag. 97.10: Ma, o perfido, volesselo Dio che tu m' avessi ammazzata colla tua mazza, colla quale tu uccidesti il mio fratello...

[14] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 85.10: sì come piagne la giuvenca quando vede ammazzare lo vitello ch'ella hae lattato.

[15] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 100.3: «O Eneas, auchidi et ammaza VII vitelli et autritanti pecuri».

[16] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 100.3: «O Eneas, auchidi et ammaza VII vitelli et autritanti pecuri».

[17] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 25, pag. 119.30: Erchole andò là oltre, e chon la sua maçça l' amaççò, e diegli chon essa più di cento volte, ma egli morì in meno di dodici colpi.

[18] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 8, pag. 70.37: Vero è che uno castellano ch'era in una roca fece molta difesa, ma pure ebero anche la roca per forza; e volendo uccidere quel castellano colle spade non potevano, ond'egli l'amazzaro e poi che fu morto gli trovaro sotto le braccia certe pietre preziose legate con fila d'oro, le quali ne portaro al Gran Cane.

[19] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, 4, pag. 414.17: Il quale con un suo falcone avendo un dì presso a Peretola una gru ammazzata...

[20] Stat. mant., 1371, pag. 10.21: El è comandamento da parte del nostro magnifico Signore ch'el non sia alcuna persona terrera o forestiera chi abia brachi da are, la qual osse, o presume per alcun modo oxelare o far oxelar a altri con diti brachi de fuora per lo teren mantovan soto pena de C liri a cadauno chi contrafesse per cadauna fianda, e d'eserghe taiando un pede, e de fir amazado el bracho, e bruxada la rete.

[21] Doc. castell., 1361-87, pag. 249.31: el qual bove àne remesso Piero a noy p(er) la stima del d(i)c(t)o bove p(ri)ma iiij fiorini (e) meçço d'uno bove che se retolse da luy qua(n)do Uguicione ma(r)chese morì, che s'amaççò...

[22] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 277.19: Et poi gli dectono la terza battaglia lo mercholedì a dì 22 di novenbre; di che cierti amici [...] ch' erano in Fabricha [a]masòno dentro lo dicto Vanni chon dieci chonpangni,

- [Con agente inanimato:] far morire.

[23] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 3, pag. 11.14: Altri pianzan quei chi àn roto in mar e perduo ogne cosa, o son negai in aqua o bruxai in fogo e lor e la roba, o amaçai soto techio o muro deruinao schiçai chomo fughaze. || «vel incendio conflagrarunt vel oppressi sunt».

[24] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 82, pag. 180.33: E vanno, e recono uno quarto di un vino bianco, o di Creti, o donde che si fosse, che era sì grande, che pochi uomini erano, che n' avessono beùto tre volte che non rimanesseno ammazzati.

1.1 [Generic.:] uccidere.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 16, cap. 2, pag. 186.11: che ll'amicho s'elli fere prochura di risanare e 'l traditore s'elli bacia procchura d'uccidere e d'amazare.

[2] Poes. an. urbin., XIII, 9.42, pag. 556: O morte, o' poço gire / k'io te potesse trovare, ke ttu me gessi ammaçanno?».

[3] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 82, pag. 30: Non ammaçar lu prevete pro la musca ferire...

[4] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 39, pag. 206.28: Se il re perdona, perché il servo non perdonare' egli? Vorrebesi amazzare.

[5] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 49, vol. 2, pag. 112.11: E questo errore Cristo esclude, quando dice nel Vangelio di s. Giovanni: Cercate di ammazzar me uomo, lo quale vi ho parlato la verità .

[6] Tristano Veneto, XIV, cap. 300, pag. 271.3: Ma se io fossi de vui segura io non averave miga de mi gardia, perché infin tanto che lo re Marcho ve sepa vivo in questa tera, io no ho paura de mi, inperciò che io so ben che cià ello non averà argumento de far mal a mi, perché ello sa ben che la soa vita averave durado pocho se ello me havesse amaçada per vui.

[7] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 149.19: David amazao Golia re deli Filistei Narase ancora nella Bibia in libro Regum che mentre David era garzone miramente occise lo forte Golia re de li Filistei...

- Fig.

[8] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 14, pag. 62.27: Così Iddio per ammazzare il peccato e crocifiggerlo, fece crocifiggere Cristo suo figliuolo.

1.2 Pron. Uccidersi.

[1] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 4, pag. 6.41: Or questo piagnere che giova? Se noi ci amazzassimo, non ci gioverebe niente!

[2] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 83.20: e 'l papa vedendosi stechato, e per lo dolore percosse tanto la testa, che s'amazò lui stesso per dolore in venardì, a dì XI d'ottobre

[3] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 11, pag. 225.2: La prima persona è Idio, la segonda el proximo, la terza è sé medesmo, quando un omo se sforza amazandosse o in altro modo.

2 [Con oggetto inanimato:] distruggere, mandare in rovina.

[1] Cronichetta lucchese (962-1304), XIV pm., pag. 241.4: Le grandi piogge amazzòrno le biade, e fue cara la biada in quel anno.

[u.r. 10.12.2008]