AMPIEZZA s.f.

0.1 ampieça, ampiecça, ampiessa, ampieza, ampiezza, amplisia, ampliza, amplleça, anpiezza, anpleza, anplleça.

0.2 Da ampio.

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Stat. sen., c. 1303; Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.); Stat. pis., 1321; Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.).

In testi sett.: Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. ampiezza del cerchio 2.1.1, 2.1.2; tornare in ampiezza 1.

0.7 1 Estensione nel senso della larghezza. Fras. Tornare in ampiezza: riallargarsi. 1.1 Dimensione nello spazio (generic. intesa); grandezza in genere (di un regno, di una abitazione). 1.2 Dimensione di uno spazio aperto per il passaggio. Fig. Facilità, comodità. 1.3 Abbondanza, grande quantità. 2 Dimensione (misurabile) nel senso della larghezza (del linguaggio tecnico per misurare vie, fosse, fiumi, pozzi ecc.). 2.1 [Geom.]. 2.2 Lato minore (di un campo).

0.8 Natascia Tonelli 16.10.1999.

1 Estensione nel senso della larghezza. Fras. Tornare in ampiezza: riallargarsi.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1085, pag. 214: Ver' è che 'n orïente / lo mar volta presente / ver' lo settantrïone / per una regïone / dove lo mar non piglia / terra che sette miglia; / poi torna in ampiezza, / e poi in tale stremezza / ch'io non credo che passi / che cinquecento passi.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 57.5: Scrive Valerio, capitolo VII, ove dice che Platone ebbe maestro Socrate ec.; e altresì nel VII libro di Policrato, dove dice che Platone avea prima nome Aristotile, poi fu chiamato da l'ampiezza del petto...

[3] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 255.8: O frati miei, questo fiume è sì grande per ampiezza che noi no 'l potremo passare...

1.1 Dimensione nello spazio (generic. intesa); grandezza in genere (di un regno, di una abitazione).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 16, pag. 398.8: Roma sentio l'ampiezza del suo regno colle sue pistolenzie, e convertita nel suo tagliamento, tutte le genti quivi presero vendetta, ove egli le domò. || Cfr. Orosio, Hist., VI, 17, 4: «Percensuit latitudinem regni sui Roma cladibus suis...».

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 9, pag. 49.12: Quando la tua magione è compiuta e fornita delli suoi edificii, secondo lo stato del luogo e del tempo, tu dèi fare camera e sala, là ove l'ampiezza della casa ti mostra che meglio stia.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. c. 32.52, vol. 3, pag. 531: Dentro a l'ampiezza di questo reame / casüal punto non puote aver sito...

- Fig.

[4] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 82, pag. 401.13: In altitudine . Non solamente in ampiezza, per distendimento a tutte le creature, passò l'amore di Cristo tutto l'amore di tutte le creature, ma in altezza, cioè in fortezza, in potenzia e in valore; ché non solamente il fuoco è grande perché ssia sparto, ma quando cresce in alto e in forza.

1.1.1 Considerevole dimensione nello spazio (con connotazione positiva).

[5] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 448.26: Sotto li quali era la fronte bianca lattata e grande e le sue tempie risplendenti infino di sotto, ove li crini dell'oro per lucida visione ingrossavano; l'anpiezza della quale fronte da non credere niuna dirittura gli sarebe d'aguagliare.

1.2 Dimensione di uno spazio aperto per il passaggio. Fig. Facilità, comodità.

[1] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 9, pag. 246.30: dente. La planor del flum significa l'amplisia que l'om à en quest sevol de far ben e mal, si cum dis l'Escritura: Lata et spaciosa est via que ducit ad perdicionem, et multi gradiuntur per eam.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 5.20, vol. 1, pag. 79: «O tu che vieni al doloroso ospizio», / disse Minòs a me quando mi vide, / lasciando l'atto di cotanto offizio, / «guarda com' entri e di cui tu ti fide; / non t'inganni l'ampiezza de l'intrare!».

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 19, pag. 344.18: 16. Non mi parèn meno ampj ec. Qui fa comperazione della grandezza di questi fori, a quella che sono in certi batezzatorj nella sua chiesa maggiore di San Giuvanni di Firenze, li quali sono circa nel mezzo della chiesa; sono di marmo, e sono stretti di tale ampiezza, che un garzone v'entra; e alcuna volta entratovi, non è potuto uscire, [e] si è convenuto rompere la sponda d'esso.

1.3 Abbondanza, grande quantità.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 4, pag. 170.16: Però che sì come per virtù de l'imperadori le riccheze del popolo romano crebbero in cotanta ampieza, così con li occhi e con la guardia de' censori fue esaminata la bontade e l'astinenza; la quale opera è per effetto pari alle laude della guerra.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (ii), par. 27, pag. 371.36: In queste si condanna e assolve cui il vino conforta o cui l'ampieza delle vivande aiuta o disaiuta: e coloro, a' quali i prieghi unti e spumanti di vino sono intercessori, procuratori o avvocati, le più delle volte ottengono nelle lor bisogne.

2 Dimensione (misurabile) nel senso della larghezza (del linguaggio tecnico per misurare vie, fosse, fiumi, pozzi ecc.).

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 115.12: L'arca fue fatta di legni quadrati, e santa Chiesa è fatta de' santi per li quali l'uomo è fermo e stabile a fare tutte buone opere. La lunghezza dell'arca fue trecento cubiti, l'ampiezza cinquanta, l'altezza trenta, e fue di sopra una finestra d'un cubito d'ampiezza.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 218, vol. 1, pag. 180.34:Nel quale borgo si faccia et fare si debia uno palazo d'alteza di XXX braccia, et di longheza di XX braccia, et d'ampieza di XII braccia...

[3] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. II, 3, pag. 115.7: Ciascuno segno ae 30 gradi per lunghezza e 12 per ampiezza, e la linea che parte il zodiaco intorno intorno si è che dall'una parte lascia 6 gradi e dall'altra parte altri sei, è detta eclit[t]ica.

[4] Stat. pis., 1321, cap. 68, pag. 244.10: Et se li dicti coltricili non troverano in quella ampiessa in della quale esser deno, che quelli non comprino nè comperare facciano.

[5] Stat. perug., 1342, IV.61.1, vol. 2, pag. 407.31: E ke en lo dicto ponte se facciano e fare se deggano da ciascuno lato pectoraglie d'altecça de quactro pieie, e ke dal cantone de la vingna en qua derieto de Bievenuto de Gigliofiore sopra 'l dicto ponte a ricta linea enfina la fonte de' Piglie se mecta e sciampiese la via per la cosa en qua derieto de Barfuccio de Gratianello e la cosa en qua derieto de la Vecchia, maestro de cerchie, e la cosa en qua derieto de mastro Bianco de Pauluccio, sì ke, lassate glie fossate e la via la quale mò è per la quale comodamente passare non se può, la via nuova e l'ampiecça d'essa via da fare sia e remanga trenta pieie d'ampiecça almeno al pieie del comuno de Peroscia.

[6] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 26, pag. 592.22: Pigla la pichi navali e fala bugliri, e, quandu è liquida ki curra, stendila supra una peza adisata a zò, ki sia pichula, e stendila a killa ampliza e lunghizza ki sunu li lumbi e li vini...

- Ampiezza e cupezza: larghezza e profondità.

[7] Stat. sen., c. 1303, cap. 75, pag. 126.5: E se si trovasse che alcuno la detta testiera, o vero le ragioni del Padule, avesse soprapreso, sia tenuto e debia e sia costrecto per li signori et camarlengo del detto Padule a le sue dispese ridúciare la detta testiera e le ragioni nel primo stato, e le fosse fare, e gittare la terra sopra la detta testiera; le quali fosse per lo meno sieno d'ampieza di due braccia e di cupeza d'uno braccio e mezo.

2.1 [Geom.].

2.1.1 Locuz. nom. Ampiezza del cerchio: circonferenza (?).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 1, cap. 4, pag. 56.18: adonqua per rascione sarà proporcionato e partito per l'ampio e per lungo per numero perfetto, lo quale è sei, secondo che ponono li savi; adonqua la meità de l'ampiezza del cerchio sarà sei gradi, e l'altra meità per l'oposito e per l'ugualianza sarà sei gradi, con ciò sia cosa che l'una meità sia tutta oposita a l'altra meità; e avaremo ampio lo cerchio dodeci gradi...

2.1.2 Locuz. nom. Ampiezza del cerchio: diametro.

[1] Paolo dell'Abbaco, Regoluzze, a. 1374 (fior.), 32, pag. 32.16: 32 - Se multiplichi l'anpiezzad'un cierchio per 22 e parti per 7, arai quanto gira di intorno.

2.1.3 Lato (del quadrato).

[1] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 32.18: Toncha podemo nui veder liçieramentre quanto sé lo so diamitro, da che nuy savemo che lo quaro à 196 d'area, toncha devemo tuor la soa radixe che sé 14; e cotanto sé sto quaro ampllo per faça, toncha vestu ben che tanto sé lo diamitro de un redondo che sia trato d'un quaro quanto sé l'anplleça de lo quaro in questa vixa che tu ves ben che tanto sé lo diamitro de lo redondo che sé trato de un quaro quanto sé l'amplleça de lo quaro.

2.1.4 Dimensione ortogonale alla lunghezza.

[1] Savasorra, XIV pm. (pis.), pag. 85.5: Punto si este cosa che non si può partire; linea este lunghessa sansa ampiessa...

2.2 Lato minore (di un campo).

[1] Purgatorio S. Patrizio, XIV sm. (mil./com.), cap. 17, pag. 33.21: E quello campo era sì longo ke lo kavalere no podeva vedere la fin; e era molto ampio, ma l'ampieza vide-l bene, ke per l'ampieza intrò in lo campo da l'uno [lado] e da l'altro insì fora.

[u.r. 28.06.2006]