AMMIRAGLIA s.f.

0.1 amiraglia, amiralia.

0.2 V. ammiraglio.

0.3 Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342.

In testi mediani e merid.: Contrasto Zerbitana, XIV (merid.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Carica di ammiraglio.

0.8 Pietro G. Beltrami 10.04.2007.

1 Carica di ammiraglio.

[1] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 44.24, pag. 190: E con queste a seder bellissim' era, / simile a riguardare ad una dea, / la sposa di colui che la rivera / rosseggiar fè di Lipari, eolea / isola, poi togliendo in guidardone / l'amiraglia da chi dar la potea. || «I vv. 23-24 alludono [[...]] alla nomina di ammiraglio conferita da re Roberto a Goffredo» (Branca, p. 632).

[2] ? Contrasto Zerbitana, XIV (merid.), 12, pag. 19: E ardire, ardir? Minacciami? Non aver di te paura! / E' mantenemi l'Amiralia, che me ne star ben siqura. || Cfr. Contini, PD, I, p. 919: «Il Grion s'illuse di poter ravvisare nell'amiralia (che potrebb'essere ovviamente qualunque ammiraglio o emiro) l'ammiraglio per antonomasia Ruggero di Lauria, che prese d'assalto Gerba il 12 settembre 1284 e l'ottenne in feudo».

[u.r. 18.01.2018]