AMMONIZIONE s.f.

0.1 admonigione, admonizione, admunizioni, ammonicioni, ammoniciuni, ammonigione, ammonigioni, ammonitione, ammonitïone, ammonitionj, ammonizione, ammonizioni, ammuniciuni, ammunitione, ammunitïoni, ammunizione, ammunizioni, amonicione, amonicioni, amonicium, amonigione, amonisgione, amonitione, amonitioni, amonitium, amonizione, amonizioni, amunicioni, amuniciuni, amunitione, amunizione, amunizioni, 'monicione.

0.2 Lat. admonitio, admonitionem (LEI s.v. admonitio).

0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Fiore, XIII u.q. (fior.); Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Stat. pist., 1313 ; Stat. cort., a. 1345; Stat. prat., 1319-50; Stat. lucch., XIV m.

In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.); Stat. castell., XIV sm.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Stat. palerm., 1343; Stat. catan., c. 1344.

0.5 Per le forme toscane con -u- intertonica cfr. ammonimento 0.5.

Locuz. e fras. lettera d'ammonizione 2.1.

0.7 1 Consiglio autorevole e perentorio; raccomandazione; richiamo, rimprovero. 1.1 [Di un'autorità:] comunicazione legale scritta; ingiunzione, ordine. 1.2 Vaticinio, profezia. 1.3 Richiamo alla memoria, ricordo. 2 [Nel diritto canonico:] monitorio; provvedimento disciplinare preso da un'autorità ecclesiastica, consistente in una formale ripresa dei comportamenti contrastanti con la disciplina e le regole di un ordine, e precedente la punizione o pena vera e propria. Per le colpe più gravi e in caso di atteggiamento recidivo, a tre riprese seguiva la scomunica. 2.1 Documento ufficiale contenente la minaccia di scomunica. Locuz. nom. Lettera d'ammonizione.

0.8 Elena Artale 04.08.2000.

1 Consiglio autorevole e perentorio; raccomandazione; richiamo, rimprovero.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 1, pag. 9.18: Averìa forse a ddire de mali altri li quali paleçi sono, ma troppo serebbe longha la tela nostra e ppena quaçi perduta, ché de male conosciuto departire non de' esser mistero ammonigione.

[2] Poes. an. urbin., XIII, 23.71, pag. 590: Una predecatïone / te fo generalemente, / e cquesta ammonitïone / guarda non t'esca de mente: / si mmai vidi a le persone / fare cosa desplacente, / en core ni si' dolente / e nnon tener quella via.

[3] Fiore, XIII u.q. (fior.), 46.7, pag. 94: Quando Ragion fu assà' dibattuta / E ch'ella fece capo al su' sermone, / I' sì lle dissi: "Donna, tua lezione / Sie certa ch'ella m'è poco valuta, / Perciò ch'i' no· ll'ò punto ritenuta, / Ché no· mi piace per nulla cagione; / Ma, cui piacesse, tal amonizione / Sì gli sareb[b]e ben per me renduta.

[4] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), frammenti, pag. 125.7: Lassa la tua e prende questa da ora inanzi. E questi udendo l'ammunitione di colui sì fue tutto intrapreso di paura, e dubitando che Dio non l'avesse per male, l'oratione che aveva usata, sì rispose che no la direbbe d'alora inanzi e che n'era assai pentuto.

[5] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 1, pag. 4.8: Unde dice qui Cristo che ciascuno de' fare bene al nimico suo. Or mi di': 'Diceci Cristo questo per comandamento o per ammonitione?' In molte luogora dice Dio per ammonitione, sì come d'avere povertà, di tenere castità et verginità.

[6] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 93, pag. 110.9: E poy ke Abel fo morto da Kain so fradelo, el vivì cento anni k'el no vosse avere compagna a Eva. Apresso zo, per amonitione de l'angelo, el se compagnà a Eva e inzenerà Set, de la quale generatione nasé Criste...

[7] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), cap. 7, pag. 115.6: Se c'inducono a digiunare o a orare, non ci tegnamo a loro consiglio, né mutiamo il modo nostro, né l'usanza e l'ammonizioni de' nostri maestri e padri e delle sante Scritture...

[8] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 6, pag. 199.9: negli altri veramente si riserba meritato senza comparazione più prezioso e migliore nella futura grolia. [Ricevete dunque] le suprascritte ammunizioni, le quali non più soperchie che necessarie estimiamo d'essere alla vostra prudenzia.

[9] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 631.9: Considera diligentemente, anima, che vuogli andare per via di virtú, che ti bisogna d'amare col cuore viltá, riprensione, correzione, ammonizione, dispetto, tribulazione, angustia, infermitá.

[10] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 17, pag. 58.33: Sanctu Gregoriu rispundj et dichi chi fo unu homu nobilj, ky avia nome Theoprobu, et chistu homu era convertutu a bem fari pir li parolj et ammonitionj de sanctu Benedictu...

[11] Stat. catan., c. 1344, cap. 2, pag. 30.27: Nullu presumma di purtari nuvelli da fora, imperzò ki miser sanctu Benedictu di fa spiciali ammoniciuni in la Regula; et ecciamdeu non diia mandari oy ripurtari alcuna salutaciuni di parenti, sença licencia.

[12] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 157.34: A lo quale li suoy vassalli, credendono che fosse muorto, non curavano de le dare soccurso, ma propostavano de volerenose partire da la vattaglya, se non fosse chillo franco Pollidama, [[...]], che no lle fece partire e retennelle a grande contrasto; li quali, per l'ammonitione de Pollidama incorayati, sforzarose de recoperare lo lloro signore chi stava in terra...

[13] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 5, pag. 119.23: De le quar cosa Beneto duramenti lo repreise. Ma tornao lo monogo a lo so monester, apenna tene doi dì l'amonicium de san Beneto.

[14] Stat. castell., XIV sm., pag. 141.17: Et retornino po 'l priore in la ghiesa tutti engienochiati. Allora el priore faccia l'amunitione che tutti i conpangni vadano al'ofitio divino e alle predicationi, le quali sono cibo del'anima.

1.1 [Di un'autorità:] comunicazione legale scritta; ingiunzione, ordine.

[1] Stat. pis., 1321, cap. 50, pag. 230.26: Et se alcuno contra facesse, perda et perdere debbia, per pena et bando, di qualumqua et per qualunque uncia soldi X, et della meza uncia soldi III, et della quarta denari XV di denari pisani, e li candeli. Et di questi amoniscansi li candellari, et quelli che fanno li candeli, in fra 'l mese di po' la intrata del regimento dei dicti consuli, da parte dei dicti consuli: et della amonigione appaia publica scriptura in delli acti della dicta corte dei Mercatanti.

[2] Stat. pis., a. 1327, L. 2, cap. 64, pag. 117.5: Et la suprascripta ammonigione et richiesta apajano scripte in delli acti della Corte di Villa di Chiesa per la relacione di questo messo; et la quale richiesta et amonigione se debbiano scrivere in delli acti del suprascripto processo che richiesto avesse lo suprascripto borghese, overo per licteri del Capitano overo Rectori di Villa di Chiesa suggellate del suggello de la suprascripta Villa di Chiesa.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 3, vol. 3, pag. 300.16: Ancora nonn è da dimenticare di mettere in nota una brieve lettera d'amunizione di grande sentenzia, che ssi trovò in uno suo forziere quando fu cacciato di Firenze, la quale gli avea mandata il re Ruberto come seppe ch'egli avea presa la signoria di Firenze sanza sua saputa o consiglio, la quale di latino facemmo recare in volgare per seguire il nostro stile, la quale dicea [...].

1.2 Vaticinio, profezia.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 103.10: Qui mi lassi lasso, o ottimo padre invano liberato da tanti pericoli! Nè il profeta Celeno, concio sia cosa che désse amonizioni di molte cose da temere, mi predisse questi pianti, non la crudele Celeno. || Cfr. Aen. III, 712-13: «nec vates Helenus, cum multa horrenda moneret / hos mihi praedixit luctus, non dira Celaeno».

[2] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Prol. Zc, vol. 8, pag. 320.3: Però Zaccaria profeta usò queste parole, le quali sono scritte nella sua profezia, acciò che per questa ammonizione il popolo d'Israel si rivocasse dalla abominazione de' peccati de' suoi padri.

1.3 Richiamo alla memoria, ricordo.

[1] Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), pag. 162.26: Lo portico che suole aver lei a·ppasseggiare non abbia te, e non sia per te fatto uno medesimo uficio. Che giova scaldare con amonigione la tiepida mente? Se tu potessi, dovresti avere un altro mondo per te. || Cfr. Ov. Rem. Am., 629: «Quid iuvat admonitu tepidam recalescere mentem».

- Libro di memorie, commentario?

[2] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 2 Esd 7, vol. 4, pag. 451.23: [5] E però che questo si fa circa il loro tempio, hanne apparuto di farne alcuna considerazione e non lasciare questo in oblivione, [6] ma notificarlo a te, signor re, acciò che se ti parerà, e se tu cercherai nelli libri de' tuoi padri, [7] tu troverai nelle ammonizioni scritto di queste cose...

2 [Nel diritto canonico:] monitorio; provvedimento disciplinare preso da un'autorità ecclesiastica, consistente in una formale ripresa dei comportamenti contrastanti con la disciplina e le regole di un ordine, e precedente la punizione o pena vera e propria. Per le colpe più gravi e in caso di atteggiamento recidivo, a tre riprese seguiva la scomunica.

[1] Stat. sen., 1305, cap. 55, pag. 76.8: E se 'l peccatore ripreso et amonito dal Rettore, secondo el detto modo, da cotal peccato e delitto pur non cessasse, ma anco di capo commettesse el peccato o vero delitto altra volta commesso, e facesse non incontra, stante la gastigasione, riprensione e amonisgione la quale sarà suta fatta per lo Rettore...

[2] Stat. pist., 1313, cap. 31, pag. 194.20: E se elli in alcuna cosa farà contra le preditte cose, ke ' preti overo cappellani siano tenuti di rino(n)çiarelo alli operari, e li operari siano tenuti d'amonirlo, e, fatta l'amonitione, se più peccherà, siano tenuti li operari di cacciarlo et elegerde un alt(r)o, habiendo respetto alla qualitade del peccato.

[3] Stat. palerm., 1343, cap. 4, pag. 11.26: E cui in zo fallissi, li ricturi sianu tinuti di farindi inquisicioni, e truvata la virtati, senza nulla altra amuniciuni sia rasu e cachatu di la nostra cumpangna.

[4] Stat. catan., c. 1344, cap. 6, pag. 35.25: Et si per avintura alcunu defectu chi avinissi a lu officiu, sia sollicitu lu priolu sapiri lu defectu per cui avinni; e si killu lu quali commisi lu defectu, poy la ammuniciuni non si vulissi amindari, haia la penitencia ordinata.

[5] Stat. cort., a. 1345, cap. 12, pag. 136.3: E se deppo la terça amonitione permanesse ello vitio del quale fosse stato correcto, non volendos'emendare, al postutto sia raso e cacciato de la nostra conpagnia piubicamente, e scripto per nome ello libro come cacciato.

[6] Stat. prat., 1319-50, cap. 14 (1319), pag. 21.24: E 'l Confessoro e 'l Priore impongano quelle discipline et amonizioni che a loro parrà che giustamente si convenga. Onde, guardi Idio, se avenisse che veruno fosse trovato in difetto che generasse scandalo e male assemplo, siali posta quella correzione che piacerà al Priore et al Confessore.

[7] Stat. lucch., XIV m., pag. 212.37: Item facciamo ammonitione prima, seconda e tertia perhentoria alla badessa et a ciascuna monaca ke nulla di loro esca fuor della chiusura da noi assingnata e deputata. [[...]] Et qualunca facesse contra quello ke di sopra è dicto, o s' infingesse, ke contra ciò facesse di facto, incontenente incorra in della scomunicatione.

[8] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 1, pag. 217.34: Ma se alguno no coreçevele e soperbo i ordenaminti del consorcio nostro serà acatao desprisiando, imprimamente debia denançi da i compagnoni fir amonio; e se tra qui a la terça 'monicione no serà stao in meio emendao, da la participacione de tuti i beni de la canpagnia nostra, sì in la vita como in la morte, fia privao e nientemeno del consorcio sia descaçao.

2.1 Documento ufficiale contenente la minaccia di scomunica. Locuz. nom. Lettera d'ammonizione.

[1] Stat. fior., 1333, cap. 38, pag. 32.17: Gli rectori e capitani di questa Compagnía siano tenuti e debano procurare da messere lo Vescovo lectere d'amonitione a tutti i notari della città e contado di Firenze, i quali avessono fatto testamento o codicillo o altre scripture, ne le quali si contenesse alcuno lascio o donagione d'alcuna quantità di pecunia, o vero d'alcuna cosa lasciata o donata a questa Compagnía, o che per alcuno modo si potesse apartenere a questa Compagnía, la debba rassegnare infra uno mese dopo l'amonizione predecta. E tutti coloro che dovessono pagare debano pagare e' decti lasci e donagione di pecunia, o d'altre cose, a' camerlinghi di questa Compagnía infra uno mese de la decta amonizione, sotto pena di scomunicatione.

[2] ? Libro vermiglio, 1333-37 (fior.), pag. 153.10: E de avere a dì V di settebre anno detto fior. diecie e s. cinque d. sette, paghò per noi per la somesione e per l'amonizione e per la dinuziazione e per la ischumunicazione e per la lettera a parte per lo signiore di Molaoro; ponemo di qua car. XIIII che il detto singniore debia dare.

[u.r. 18.01.2018]