AMOREVOLEZZA s.f.

0.1 amorevolezza, amorevolezze.

0.2 Da amorevole.

0.3 Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Disposizione amichevole, favorevole; benignità, benevolenza. 2 Gesto o manifestazione di affetto, carezza.

0.8 Fabio Romanini 28.06.2006.

1 Disposizione amichevole, favorevole; benignità, benevolenza.

[1] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 296.11: Monna Ginevera, figliuola del detto messer Covone, e sorocchia di monna Bice di padre e di madre, fu più bella e maggiore di niuna sua serocchia, e, sanza vergogna dell'altre, fu delle vertudiose savie e facenti donne che io vedessi mai, e quella che per l'amorevolezza e piacevolezza e bontà si facea volere bene a ogni persona.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 2, pag. 510.21: e, quando si vedeva tempo, guatatala un poco in cagnesco, per amorevolezza la rimorchiava, e ella cotal salvatichetta, faccendo vista di non avvedersene, andava pure oltre in contegno...

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 10, pag. 628.27: E così andando, prese stretta dimestichezza con uno che si chiamava Pietro de Tresanti, che quello medesimo mestiero con un suo asino faceva; e in segno d'amorevolezza e d'amistà, alla guisa pugliese, nol chiamava se non compar Pietro...

[4] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 37, pag. 168.8: Di che, veggendo santo Francesco tanta cortesia e amorevolezza in lui e le larghe profferte, concepettegli tanto amore...

2 Gesto o manifestazione di affetto, carezza.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 6, pag. 216.24: Oimè, misera me! a cui ho io cotanti anni portato cotanto amore? A questo can disleale che, credendosi in braccio avere una donna strana, m'ha più di carezze e d'amorevolezze fatte in questo poco tempo che qui stata son con lui, che in tutto l'altro rimanente che stata son sua.

[u.r. 28.06.2006]