AMMISCHIARE v.

0.1 ameschiaro, ameschiava, amiscaru, amiscarusi, ammischiato.

0.2 Da mischiare.

0.3 Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Solo pron.

Locuz. e fras. ammischiarsi insieme 1.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Pron. [Di singole unitą:] entrare a far parte di un insieme in modo confuso o caotico. Locuz. verb. Ammischiarsi insieme. 2 Pron. Fig. [Di soldati mercenari:] legarsi, mettersi al servizio di qno.

0.8 Chiara Coluccia; Elena Artale 11.10.2000.

1 Pron. [Di singole unitą:] entrare a far parte di un insieme in modo confuso o caotico. Locuz. verb. Ammischiarsi insieme.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 12, 28-45, pag. 336, col. 1.12: et in questo tempo ogne cosa s'ameschiava insem'e fevase del mondo un caos; poi tornava al pristino stato, e cossķ cambiandosse, quando in lite, quando in amore.

[2] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 31, pag. 159.24: E quando la detta torre fu alta, come piacque a Dio, e egli fecie, che niuno maestro o manovale, che ine lavorassero, si potessero intendare ell'uno coll'altro; [[...]] e per questo s'ameschiaro insieme e partirsi dal lavorio...

2 Pron. Fig. [Di soldati mercenari:] legarsi, mettersi al servizio di qno.

[1] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 2, pag. 7.10: In quillu tempu era grandi guerra intra Capuani et Salernitani. Et quisti Normandi si amiscaru cum lu Princhipi di li Capuani, fachendu per illu multi fatti di armi; et non di consequitandu nulla utilitati, si parteru di quillu et amiscarusi cum lu Princhipi di Salernu, di lu quali foru graciusamenti rechiputi, maxime chi eranu partuti di lu so inimicu capitali. || Cfr. Malaterra, I, VI: «Capuano sese obtulerunt. Ubi aliquantisper commorati [[...]], tenacitate Capuani cognita, illo spreto, ad gagiam Salernitati principis transierunt» (per gagia, cfr. REW 9474).

[u.r. 13.02.2008]