AMMEMBRARE (1) v.

0.1 amembra, amembrasi, amenbrando.

0.2 Da membro.

0.3 Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Accogliere (dentro); incorporare, contenere. 1.1 Pron. Fig. Far fissa dimora, stabilirsi. 2 Unire insieme, fondere (elementi diversi in una unità organica).

0.8 Milena Piermaria 10.12.1999.

1 Accogliere (dentro); incorporare, contenere.

[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), canz. 10.19, pag. 106: E, poi, lo cor ne dà parte a le membra. / E 'l quale in sé lo meno n'amembra, / non vita sofer[r]iane salamandra; / né besti', e qual mag[g]ior ne s'à la mandra! / Così il meo mal d'ogn'altro si divisa! / Aimè lasso, com' più miro ed ispero / ne la mortal fortuna dov'e' sono, / peg[g]io mi tengno e sòno...

1.1 Pron. Fig. Far fissa dimora, stabilirsi.

[1] Poes. music., XIV (tosc., ven.), Donato madr. 3.11, pag. 118: Po' discendendo in simil campo d'oro, / con piccon forte, appuntato, vermiglio / s'agiunse, qual di pietra schiantò 'l ciglio / che gi incatena legato d'argento, / sì vago e bel ch'è fatto mai in petra / che dentro a me ma' più neun penetra. / Al chiaro dolce allis'a tutt'asembrasi / el bel fior, sì che dentr'al cor amembrasi.

2 Unire insieme, fondere (elementi diversi in una unità organica).

[1] Doc. fior., 1362-75, (1367) 170, pag. 189.13: Che piace loro più il desengno di maestri e dipintori che quello di Giovanni, sì e in quanto si possa fare fortissimo e non altrimenti; levando le chiocciole di su le volte delle cupole, non tochando nè minuendo niente de lavorio murato, anzi amenbrando e legando i' lavorio ch'è fatto co' lavorio ch'è a ffare delle decte chupole, sì e in tal modo che l'edeficio delle cupole, o vero croci, non fosse per alchuno modo chagione di fare disfare il lavorio facto del corpo della chiesa.

[u.r. 30.03.2020]