AMMOLLIRE v.

0.1 ammollesse, ammollire, ammollisca, ammollisce, ammolliscie, ammolliscono, ammollita, ammolliti, ammolliva, amolir, amoliscie, amoliscono, amollire, amollisce, amolliscono.

0.2 Da molle 1.

0.3 Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 Divenire molle. 2 Rendere molle, indebolire (nei sentimenti, nella forza morale, nella crudeltà). 2.1 [Del cuore, di un sentimento, d'uno stato o di una qualità dell'animo]. 2.2 Placare. 2.3 [Med.] Esercitare un'azione lassativa.

0.8 Chiara Coluccia 13.07.1999.

1 Divenire molle.

[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 8, pag. 113.30: Ma però che ogni dura cosa in processo di tempo si pur matura e ammollisce, avvenne che avendo io più giorni cotale vita tenuta, né potendo più oltre nel dolore procedere che proceduta mi fossi, esso alquanto si cominciò a cessare.

2 Rendere molle, indebolire (nei sentimenti, nella forza morale, nella crudeltà).

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 3, pag. 49.23: Anco dà battaglia alla femina et fàlla ammollire, acciò che così ci faccia cadere.

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 36, pag. 79.6: Alcuni in orgoglio, alcuni in lussuria, alcuni n'enfia, e alcuni n'ammollisce, e fagli tutti dissoluti.

[3] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 6, pag. 50.24: Pruova anche, e fa crescere in noi la carità in ciò, che, come disse s. Bernardo, vedendosi l'uomo assalire, e tentare, è bisogno che ricorra a Dio spesso: e ricevendo da lui soccorso e aiuto, è bisogno che, s'egli avessi quasi cuore di pietra, sì li si ammollisca ad amare il suo liberatore.

[4] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1126.19: E voi dovete essere contento d'avere piuttosto stretta e scarsa fortuna in allevare i vostri figliuoli, che molto larga; per ciò che, come le delizie ammolliscono co' corpi gli animi de' giovani, così i grossi cibi e' duri letti e' vestimenti...

[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 36, pag. 249.4: La dolcezza d'esser umano e pietoso trapassa e vince i crudeli ingegni de' barbari e amollisce i crudeli occhi de' nemici.

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 35, pag. 293.4: E cussy se inebriano de quillu canto li misery che dementicano onne altra cura e pensiero, et intanto quella dolcecza le ammollesse che quasy dementicano se styssy, né curano né de manyare né de vevere, unde uno sonno dolce vene intro loro, per lo quale onninamente se dormentano.

2.1 [Del cuore, di un sentimento, d'uno stato o di una qualità dell'animo].

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 7, cap. 2, par. 7, pag. 143.16: il quale fatto ammollisce e discioglie tutta la fermezza dell'animo.

[2] Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.), cap. 20, pag. 68.25: Per la qual cosa la donna, vegiendo ciò che del suo marito non poteva avere nessuna novella, ritornò a messer santo Torpè co molta devotione e votossi a ·llui con molta devotione humilmente, pregandolo con molto affetto che·lli piacesse d'amollire lo cuore del suo marito, lo quale era cusì indurato malamente, e che·llo inducesse a tornare a ·llei e a casa sua.

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 63, pag. 137.25: Sanza più indugio ti vo' mostrare, come tutto il desiderio s'ammollisce, e 'l duolo s'accheta.

[4] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, osservazioni, pag. 463.7: E secondo che Ugo rapportò egli credette che il Saladino il volesse uccidere, e dalla paura ammolliscie l'animo e quasi cade in terra per fiebolità, e 'l suo vermiglio colore perde.

[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 22, pag. 288.3: Ma Amore, che ammollisce i duri cuori, mel fa tal volta credere e alcuna altra discredere, che tu, o signor mio, scritto non m'abbia che io abbia te per Fileno dimenticato, acciò che io ragionevolemente di te piangere non mi possa, se per alcuna altra me hai costà dimenticata...

[6] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 22, pag. 416.21: Poi conciò fosse cosa che spesse volte prodotti fossero, invecchiando già l'odio, s'ammolliva l'ira, e essa deformità di Pleminio, e la memoria di lui assente conciliava il favore al vulgo.

2.2 Placare.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 95.42, pag. 439: Ma in veritae san Pe' / non teneiva unca questo senté, / e taror per poco se iram, / ni per amolir se ziram. || Ed. amortar, corretto con Nicolas, Anon. gen, pag. 288.

2.3 [Med.] Esercitare un'azione lassativa.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 5, pag. 157.34: E di loro natura ingienerano flema e amoliscono il ventre, e spezialmente quelle che sono bene mature.

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 99.15: e conviene che ll'uomo usi cose che sieno molli, sì come brodetto di polastri, uova molli, del camangiare sì come atrebici, borana, bietole e altre cose somiglianti, che, sì come disse Ipocras, chi vuole il corpo purghare, sì -l conviene inprima amollire; e guardisi di bere vino troppo potente, e di spezie chalde, e mangi poco...

[u.r. 18.01.2018]