AMORÉVOLE agg.

0.1 amorevele, amorevogli, amorevol, amorevole, amorevoli, amorevolle, amorevre, amurivili.

0.2 Da amore.

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Simintendi, a. 1333 (prat.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).

In testi mediani e merid.: Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 Che ispira un sentimento di affetto o amore; che manifesta benevolenza. 1.1 Che riguarda l'amore.

0.8 Fabio Romanini 30.11.2000.

1 Che ispira un sentimento di affetto o amore; che manifesta benevolenza.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 78.24: Tutto altrimenti dee in fatto di pace avere umile advenimento del corpo, la ciera amorevole, la voce soave, la parola paceffica, le mani chete...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De peccatore cum Virgine, 92, pag. 51: Adoncha se no fosse lo peccaor colpevre, / Tu no porriss ess matre de De segnor vaievre, / Per mi donca he 't l'onor sí grand e sí bastevre / Ke tu me di' ben esse e dolz e amorevre.

[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 9, pag. 248.26: La quinta cosa si è, che non solamente ei re e i prenzi debbono amare ei baroni e' gentili uomini del reame, ma debbono comandare alle lor mogli ch'elle síeno amorevoli e dibuonarie alle mogli dei baroni...

[4] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 122, pag. 32: De bon companiu stùdiate, s'â ffare longa via; / Scì dolce et amorevele alla soa compangìa.

[5] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 1, pag. 172.34: Dido non sapevole quanto amore a lei misera soprastea, li fa amorevoli sembianti e nel suo grembo il riceve.

[6] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Leandro, pag. 171.23: Ed avvegna dio ch'io non dica che la sua nobilitade sia degna d'uno celestiale Dio; pur affermo che la sua amorevole bellezza non si trova se non tra le Dee...

[7] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 5.1: Idio e migliore natura divise questa briga, però che dipartio le terre dal cielo, l'acque dalle terre, e 'l liquido cielo divise dalla ispessa aria. Le quali cose poi ch'egli ebbe così divise, e tratte della cieca massa, iscompagnate le legò ne' loro luoghi con amorevole pace.

[8] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 11, pag. 633.3: ma odia e fuggi ogni persona quantunque sia cara o buona o bella o savia o dolce o amorevole la sua conversazione per sante cose, s'egli ti contraria la via di Dio.

[9] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 11, pag. 53.30: La prima parte di frode si divide in nove parte: la prima lusinghieri, inghannatori di femine con dolcie et amorevoli parole e false, e anche ruffiani...

[10] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 15, vol. 2, pag. 262.35: Onde dice, che vano sguardo è colpo di balestra, perchè fiere più da lunga. Onde amorevole parlare è colpo di lancia; ma toccamento di mano è colpo di coltello, che più da presso fiere.

[11] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 4, pag. 146.25: Achites è una petra la qualle viene negra. [[...]] Et è buona a convocar gli demonii e gli spiriti per arte de negromancia. E fa esser la persona amorevolle e piascevole ad ogni persona.

[12] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 2, pag. 16.10: Venus è di sotto al Sole, ed è pianetto amorevole, bello e dolce, ed è chiamato Iddio d'amore...

[13] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 19, vol. 1, pag. 136.32: Usata cosa esti ki, quandu dui sunu karissimi amichi ki non si potinu vidiri corporalmenti, avinu alcunu dunu amurivili, gratu, bellu et bonu, per lu quali si ricordanu l'unu di l'autru dulcimenti.

[14] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 176, S. Pelagio papa, vol. 3, pag. 1582.28: Andando Arrigo a Roma per pacificare la divisione, Graziano gli venne incontro e offerseli una corona d'oro per averlo dal suo lato amorevole.

1.1 Che riguarda l'amore.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Paris, pag. 147.26: Certo, Elena, tu se' dunque troppo semplice, non voglio dire villana, quando tu pensi che la tua bella faccia sia sanza alcuna amorevole colpa.

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, 12.67, pag. 132: Chi darà legge all'amorevol atto? / Certo nessun; chè la forza d'amore / Più ch'altro vinco tien ogni uom coatto.

[u.r. 28.06.2006]