0.1 amorevelmente, amorevilemente, amorevolemente, amorevolmente.
0.2 Da amorevole.
0.3 Stat. fior., a. 1284: 1.
0.4 In testi tosc.: Stat. fior., a. 1284; Stat. prat., 1295.
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).
In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII.
0.7 1 Con affetto e premura.
0.8 Fabio Romanini 30.11.2000.
[1] Stat. fior., a. 1284, II, par. 7, pag. 47.5: Anche, se alcuno vedesse l'altro fallare, debbialo egli stesso amorevolemente correggere, se 'l fallo fosse occulto...
[2] Stat. prat., 1295, pag. 446.20: Anche che quale di questa Compagnia no(n) osservasse questi capitoli, lo rectore lo debbia correggere insini a tre volte, amorevilem(en)te; e se no(n) si corregge, sì debbia ess(er)e cacciato di q(ue)sta Compagnia.
[3] Poes. an. urbin., XIII, 39.46, pag. 621: Dé essare solleceto a star 'n oratïone, / rengratïare Deo, perçò ked è rasone; / quelle cose ke àne aver[e]le in comune, / e vivare cun tucti molt'amorevelmente.
[4] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 16, cap. 3, par. 1, pag. 281.2: L'altra condizione nel dare si è, che diamo amorevolmente e sanza alcuna villania.
[5] Lett. sen.>fior., 1314, pag. 12.21: E siate certi che se voi l'aveste pagato amorevolmente, e poi avesse l'uomo speso alcuno denaro o prestato fino a MM lire, ch'io credo che noi avremmo procaciato che questo anno non ci sarebe corso a dosso, o che noi non saremmo tenuti di pagare se non di quella quantità che noi traessimo; or non è fatto, sì che il danno ne sarà vostro.
[6] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 75, pag. 44.30: con la sua ferma mano ricta prese il beveraggio ov'era il veleno temperato, abiendo ancora facti diligentemente li sacrificii a Mercurio (gl. s) e invocato il suo nome, acciò ch'elli con piacente viaggio amorevolmente menasse lei nella migliore parte delle sedie del ninferno, con desiderosa sete bevette il mortale beveraggio...
[7] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 8, 82-96, pag. 250, col. 1.7: E dixe seguitando che vennono in luogo là dov'era lo porto de quel navilio e sozunge poetizando che lo nochiero de la ditta nave il quale li portava sí li parlò e non amorevolmente, ma cridando li disse: 'Usitici fuori; ch'è qui el passo'.
[8] Novelle Panciatich., XIV m. (fior.), 143, pag. 158.23: El greco tutto l'insegniò chome le dovesse dire molto amorevolemente et saviamente, acciò ch'ella troppo non si crucciasse.
[9] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 2, pag. 642.3: Ghino di Tacco, sentendo la sua venuta, tese le reti e senza perderne un sol ragazzetto l'abate con tutta la sua famiglia e le sue cose in uno stretto luogo racchiuse; e questo fatto, un de' suoi, il più saccente, bene accompagnato mandò allo abate, al quale da parte di lui assai amorevolmente gli disse che gli dovesse piacere d'andare a smontare con esso Ghino al castello.
[u.r. 28.06.2006]