AMMIRAZIONE s.f.

0.1 admiracioni, admiraciuni, admiratione, admirationi, admirazione, amiracium, amiraciuni, amiratione, amiratium, amirazion, amirazione, amirazioni, ammiracion, ammiraciuni, ammiration, ammiratione, ammirazion, ammirazione, ammirazioni.

0.2 Lat. admiratio, admirationem (LEI s.v. admiratio).

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 2.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.); Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Lett. volt. 1348-53; Doc. amiat., 1370.

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Discorso sulla Passione, XIV sm. (castell.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.7 1 Atto del contemplare con rispetto. 2 Stupore, meraviglia.

0.8 Chiara Coluccia 26.07.1999.

1 Atto del contemplare con rispetto.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 47.68, pag. 188: Si tu, frate, non parlasse, sirìa edificazione: / molta gente convertera ne la tua ammirazione.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. c. 32.92, vol. 3, pag. 535: Io vidi sopra lei tanta allegrezza / piover, portata ne le menti sante / create a trasvolar per quella altezza, / che quantunque io avea visto davante, / di tanta ammirazion non mi sospese, / né mi mostrò di Dio tanto sembiante...

[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 4, 100-111, pag. 71, col. 2.2: dicendo zoè che quel negligente riprendea beffando D. de l'amirazione del Zodiaco e delle Urse, delle quali costellazioni avea, dubitando, fatta inchiesta.

[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 33, pag. 735.22: E se in così poco di tempo, com'è uno punto, si ricoglie più d'amirazione in Cielo, che in MMD anni in terra; chiaro appare, come è impossibile a notificarlo in pensiero, o in detto, o in scritto.

[5] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 11, pag. 87.29: Videndu zo lu populu, lu quale si era congregatu a vidire killa morte de lu episcopu, si fo convertutu ad ammiratione e reverencia inver lu episcupu...

[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 36.12: Parte de' Trojani à in amirazione el dono pericoloso della casta Minerva, e maravigliansi della grandezza del cavallo...

[7] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 5, pag. 33.17: E dopo queste parole quelli Principi, e Sacerdoti molto minacciandogli gli lasciarono, non trovando cagione, per la quale gli potessero punire, massimamente temendo lo popolo, lo quale tutto era comosso in ammirazione e reverenza degli Apostoli, per lo predetto miracolo del zoppo rizzato, lo quale avea più di XL anni.

[8] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 84, vol. 3, pag. 487.16: E a porto Talucco, inn una terra ch'ha nome Lucco inverminò il mare bene X miglia fra mare, uscendone e andando fra terra fino alla detta terra, per la quale amirazione assai se ne convertirono alla fede di Cristo.

[9] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 2, ott.65.5, pag. 421: qual grand'alor ammirazion si diede...

[10] Discorso sulla Passione, XIV sm. (castell.), pag. 159.26: O a(n)i(m)a humile e dovota, co(n)sidera bene onni cosa en q(ue)sta gloriosa cena, p(er) ciò che ce fuoro facte cose de gra(n)de humilità, de p(er)fectione (e) d'amiratione!

[11] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 1, pag. 113.3: La qua cossa tuti quelli de la çexa conosém e avem in tanta reverencia e amiracium, che lo dito valo e incontenente apicàm sovra la intrâ de la porta de la çexa, açò che quelli chi eram presenti e queli chi deveam poa seguità'conosesem de quanta perfecium lo regioso e santo garçum Beneito avea incomencâ la soa conversacium.

2 Stupore, meraviglia.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 10, pag. 172.32: E perciò che li paiono nuove, sì vogliono ogne cosa vedere, e quest'è sconvenevole e laida ai figliuoli dei gentili uomini, perciò che ne sono tenuti folli e di piccolo cuore, e mostrando e parendo che d'ogne cosa abbiano ammirazione e maraviglia: donde conviene ch'elli abbiano la maniera del vedere che noi avemo detto.

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. I, pt. 1, cap. 8, pag. 14.6: Un'altra nobile quistione piena di grande amiratione mosse la sottilità del vostro ingiegni...

[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 228.2: la qual chossa fato fo, quamvisdio che 'l fosse con grande ammiracion dela imperarixe per lo suobito commandamento, del qual la se feze gran meravelgia...

[4] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 71, pag. 347.10: Diciamo pur di lei, e predichiamo di questa salutazione de l'angelo, le quali parole, che sono tre, ci è tanta sapienzia e sì grande pelago, ch'è quasi una ammirazione...

[5] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 102, pag. 336.33: Quando l'aere libera, e aperta ti toccò, poi ti toccaro le mani dure, tu che eri tenero, e sanza conoscimento d'alcuna cosa, avesti paura con ammirazione tralle cose non conosciute.

[6] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c· 1.4, pag. 34: Per ciò ammiration non ò nel core / se l'ignoranti biasiman la luce, / da che nelli occhi àn sì facto liquore.

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 26.10: Di grandi amiraciuni foru quilli signali, li quali aviniru in la nostra citati intra li primi moti de li guerri, essendi consuli Gayu Voluniu et Sulpiciu.

[8] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 80.19: E per cotali visioni e per la voce delli Dei divenni pieno di stupore e d'amirazione (nè era quello sonno, ma presenzialemente mi pareva conosciere i volti e le chiome velate, sì come faccie presenti: allora gelido sudore mi correva per tutto el corpo)...

[9] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 64, vol. 2, pag. 120.27: E nota che quando papa Bonifazio fu preso la novella fu mandata al re di Francia per più corrieri in pochi giorni, per grande allegrezza, e capitando i primi corrieri ad Ansiona di là da la montagna di Briga, il vescovo d'Ansiona, il quale allora era uomo d'onesta e santa vita, udendo la novella quasi stupì, istando uno pezzo in silenzio contemplando, per l'amirazione che gli parve della presura del papa, e tornando in sé, disse palese dinanzi a più buona gente...

[10] Lett. volt., 1348-53, pag. 173.24: Abbiamo ricevuto ta(n)ta amiratione dela lect(er)a che ci ma(n)dasti, co(n)siderato le parole che Naddo de' Cortebrachi t'à decte, [...] che i(n)te(n)diamo ma(n)dare costà domane a rispo(n)derti a lingua più piename(n)te ala tua lectera e p(er) più tua chiarecça, e i(n) p(re)sentia del d(e)c(t)o Naddo p(er) maggiore sua co(n)fusione, se si potrà avere...

[11] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 8, pag. 33.18: Non iva né su né io', ma ritta se stenneva como fossi una fiamma de fuoco. Moito commosse la iente ad ammirazione, que voleva dicere questa novitate.

[u.r. 18.01.2018]