AMMONZICCHIARE v.

0.1 amonzicchia, ammonzicchiata, ammonzicchiati, ammuncillari.

0.2 Da monzicchio.

0.3 Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.).

In testi sic.: Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Raccogliere insieme, ammucchiare.

0.8 Roberto Leporatti 22.06.2006.

1 Raccogliere insieme, ammucchiare.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 9, cap. 23, pag. 326.9: E così li Sanniti rinchiusi da ogni parte cominciaro a fuggire, ciascuno ond'egli poteo. La grande moltitudine che nel miluogo s'era addrappellata e ammonzicchiata, impacciando l'uno l'altro, fu morta e tagliata, e le tende de' nemici prese e rubate. || Cfr. Liv. IX, 23 «ingens multitudo in unum metu conglobata».

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IX (i), par. 46, pag. 482.11: «Come le rane». Qui dimostra l'autore, per una brieve comparazione, quello che, guardando in quella parte, la quale Virgilio gli mostrava, facessero l'anime de' dannati che quivi erano; e dice che Come le rane inanzi alla nimica Biscia per l'acqua si dileguan tutte, fuggendo, Fin ch'alla terra ciascuna s'abica, cioè s'amonzicchia l'una sopra l'altra, ficcandosi nel loto del fondo dell'acqua, nella quale dimorano.

[3] Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.), vol. 2, pag. 417.20: Et incumminzau ad ammuncillari petri da li xij iulii Et laburau per tuctu lu sabatu penultimo iulii et poi cadiu malatu Et pirdiu dui iorni.

[u.r. 22.06.2006]