AMMINISTRAZIONE s.f.

0.1 adminestragione, administracion, administracione, administraciuni, administragione, administratione, administrationi, administrazione, aministracione, aministraciuni, aministragione, aministrascione, aministratione, amministracione, amministragione, amministragioni, amministratione, amministrazione, amministrazioni.

0.2 Lat. administratio, administrationem (LEI s.v. administratio).

0.3 Stat. sen., c. 1303: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., c. 1303; Stat. pis., 1304; Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.); Doc. aret., 1337; Stat. collig., 1345; Lett. volt., 1348-53; Stat. lucch., XIV m.

In testi sett.: Stat. trent., c. 1340.

In testi mediani e merid.: Stat. perug.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Cura di affari pubblici o privati.

0.8 Chiara Coluccia 03.08.1999.

1 Cura di affari pubblici o privati.

[1] Stat. sen., c. 1303, cap. 80, pag. 129.18: Anco, che li signori e camarlengo vecchi del detto Padule, lo cui officio finì in calende gennaio anni Domini MCCCIJ, sieno tenuti e debiano la ragione de la loro amministrazione del loro officio rèndare, secondo la forma de li ordinamenti predetti.

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 30, pag. 199.29: In de l'amministratione delle cose familiari et della famiglia è la moglie sotto la sua signoria, et lo marito è sopra la femina.

[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, cap. 4, pag. 25.24: Questa autorità seguitando - la qual da te aveva imparata negli studi segreti - di trasportarla in atto dell'amministrazione publica disiai.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 6, vol. 2, pag. 159.14: 2. Gayu Liciniu, qui appi supranomu Hoplemacu, adimandau da lu preturi que so patri fussi interdictu da l'aministraciuni di li soy beni commu dissipaturi et impetrau zò que issu avia adimandatu.

[5] Doc. aret., 1337, Risposta ai capitoli riveduti, pag. 654.30: Domanda messere Piero d'essere asciolto e liberato d'ogne aministratione facta per lui in lo Comune d'Areço e d'ogne pecunia e de ciò che fosse pervenuto a sue mani del decto Comune in fine in lo dì de la renuntiatione de la signoria per lo sindico del Comune d'Areço, e che non sia tenuto a rendere niuna rasgione e così se intenda d'ogne suo offitiale.

[6] Stat. trent., c. 1340, cap. 29, pag. 30.10: It. sì statuemo e sì ordenemo che li masari de la nostra fradaya, quando ey seran in chavo del termeno de la soa masaria, che y deba render rason de la so administracion al nostro ministro, osian al so vicario, et ay soy conseierii, e no ad altri.

[7] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 74, par. 35, vol. 1, pag. 282.14: Volemo ancora che la podestade del castello de la Pieve, finito el suo otitio, degga êllo castello de la Pieve essere scendecato e rendere ragione êllo dicto castello a ciascuno domandante e lì demorare po' la uscita del suo ofitio a rendere ragione de l'aministragione del suo ofitio a ciascuno domandante quactro dì...

[8] Stat. sen., 1343 (2), L. 2, pag. 113.20: sia tenuto enfra otto die che di ciò sarà richiesto, di rendere la ragione de la sua aministratione dinanzi a' consoli se egli sarà a sSiena...

[9] Stat. collig., 1345, cap. 5, pag. 8.7: dela mala e non sollicita amministratione e di dolo o frodo commesso e tucti statuti non servati puniscano e condampnino lui secondo che ala provisione de' decti sindachi insieme cum rectore dela decta arte parrà che si convengna, la quale pena nell'università dela decta arte devegna.

[10] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VI, cap. 32, vol. 1, pag. 259.28: E però non rimase la signoria de' consoli, ritegnendo a lloro l'aministragione d'ogn'altra cosa del Comune.

[11] Lett. volt., 1348-53, pag. 169.1: ricevuta dilige(n)te informatione delle op(er)ationi e bontà di Ghesino di Pavolino nostro castellano, lui a nostro piacere avemo facto op(er)aio dell'opra dela nostra chiesa, co(m)mecte(n)doli piename(n)te l'aministratione di tucti beni di quella...

[12] Stat. lucch., XIV m., pag. 206.3: Et le ragioni rendute e approvate si scrivano in uno libro per ciò deputato, sie ke noi quando volessemo, o li nostri vicari e visitatori, possiamo sapere e vedere la buona o la ria amministragione di ciasschuno anno, considerando dall'uno anno all'atro.

[13] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 20, pag. 582.9: e sia tenuto de rendere intera ragione dell'administracione, cum restitutione reliquorum in lo doppio.

[u.r. 18.01.2018]