AMMOGLIARE v.

0.1 ammoglia, ammoglian, ammogliano, ammogliare, ammogliarsi, ammogliati, ammogliato, ammoglino, ammolliare, amoglia, amogliandosi, amogliano, amogliarsi, amogliati, amogliato, amolglia.

0.2 Da moglie.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Dante, Commedia, a. 1321.

0.7 1 Unire in matrimonio, sposare (anche pron.).

0.8 Elena Artale 15.01.2001.

1 Unire in matrimonio, sposare (anche pron.).

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 4, pag. 132.34: Da che, in questa prima parte del secondo livro, noi intendemo di dire del governamento delle mogli, dicemo adunque che matrimonio è secondo natura, e che l'uomo naturalmente si die ammogliare, e questo potemo provare per tre ragioni.

[2] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 135, pag. 208.5: E quando egli àe fanciulli e fanciulle da maritare, sì gli amoglia insieme, e dàlli onde possano vivere; e in questo modo n'aleva ogn'anno bene XX.M tra maschi e femine.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 1.100, vol. 1, pag. 16: e ha natura sì malvagia e ria, / che mai non empie la bramosa voglia, / e dopo 'l pasto ha più fame che pria. / Molti son li animali a cui s'ammoglia, / e più saranno ancora, infin che 'l veltro / verrà, che la farà morir con doglia.

[4] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 1, pag. 103.12: Qui continuando D. introduce V. al proposito e a la quarta parte del capitulo, dicendo como questa lupa, cioè questo vitio de avaritia, se amoglia, cioè se fa mogliere, a multi animali, cioè omini bestiali. [[...]]. Or qui è da exponere perché D. dice «amoglia» e non per altro modo. Dico che [s'amoglia] la moglia col marito: è uno sacramento matrimoniale [n]el quale la moglia col marito si è una carne...

- Fig.

[5] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 258.11, pag. 310: Di tre e due ed una e qual si voglia / la fede che da voi a me risona / fa che la mia inverso voi s'amoglia; / e non mettete a me sì gran corona / che caro m'è d'aver con cui m'acoglia / ch'amor è sol quel ben che 'l mondo dona. || Ageno, Sacchetti, Rime, p. 410, annota: «fa sì che la mia (fede) si applichi a voi».

[u.r. 22.06.2006]