AMMONESTAMENTO s.m.

0.1 ammonestamento, amonestamemento, amonestament, amonestamenti, amonestamento, amunestamentu, amunistamenti, amunistamentu, monestamenti, munestamenti.

0.2 Da ammonestare.

0.3 Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.): 1.

0.4 In testi tosc.: Tesoro volg., XIII ex. (fior.).

In testi sett.: Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.); Lucidario ver., XIV.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Consiglio, esortazione (a fare qsa). [In senso pos.:] consiglio autorevole e benevolo (atto a mettere in guardia da errori o pericoli); [in senso neg.:] consiglio malevolo (volto alla tentazione). 1.1 Ammaestramento. 2 Rimprovero. [Di un'autorità ecclesiastica:] intimazione di una pena tramite scomunica.

0.8 Chiara Coluccia; Rossella Mosti 02.09.2008.

1 Consiglio, esortazione (a fare qsa). [In senso pos.:] consiglio autorevole e benevolo (atto a mettere in guardia da errori o pericoli); [in senso neg.:] consiglio malevolo (volto alla tentazione).

[1] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 21, pag. 279.30: Mas si prenem isemple del segunt Adam, zo est nostre Seignor Iesu Christ, qui venquè lo diavol. Ne consentem al so amonestament, zo est suggestiun.

[2] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 71, pag. 76.20: E quando l'uomo ebe trapasato il comandamento del suo Criatore del frutto ched egli mangiò per l'amonestamento de la femina che il diavolo inganò, sì fue incontanente gittato fuori de· Paradiso...

[3] Lucidario ver., XIV, I, pag. 58.9: [114]. D. Perqué pote illi retornare dapo' che illi fo caçati? M. Che tuto similantemente cum elli fu enganato ê l'amonestamento del diavolo, sì fo drito che ['l] diavolo ne l'aiutasse a caçiare. [114.1]. D. Come l'aitò a caçiare dela carcere? M. Quando elli conseyò che li çudei lo çudicasse a morte Cristo.

[4] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 29.2: «... fiio che entre duj volase, né tropo alto né tropo baso. Ma perciò ch'el non crede l'amonestamemento del pare, anci vollò piui alto ch'el non deveva, morì quello».

- [Degli dei].

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 16, vol. 2, pag. 186.7: 4. Raru et preciusu spechali di hunuri nassiu da Scipiu Nasica; ca volssi lu Senatu per amunestamentu di lu deu Appollo Phyciu que la dea Matri di li dei fussi ricipputa in li suy mani et in lu so palazzu.

1.1 Ammaestramento.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 54, pag. 172.25: Sì loro avviene come per ammonestamento di natura, che saviamente li due compagni se ne vanno insieme verso oriente appresso al paradiso delitiarum, tanto che la femina trova una erba che l'uomo chiama mandragora, e mangiane ella, e fa sì che ne mangia il maschio con lei, ed incontanente riscaldansi...

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 10, par. 3, pag. 51.21: Terzamente questo motto leggie è preso per reghola contenente amonestamenti de' fatti umani comandati, secondo ciò che sono ordinati a glolia o a ppena nel secolo avenire...

1.1.1 Ammaestramento da ricordare.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 7, vol. 1, pag. 136.32: Ca issu Hannibal spandiu dannanti li pedi di Prusia li duy Spangni pilyati da Hannibal et levati a lu populu di Ruma, et li putiri di Franza et di Lumbardia reducti in sou put[i]ri di Hannibal e li altizi di li Alpi aperti per lu novu passayu sou e lu lacu di Perusa arssu per crudili memoria et Canna, clarissimu amunistamenti di la vittoria di li Africani, e Cappua pussiduta et Ytalia strazata...

2 Rimprovero. [Di un'autorità ecclesiastica:] intimazione di una pena tramite scomunica.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 25, par. 3, pag. 407.20: Nelle quali chiese alquno discordando de' preti e vescovi e diachani alquno o dell'altre persone, né d'intorbidamento dell'altre intorno i costumi o ffede per fraterna amonizione de' presenti ciessanti, prochacciavano per aventura le discrezioni di quelli, e pietabolemente in Giesù Cristo vivere per lo vescovo di Roma e lle chiese di colui, allora quelli monestamenti per le già dette chagioni più ridottavano i fedeli scomunichamenti e anathemathi * fare e mandare sui ribelli e altri turbatori o altrimenti criminosi, in ciò per loro per chausa della fede feciono i vescovi di Roma.

[u.r. 08.09.2008]