0.1 administerò, administra, administrano, administrao, administrar, administraranno, administrare, administrari, administrasse, administrassino, administrate, administrato, administre, administren, adminstrari, aminestrati, aministerrae, aministra, aministralo, aministrando, aministrano, aministranti, aministrar, aministrare, âministrare, aministrari, aministrasse, aministrassiru, aministrate, aministrati, aministrato, aministrava, aministravano, aministren, aministri, aministrò, aministroe, aministròe, aminstrata, amminestrare, amministra, amministrai, amministrando, amministrandogli, amministrano, amministrante, amministrao, amministrar, amministrare, amministrasse, amministrassero, amministrassono, amministrata, amministrate, amministrati, amministrato, amministrava, amministravano, amministrerà , amministrerae, amministreranno, amministriamo, amministrino, amministrò, amministroe.
0.2 Lat. administrare (LEI s.v. administrare).
0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., 1318-21; Doc. volt., 1322; Stat. collig., 1345; Stat. lucch., XIV m.; Doc. amiat., 1363 (5).
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.
In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. cass., XIV.
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.6 N Per la partizione semantica in tre signif. principali, cfr. LEI 3, 744.
La duplicità di senso implicita nel lat. ministerium (sia 'incarico' che 'servizio') si è tuttavia trasmessa al verbo, cui è spesso difficile attribuire un signif. univoco. Si veda qui ad es. il contesto 2.2 [1], dove amministrano regge sia sacramenti che ministeri, oggetto in relazione al quale assume l'accezione di 1.1.
La polivalenza semantica del verbo risulta particolarmente evidente nei volgarizzamenti; si osservi ad esempio il Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), che usa amministrare sia a fronte del lat. administrare (es. 1 [8]), che di sumministrare (2 [5]), facendone infine un sinonimo di nutricare in 2 [6] (dove il lat. alere viene sdoppiato nei due verbi).
L'incapacità di optare per un senso piuttosto che per un altro, infine, ha determinato l'esclusione del seguente contesto: Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 5, par. 8, pag. 28.19: «fu di neciessità stabolire nella città un'altra sua parte e uficio, [[...]], e nnoi diciamo sergienti o gienti d'arme, e a questa parte più dell'arti mecchaniche servono e aministrano», dove il testo lat. recita semplicemente: «cui eciam mechanicarum multe subserviunt» (cfr. Defensor pacis, I v 8).
0.7 1 Gestire (ricchezze, beni pubblici o privati, anche fig.); condurre; reggere, governare (uno Stato, una provincia, un ente). 1.1 Fras. Amministrare un ufficio: esercitare una carica. Fig. Adempiere un compito. 1.2 Assol. Occuparsi della gestione economica. 2 Somministrare, fornire (cibo, sostanza, anche fig.); concedere. 2.1 [Di conoscenze o arti:] insegnare; indicare, suggerire. 2.2 [Relig.] Impartire (i sacramenti). 3 Servire. Amministrare a qno(in qsa). 3.1 [Relig.] Eseguire il servizio divino. Estens. Esercitare il sacerdozio. 3.2 Sost. Colui che serve, ministro.
0.8 Elena Artale 13.07.2000.
1 Gestire (ricchezze, beni pubblici o privati, anche fig.); condurre; reggere, governare (uno Stato, una provincia, un ente).
[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 289.24: E poi ke recipeo la sinioria molte provincie sapientemente le amministrao. Et a li cavaleri novilemente nescea cavallaria...
[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 5, pag. 12.20: Or ti ricordi come Dio disse nel Vangelio: « Neuno può servire Dio e Mamone», cioè quello demonio ch'aministra le ricchezze e la gloria del mondo.
[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 186.20: In lo tempo de questi in prima la chossa publica per ingual raxon obedì a quelli che aministrava lo imperio. Morto ampò l'uno, solo Anthonio la chossa publica resse...
[4] Stat. pis., 1318-21, cap. 17, pag. 1098.17: Et iuriamo, che chiameremo tre mudulatori de' mercatanti del Porto, li quali debbiano cercare e investigare tucto ciò che lo camerlingo del Porto arà aministrato.
[5] Doc. volt., 1322, 8, pag. 19.13: fece chiamare al iudice del Comune uno curatore per ser Guasscho ad vedere rendere la ragione che Nocto volea rendere a ser Guasscho di quello ch'egli avea administrato de' suoi beni, la quale ragione Gianni Baldinocti sì come curatore vide bene e diligentemente...
[6] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 64, pag. 166.31: Salvo che ancuno homo non possa lassare la sua moglie doctrice nè fedecommissaria sola sensa compagnia d'omo; et se lassasse, non vaglia nè tegna, nè possa administrare sola alcuno bene del suo marito.
[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 56.3: Ca li nostri anciani nunca volsiru que fussi solta oy amancata la taciturnitati, la quali esti optimu ligami et segurissimu di aministrari la repubblica.
[8] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 8, pag. 246.8: [e] dovendo mandare ad esecuzione il consiglio, avendo fatte queste cose, la necessità de le quali amministrare parea più affrettata, [[...]], di notte montato Flacco a cavallo andò a Teana... || Cfr. Val. Max., III, 8, 1: «cum ea peregisset, quorum administrandorum citerior esse necessitas videbatur».
[9] Stat. collig., 1345, cap. 5, pag. 7.29: I quali sindachi siano tenuti di rivedere et examinare tucte e ciaschune cose facte, amministrate et adoperate per qualunque modo per gl'officiali dela decta arte...
[10] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), Rubr. 81, pag. 166.14: L'idolo suo si facea armato con libri intorno a dimostrare che la guerra si dé amministrare con ferri e con senno; onde era chiamata dea dell'arme.
[11] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. V, cap. 6, pag. 686.15: Anchora che ciascuna persona la quale administra li facti altrui, al quale è licita cosa de constituire actore, come è tutore, tutrice o curatore, possa constituire procuratore in nome del pupillo o dell'adulto o d'altri, la cui cura o tutela administra...
[12] Doc. amiat., 1363 (5), 7, pag. 95.4: It. lasso monna Fiorina a ·cchura et a guardia di Giovanni mio figliuolo et ch'ella abbia a guardare (et) aministrare e beni del fanciullo infino a ·ttanto ch'egli sia in perfetta età.
1.1 Amministrare un ufficio: esercitare una carica. Fig. Adempiere un compito.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 25, pag. 473.20: E poscia Vittorino per sua volontà creato da' Galli, poco poscia fue morto. A costui succedette Tetrico, che allotta amministraval'offizio in essere prefetto d'Aquitania. || Cfr. Oros. Hist. VII 22, 12: «huic successit Tetricus, qui tunc Aquitanicae praesidatus administrabat officium».
[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 2, pag. 138.27: «Ancora, se siano due, a cui una medesima cosa sia proposta secondo natura, e l'uno di loro quella medesima con naturale officio meni e compia, ma l'altro quel naturale officio amministrar non possa, [[...]]; qual iudichi di costoro esser più potente?».
1.1.1 Amministrare la giustizia: esercitare l'ufficio di giudice.
[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 3, pag. 540.20: E li judici de lo predicto Rectore cotidiamente almeno li dì juridici et hore convegnevele per rendere ragion a ciaschuni, segondo che specta al loro officio, pubblicamente segano e sença difficultate, a coloro chi demandano, administren justicia e le questione e le lite facciano al più breve chi possano.
1.2 Assol. Occuparsi della gestione economica.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 184, vol. 1, pag. 471.12: Et lo tutore accusato di sospetto, dipo 'l detto termine se non sarà convento, possa aministrare, et la tutela sua menare, nonostante la interdictione o vero accusa di sospetto.
[2] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 51, par. 5, vol. 1, pag. 211.6: E puoie el dicto priore sia tenuto êllo maiure conselglo de la citade asegnare tucte l'entrate e reddite d'esso spedale e le spese facte da esso. E se parrà a la podestade e 'l capetanio e al conselglo che biene avesse aministrato, per fermo siano avute quille cose che facte seronno sute per esso...
[3] Stat. lucch., XIV m., pag. 206.9: Et se alchuna fusse ragionevile mente trovata k'avesse male administrato o facto o mala ragione renduta, sia punita al nostro arbitrio o della badessa col consillio delle discrete.
[4] Stat. cass., XIV, pag. 72.11: Aia cura de l'a(n)i(m)a sua; semp(re)may aia i(n) mente quillu dictu de l'apostolo: "quillu che b(e)n(e) aministra aquistarà bono gradu". Con o(mn)i sollicitudine agia cura de li i(n)firmi, de li i(n)fanti, de li hospiti (et) de li poveri...
2 Somministrare, fornire (cibo, sostanza, anche fig.); concedere.
[1] Legg. S. Margherita, XIII ex. (piac.>ver.), 663, pag. 37: E lla soa norigaris / Sì como la scritura dis / L'aministrava ogna doman / Privatamentre aqua e pan / Et altre conse da mangnar, / Mai no ge poeva favelar / Se no pur da una fanestra / Und'ela ie dava la manestra.
[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, cap. 6, pag. 131.25: e inperciò apellano i filosafi lo stomaco dispensa del corpo, che sì come voi vedete ch'è per lo spenditore e dispensatore dela magione, sono aminestrati i nodrimenti a tutti i menbri del corpo.
[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 5, vol. 2, pag. 82.10: et contrastau insemblamenti et a li forzi di lu odiu, qui non so usati di vincirsi ligeramenti, et a lu obsequiu di la victoria, la quali aministra licencia di far zò que homu voli, per tal que issu non vinnissi mancu a la iusticia. || Cfr. Val. Max., VI, 5, 1: «et victoriae obsequio, quae promptissime licentiam subministrat, ne iustitiae suae deesset, obstitit».
[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 7, pag. 566.3: Sofocle altresì ebbe gloriosa battaglia con la natura delle cose, così benignamente [elli] dando quelle maravigliose opere, come [ella] liberamente aministrando li tempi alle opere di quello. || Cfr. Val. Max., VIII, 7, Ext. 12: «tam benigne mirifica illi opera sua exhibendo quam illa operibus eius tempora liberaliter sumministrando».
[5] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 4, cap. 4, pag. 298.1: La quale sì come con non abondanti mammelle, così con fidate poppe nutricò li Publicoli, li Emilii, li Fabricii, li Curii, li Scipioni e li Scauri, et a costoro amministroe pari forze di virtude. || Ma cfr. Val. Max., IV, 4, 11: «quae ut non abundantibus, ita fidis uberibus Publicolas, [[...]], Scauros hisque paria robora virtutis aluit».
[6] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 11, pag. 19.3: E nulla dai Troiani ai Cartaginesi differenza sarà: così volesse Iddio che qui con esso voi fosse lo vostro re Enea! Ma io farò per tutta la marina cercare, e per tutto il regno investigare, se trovare si potesse, chè a lui e a voi ogni umanitade intendo d'amministrare».
[7] ? San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 229.7: Questo si è nobile sole e nobile si è Iddio grazioso lo quale amministra qua ogni cosa graziosamente della sua possanza [a'] suoi santi". || Ma cfr. San Brendano ven., XIV, pag. 228: «E questo si è nobele sol, elo si è Dio glorioso lo qual manifesta qua alguna cosa de la so potenzia a li suo' santi".».
2.1 [Di conoscenze o arti:] insegnare; indicare, suggerire.
[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 223.29: la qual cosa parrebbe forte al vulgo, cioè al popolazzo minuto, che non vede più che 'l senso li aministri, e non crede che sanza mala parte [al]la influenzia di tale pianeto si possa inclinare l'atto umano...
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 54, pag. 622.32: E che deono fare gli uomini, poi che quelle bestie, conoscendo il Salvatore del mondo, s'inginocchiarono, quella reverenza faccendogli che il loro poco conoscimento amministrava?
[3] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Prol., cap. 6, vol. 1, pag. 8.10: Verrò alle minori arti, le quali non solamente con la lingua, ma con la mano sono amministrate; lavoratori di terra, murari, [[...]], e gli altri che fabbricano varia massarizia e vili operette, non possono essere senza precettore quel che desiderano.
- [Rif. alla parola divina].
[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 14, par. 7, pag. 272.9: Che sse ad alquno il guangnielo è aministrato di tanta di povertà sarebbono, che all'evangielizzante sofficienza di vivanda e di vestimenta ministrare non potrebbono, né ssono punto a cciò obrighati per la leggie divina... || Cfr. Defensor pacis II, 14, 7: «quod si quibus evangelium ministratur tante paupertatis essent».
2.2 [Relig.] Impartire (i sacramenti).
[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 98.27: Onde perciocch'elli santificano e nettano gli altri in ciò ch'elli amministrano i ministeri di santa Chiesa e li sacramenti d'altare e di santa Chiesa, però debbono elli essere più santi, e più netti, e più puri, e più onesti, e più discreti che li altri... || Cfr. 0.6 N.
[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 6, pag. 675.12: Alcuni anche di questi cristiani sono chiamati dottori, ché ammaestrano il popolo, ovvero predicatori, ché predicano al popolo, [[...]]; alcuni sacerdoti che hanno ad amministrare i sacramenti...
[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 6, par. 2, pag. 178.29: Ma per l'aministrazione del battesimo che Giesù Cristo per li appostoli comandò aministrare, li fecie intendere altressì l'aministrazione delli altri sagramenti i quali per l'umana salute etternale stabolì...
3 Servire. Amministrare a qno (in qsa).
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 474, pag. 167: De söa man ge serve, per grand amor l'onora: / Zo fa 'l al iust per quello k'el è acort a hora. / El lo conforta tuto e tut lo rebaldisce, / El g'aministra inanze e 'l so cor g'adolcisce... || Cfr. Marri, p. 134: «servire a tavola».
[2] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 912, pag. 287: [E]l segnore Jesù Cristo ge manda ognunca die / una colunba blanca per visitarla lie, / dentro da la prexone con Katerina stava, / en soe necessarie ela i aministrava; / la stete en la prexone dodexe dì deçuna, / consa de sto mondo la no magnà nexuna...
3.1 [Relig.] Eseguire il servizio divino. Estens. Esercitare il sacerdozio.
[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 80.23: Volle dare il promesso merito e più doni a Rafael; colui ricusa li doni, e dimostra sè essere messo da Dio, disparìe, e torna ad aministrare dinanzi allo suo Creatore.
[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 13, vol. 2, pag. 245.26: Chè conciossiacosachè Egli sia specchio senza macula, e candore di luce eterna, candida, e immacolata, è bisogno, che così sia la persona, che gli dee servire. E però dice egli nel Salmo: Colui, che cammina nella via immacolata, questi mi amministrerà .
3.2 Sost. Colui che serve, ministro.
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 494, pag. 168: Il mondo tribulevre perfin k'eo fu vivando, / A De e ai soi amisi eo fu aministrando, / Perzò me fa mo Criste alegro e confortando, / Me serv e m'aministra tut zo k'eo ge demando.»
[u.r. 18.01.2018]