AMMORTIRE v.

0.1 ammorte, ammortete, ammortita, ammortito, amortì, amòrtilo, amortire.

0.2 Lat. *admortire (LEI s.v. *admortire).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 Rendere o diventare inerte, privare d'efficacia.

0.8 Chiara Coluccia 20.07.1999.

1 Rendere o diventare inerte, privare d'efficacia.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 12, pag. 223.7: Et anche: chi [odia] la loquacità ammorte malizia.

[2] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 1.29, pag. 193: Ma lo nome d'amor pot'om salvare, / segondo che mi pare: / amore quanto a morte vale a dire, / e ben face amortire / onor e prode e gioia, ove si tene.

[3] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 2, pag. 141.24: Vino che ll'uomo fa d'uve che no sieno mature, sì come d'abrostini e d'altre cose agre, sì à quella medessima natura, sì come di raffredare il sangue, e d'amortire la grand'arsura che viene della collera, e di ristringnere la sete che per lo grande chalor viene...

[4] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), [1360/1362] son. 19.14, pag. 274: Quanno se leva alcuno nella ringhera / Con alcuna parola che vi pingo, / Tucti ammortete più che nulla fera!

[5] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 23 [Ciano del Borgo a San Sepolcro], 70, pag. 51: Odio, lite o scisma mai non semeni; / fuoco d'invidia, quanto puote, amortilo, / et al signorso chi ben fa rapportilo, / scusando chi erasse per non sapere; / sia patïente e per nulla s'infemeni...

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 3, pag. 63.22: Apriesso sì le dede uno aniello con una preta virtuosa che aveva ad amortire omne venino et aveva un'altra vertute, che qualunca persona la portasse forte strincto inde la mano, zoèy incluso a lo punio, farriasse invisibale, che nullo homo lo poterria vedere mentre che l'avesse in mano.

[u.r. 18.01.2018]