AMMONITORE s.m.

0.1 admonitori, ammonitore, ammonitori, ammunitore, ammunitori, amonitore, amonitori, amunitor, amunitore.

0.2 Lat. admonitor, admonitorem (LEI s.v. admonitor).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Stat. fior., 1294; Bestiario toscano, XIII ex. (pis.).

0.7 1 Chi raccomanda, esorta, consiglia. [Rif. a un difetto o a un vizio:] chi corregge, chi rimprovera. 1.1 [Entro un ordine ecclesiastico:] autorità cui spetta il compito ufficiale di riprendere i comportamenti contrastanti con la disciplina e le regole stabilite.

0.8 Elena Artale 04.10.2000.

1 Chi raccomanda, esorta, consiglia. [Rif. a un difetto o a un vizio:] chi corregge, chi rimprovera.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 2, pag. 74.5: E questo profeta, ch'è venuto per amonire e per dare legge e per caziare la descordia e per méttare pace e·llo regno, noi lo chiamamo Iupiter, emperciò che li savi ponono ch'elli ha ' significare li profeta e li riligiosi e li amonitori de pace; e emperciò fo chiamato deo de pace, a ciò ch'elli fo mandato per amaiestrare e per méttare pace...

[2] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 4, pag. 23.6: Questo gallo sì dà exemplo a tutti homini e femine che parlano et a tutti predicatori e amonitori delle gente, che tutti homini e femine che parlano sì denno ansi che parlano pensare e inmaginare le paraule che elli vogliono dire o che elli le proferischa, e cerchare se elle sono paraule de fructo o senno.

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 94, pag. 283.37: quand'e' sarà tocco dall'amore della vertù, la quale sola è bene dell'uomo, e se sarà allungato da' vizj, e da lordura, siccome da quella cosa sola, ch'è rea, e avrà saputo, che tutto il rimanente, ciò sono ricchezze, onore, santà del corpo, vigore, e fortezza de' membri, e segnoria, son cose mezzane, e non si debbono contare tra' beni, nè tra' mali, allora non avrà egli cura di confortatore, nè ammonitore alle cose singulari, che gli dica: così va', così manuca...

[4] Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), pag. 441.24: L'animo ch'è impaziente e nonn è ancora da potere trattare con arte rifiuta e ha inn odio le parole dello amonitore. Io v'anderò meglio allora, quando egli si lascerà toccare la ferita e aconcerassi alle vere boci.

[5] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 173.16, pag. 179: e, se il vero impetro, / isponitor de' linguaggi diversi, / rinovator de' passati costumi, / amunitor de' perversi; / dimostrator di leggi e di dottori, / de l'antiche virtù e de gli autori.

[6] Paolo da Certaldo, XIV sm. (tosc.), cap. 313, pag. 181.17: Sì che mai non volere mantenere il fallo che fai che non sia fallo, ché ne saresti tenuto o molto reo e malvagio, o molto semprice e sciocco: e con qualunque l'una di queste due cose ti ricuopri, ne se' molto di peggio ch'avere confessato al tuo ammunitore il tuo fallo.

1.1 [Entro un ordine ecclesiastico:] autorità cui spetta il compito ufficiale di riprendere i comportamenti contrastanti con la disciplina e le regole stabilite. || Cfr. ammonire 1.4.

[1] Stat. fior., 1294, pag. 651.19: Ordiniamo che la decta conpagnia abbia sempre sei capitani buoni e honesti e di buona conversatione, e tre camarlinghi e uno notaio e dodici consillieri e quatro ammonitori e quatro insegnatori di laude, tre sagrestani e due che steano a ricevere l'offerta de l'oratorio de la decta nostra Donna.

[u.r. 18.01.2018]