AMMOLLARE (1) v.

0.1 ammolla, ammollano, ammollanu, ammollare, ammollarono, ammollarsi, ammollasse, ammollati, ammollato, ammollava, ammollavano, ammolli, ammollimu, ammollò, ammollone, amolare, amoli, amolla, amollano, amollarà , amollare, amollarlo, amollati, amollato, amollava, amolli, amollo, amolló, amulari, 'mmolla, 'nmolla.

0.2 Da molle 1.

0.3 Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.): 2.

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. ammollare il ventre 2.3.1.

0.7 1 Divenire molle. 1.1 Perdere nerbo, tensione, durezza (psicologica e morale). 1.2 Pron. Placarsi. 2 Rendere molle, indebolire (nei sentimenti, nella forza morale, nella crudeltà; anche pron.). 2.1 [Del cuore, di un sentimento, d'uno stato o di una qualità dell'animo]. 2.2 Rendere (un difetto) meno grave o fastidioso. 2.3 [Med.] Esercitare un'azione lassativa. 3 Inzuppare d'acqua.

0.8 Chiara Coluccia 12.07.1999.

1 Divenire molle.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 90.39, pag. 368: prima la pietra porrìase ammollare, / c'amore che me tiene 'n sua bailìa: / tutta la voglia mia d'amor sì è enfocata, / unita, trasformata...

[2] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 32, pag. 237.9: Lo calore corporale àe questa virtude che fa ammollare le cose dure...

1.1 Perdere nerbo, tensione, durezza (psicologica e morale).

[1] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 1047, pag. 387, col. 2: La vergene gloriosa, / de Jhesu Christo sposa, / de fi' a matotinu / li lesse quisto latino; / tanto la predecone / per fi' ch'ella ammollone, / la soa fede lassone / et convertuta fone.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 2, vol. 2, pag. 106.16: Adonca issu riputau eguali mali essiri arssi li casi et distructi li campi et divacarssu lu tresoru et amulari li nervi et dibilitarsi da la prima furtiza.

[3] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), lett. 29 (1375), pag. 119.18: El quale vestimento è di tanta fortezza e duritia che none amolla mai...

1.2 Pron. Placarsi.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.34, pag. 181.18: Poi s'ammollarono le parole; e i popolani, che reggeano, per accattare benivolenzie, ribandirono i confinati che aveano ubbidito a dì primo d'agosto 1303.

2 Rendere molle, indebolire (nei sentimenti, nella forza morale, nella crudeltà; anche pron.).

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), son. 11-3.14, pag. 280: Io sac[c]io, che di giorno in giorno grido / lo contrario del nostro piacimento, / se no m'amollo, tal voler m'avalla.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Luc. 3, cap. 11, pag. 121.2: Allora inviaro li Marsiliesi a Cesare antichi uomini con rami d'ulivo in mano, e pensarlo d'amollarlo con parole, e dissero così...

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 79.29: Onde i filosafi fuggiano ne' luoghi lontani, e diserti, perciò ch'elli non potessero nè udire, nè sentire cosa dilettevole, per la quale la forza de' lor cuori s'ammollasse, nè perch'elli perdessoro loro castitade.

[4] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.16, pag. 167.11: Quelli che riceveano tali parole, s'ammollavano nel cuore per piatà della parte...

[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 28, pag. 586.33: spruovisi alquanto la tua dolcezza ad ammollare l'acerba durezza della bella pietra da lui infino allo estremo dolore amata -.

[6] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 9, pag. 411.23: e con le loro parole false, ch'elle usano, alle pure, e semplici anime eziandio le menti salde ammollano.

[7] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 36, cap. 8, par. 2, pag. 517.20: Da mirare è che noi non apriamo gli orecchi agli adulatori; perocchè ammollarsi per adulazione non solamente non è cosa di fortezza, anzi è cosa di grande miseria.

[8] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 4, cap. 3, pag. 83.19: Lo infracidare dell'ossa significa lo dolore intimo, che ammolla la durezza degli effetti de' peccati, de' quali l'uomo dee avere vergogna e confusione.

[9] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 571, pag. 129: Ma senza re non poczo, né contro vollia sea; / Ma lui se amollarà , questa è la spene mea».

2.1 [Del cuore, di un sentimento, d'uno stato o di una qualità dell'animo].

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Luc. 1, cap. 6, pag. 77.28: e ciò ammollava loro molto lo cuore.

[2] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 32, pag. 237.19: ché quando tu vedi che l'omo t'ama veramente, incontenente lo cuore tuo s'ammolla et amalo.

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 37, vol. 2, pag. 14.22: Cuore duro è, dice s. Bernardo, quello, il quale nè per pietà si ammolla, nè per paura si muta, nè per amore si piega, e delli benefici è isconoscente...

[4] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 37, pag. 162.38: lu cori humanu è multu duru, et in tantu, ki multi pirsuni su ki non ammollanu lu loru cori pir vi[s]ta de kisti peni.

[5] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 62, pag. 186.30: Adunca, fine in tantu - dichi sanctu Gregoriu - ki nui avimu spacio e Dio ne aspecta, ammollimu la duricza di la nostra mente...

[6] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 22, pag. 92.18: E tu simigliamente per adietro co' tuoi prieghi solevi atutare l'acerbe volontà della romana giovanaglia, superba per troppo bene non conquistato da loro, e non ti fidi con le tue parole amollare l'ira di costoro se sopra te adirati venissero!

[7] Inchiesta San Gradale, XIV pm. (tosc.), cap. 32, pag. 147.3: Et per fare amolare quella dureçça et li cuori delli peccatori, sie lo mandoe in terra.

[8] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 20, pag. 279.9: e il nostro indurato cuore e pertinacissimo spirito amollare, e con tutta la nostra forza ingegnarci, in umiltà, in pazienzia e benignità e in ogni vertù, di divenire conformi al nostro Signore Gesù Cristo, osservando i suoi comandamenti...

2.2 Rendere (un difetto) meno grave o fastidioso.

[1] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 103.1: Le tecce amolla con nomi: che quella ch'è molto nera, sia chiamata fusca, e quella ch'arà sangue di Gaza, illirica....

2.3 [Med.] Esercitare un'azione lassativa.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 1, pag. 138.20: enffia il ventre e la forciella ristringne, avengna ch'ell'amolli alquna volta; e perciò ch'ella è pesante, e fa la vivanda avallare.

2.3.1 [Med.] Fras. Ammollare il ventre.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 5, pag. 158.23: E la radicie del moro chotta in aqua sì amolla il ventre e fa bene andare a chamera.

3 Inzuppare d'acqua.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), pag. 209: e per la grande copia d'acqua che 'n esso abonda, / bagna de la sua onda / tutta terra d'Egitto / e l'amolla a diritto / una fïata l'anno / e ristora lo danno / che lo 'Gitto sostene, / che mai pioggia non viene...

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 7, pag. 173.15: E vedemo essemplo en molte cose, e specialemente e·llo litame, che parrà, quando elli s'amolla, freddo...

[3] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), Son. 140.6, pag. 102: Quando 'l pensero la mente mi varcha, / tanto ch'eo sto nel çardino dig folli, / eo mi sento passare molti colli, / per ayre meto vela come barcha; / poy veço Pïetate chi mi scharcha / a l'aspro porto, che gy ogli m'amolli, / comandandomi che eo non mi crolli / finché madonna la vita mi parcha. || Brugnolo, N. de' Rossi legge «m'à molli».

[u.r. 18.01.2018]