0.1 administrator, administratore, administratori, aministradori, aministraduri, aministratore, aministratori, amministradori, amministratore, amministratori.
0.2 Lat. administrator, administratorem (LEI s.v. administrator).
0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 2.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., 1330 (2); Doc. amiat., 1367.
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).
In testi mediani e merid.: Discorso sulla Passione, XIV sm. (castell.).
0.5 Locuz. e fras. dodici amministratori 1.2.
0.7 1 Chi si prende cura di qsa o qno; chi gestisce un bene (anche fig.). In partic., chi è ufficialmente deputato alla gestione economica (dei beni di minori o di ente pubblico, dell'erario di un Comune, di uno Stato); cassiere, economo. 1.1 Rettore, guida (di un esercito, di uno Stato). 1.2 [Dir.] Locuz. nom. Dodici amministratori: collegio di dodici ufficiali (detti anche Governatori), che resse il Comune di Siena dal 1355 al 1368. 2 Inserviente, servitore (sempre in relazione a Cristo, ad esprimerne l'umiltà). 3 [Relig.] Colui che officia, chi impartisce i sacramenti e diffonde la parola divina; ministro di Dio, sacerdote. 4 Agg. Che arreca, che fornisce.
0.8 Elena Artale 08.08.2000.
1 Chi si prende cura di qsa o qno; chi gestisce un bene (anche fig.). In partic., chi è ufficialmente deputato alla gestione economica (dei beni di minori o di ente pubblico, dell'erario di un Comune, di uno Stato); cassiere, economo.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 24, vol. 1, pag. 59.34: Et che ciascuno d'essi procuratori, o vero administratori, per essi infermi et povari visitare, possa andare per la città di Siena dipo 'l terzo suono de la campana del comune, con alcuno di loro, senza pena.
[2] Stat. pis., 1330 (2), cap. 6, pag. 455.14: Et che ciascuno notaio di catuno amministratore, exactori, di ricoglitori u vero di soprastanti di date, di condennagioni, et di qualunque beni del Comuno di Pisa u del populo, sia tenuto di mostrare lo libbro autentico, et copia fare, se prezente tanto, ad ciò ch'ei possano vedere et la sua ragione cogliere al suo amministratore, exactore, recollectore u vero soprastante...
[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 174.7: a regolarla e provedere al maritaggio di quelle fanciulle si misse appo il Conte per propia sua bontate, nulla altra considerazione auta, se none il frutto, al quale elli intendea delle sue opere producere; e fatto dal Conte generale aministratore, regolòe le spese del Conte, e raquistòe le perdute rendite, e crebbe i frutti di tutte.
[4] Stat. sen., 1343 (2), L. 2., pag. 121.6: Choloro che fanno e' fatti e l'aministratione per qualunque nome et per qualunque ragione di figliuoli d'alcuno morto sottoposto, minori di XXV anni, sieno tenuti di rendare la ragione pura et entera de l'aministratione fatta per loro [[...]]. Sopra le quali cose pervenute a le mani di tali aministratori basti la pruova di fama per diecie testimoni di buona conditione fatta overo per li libri di mercatante idoneo...
[5] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 23, pag. 585.4: Imperciò ch'ello è honesta cosa et ordenato da la lege che ciaschuno administratore et officiale sia tenuto de rendere ragione della sua villicatione, desevele cosa è che tutti li officiali deputati e chi se deputaranno per la Ghiesia o per lo Rectore de la provincia per la Ghiesia, finito il loro officio a la corte generale del dicto Rectore e denançi da esso vegnanno e lì stianno el debito tempo, de la sua administratione e de l'officio a rendere debita ragione.
[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (i), par. 79, pag. 398.32: e così per questi mezzi sarà l'universale effetto de' movimenti de' cieli causato dalla divina mente, e per conseguente dato da essa amministratore e ordinatore de' beni temporali, de' quali essi movimenti de' cieli sono causatori.
[7] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 164.13: et però egli gurerebbe, chorporalmente tocchando le scritture, chome padre ligittimo e aministratore de' suoi figliuoli di fare bene lialmente lo dicto uficio di mantenere la decta città di Pisa in libertà et chonservare la città di Luccha a divozione della città di Pisa.
[8] Malattie de' falconi, XIV (tosc.>lomb.), cap. 15, pag. 32.5: ma maestro Guillielmo dice quelli falsi, e dice che quando lo falcone prende l'anghirone, mançi quanto vuole de la carne, che niente no li nuoce nè sua bontade rimove nè muta; ma tu, guardiano ed aministratore del falcone, déi bene guardare e ponere mente, che quando prende e becca de la carne de l'anghirone, che non prenda del sangue...
1.1 Rettore, guida (di un esercito, di uno Stato).
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 39, pag. 503.17: Andragazio suo conte, ch'era allotta dell'oste sua amministratore, [[...]], apparecchiandosi con fornimento di mare d'assalire e confondere il nemico, per aguato che non si ne accorgesse, per sua volontà abbandonò il luogo e la via, la quale chiusa tenea. || Cfr. Oros. Hist. VII 35, 3: «Andragathius comes eius summam belli administrabat...».
[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 6, pag. 514.6: La sconfitta di Canne tanto fortemente confuse la nostra cittade, che per opera di Marco Junio dittatore, amministratore de la republica, l'armi de' nemici confitte a li templi e consecrate a li dii si divelsero per armare cavalieri... || Cfr. Val. Max., VII 6, 1: «Cannensis autem clades adeo urbem nostram vehementer confudit, ut M. Iunio Pera dictatore rem publicam administrante spolia hostium...».
1.2 [Dir.] Locuz. nom. Dodici amministratori: collegio di dodici ufficiali (detti anche Governatori), che resse il Comune di Siena dal 1355 al 1368. || (Rezasco, s.v. amministratore 2).
[1] Doc. sen., 1356, pag. 277.18: Reverendi signori Padri, e signori Dodici Governatori e amministratori de la città di Siena. Exponsi et narrasi per parte de li huomini de le contrade di Salicotto, e di sancto Salvadore divotamente...
[2] Doc. amiat., 1367, 13, pag. 102.1: E di ciò vi preghiamo, che voi ce lo singnifichiate chi e' sonno, (e) noi ne terremo di que' modi che ·ssi (con)verrà tenere co· lloro di nostro honore e vostro. Conte Aldobrandino (e) conte fFranciesscho da S(an)c(t)a fFiora i(n) Sanp(ro)ngnano a dì XVI d'ottobre. Singnor Dodici am[inistr]adori (et) Governadori de la ciptà (et) del comuno di Siena patri loro.
2 Inserviente, servitore (sempre in relazione a Cristo, ad esprimerne l'umiltà). || Cfr. amministrare 3.
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 482, pag. 167: Oi De, quent dolze gloria haver sí grand Segnor, / Haver lo rex de gloria per so administrator. / Lo gaudïo k'á 'l iusto ke sta in tant honor, / No lo porav descrive legista ni scrigior.
[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 540, pag. 169: Illó no è vaxello ke straprovao no sia, / Sí bei e delectivri ke dir no se porria: / Lo nostro rex de gloria, fio de sancta Maria, / Quel è administrator dra tavola bandia. || Cfr. Marri, p. 134.
[3] Discorso sulla Passione, XIV sm. (castell.), pag. 163.23: Oi a(n)i(m)a devota, co(n)sidera l'abisso de q(ue)sta chosì grande humilità che fece oggie mes(er) (Gesù) (Cristo) quando en tucti i sui fatti se mostrò padre e doctore e aministratore deli descepoli suoi.
3 [Relig.] Colui che officia, chi impartisce i sacramenti e diffonde la parola divina; ministro di Dio, sacerdote.
[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 19, 106-120, pag. 487, col. 1.13: infino a Costantino la Chesia no attendeva a richezze, e per consequens no era symonía: ma la dota che 'l ditto Costantino li fe' si fo madre de tanto male, no perché la conversione de Costantino fosse rea, che l'omo convene esser libero e largo averso gl'aministraduri delle cose sacre.
[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 6, par. 7, pag. 36.15: E già di queste leggi sono staboliti dottori alquni e aministratori de' sagramenti secondo quelle e ordini e comunità, e ssono gli uni chiamati preti e lli altri diachani, de' quali l'uficio è d'insengnare i comandamenti e ' consilgli della leggie evangielicha e lle cose che ll'uomo dé credere... || Cfr. Defensor pacis I, 6, 7: «Iam dicte vero legis doctores ac sacramentorum secundum illam administratores instituti sunt...».
[3] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 2 Cor., 3, vol. 10, pag. 159.4: ma la nostra sufficienza è da Dio. 6. Il quale fece noi convenevoli amministratori del nuovo testamento, non già per la lettera, ma per il Spirito; imperò che la lettera uccide, e il Spirito vivifica. || Cfr. Seconda Ep. Cor., 3, 6: «qui et idoneos nos fecit ministros novi testamenti».
4 Agg. Che arreca, che fornisce.
[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 17, par. 6, pag. 723.32: Adunque, narranti, e chi noi siamo insieme ci facciamo conte e, dicendo, faremo che noi oziose, come le misere fanno, non passeremo il chiaro giorno, il quale non al sonno amministratore de' mondani vizii, né alla fredda pigrizia nutrice di quelli, si dee donare.
[u.r. 18.01.2018]