0.1 ampia, ampiandosi, ampiano, ampiare, ampiaste, ampiata, ampierà , ampiò, amplia, amplià , ampliada, ampliadi, ampliando, ampliano, ampliar, ampliare, ampliarli, ampliarsi, ampliasi, ampliassero, ampliassiru, ampliata, ampliate, ampliati, ampliato, ampliava, ampliense, amplierà , amplierae, amplierotti, ampliò, amplioe, anpiare.
0.2 Lat. ampliare (LEI s.v. ampliare).
0.3 Doc. pis., 1264 (3): 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. pis., 1264 (3); Doc. fior., 1311-13.
In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).
0.5 Locuz. e fras. ampliare l'animo 2.2.
0.7 1 Rendere più ampio, più grande; ingrandire, estendere. 1.1 Estendere, estendersi nello spazio; diffondere. 1.2 Rendere più grande, più ricco. 2 Aumentare l'apertura (di qsa); tenere discosto; aprirsi. 2.1 Fig. Aprire al calore, riportare in vita. 2.2 Fig. Fras. Ampliare l'animo: rallegrare. 3 Perdere o far perdere compattezza.
0.8 Natascia Tonelli 16.10.1999.
1 Rendere più ampio, più grande; ingrandire, estendere.
[1] Doc. pis., 1264 (3), pag. 389.3: De lo fondacho di Tunithi. Et che lo fondacho lo quale este in Tunithi, lo quale Dio mantegna, debbia a loro essere cresciuto (et) ampliato seco(n)do la grandessa delo fondacho deli Genovesi.
[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 184.19: In l'anno del Segnor CXXI Adrian imperà anni XV. Questo la segonda fià suiugà li Zudei che aveva revelado, e Roma e Jerusalem lu restaurà e amplià , non Zudei ma altra zente in quella logando.
[3] Doc. fior., 1311-13, pag. 117.28: Demmo, in kalendi di marzo, per fare raconciare una materassa, cioè anpiare et mettervi borra fior. 1 d'oro s. 4 d. 8 tor. pic..
[4] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 25, 16-30, pag. 518, col. 1.37: Or qui l'A. per ampliare soa materia sí fa che Virg. cunti a Stazio ch'ancóra meio dechiari l'A. del predicto dubio.
[5] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 23, par. 1, vol. 2, pag. 365.26: Tucte le forme, le quale sonno e le quale fuoro e faronse per lo tempo ke deie venire en lo contado de Peroscia e en glie piane d'esso contado, ciascuno anno del mese de maggio enfina 'l mese de septembre se mectano e remonescanse e 'ncupense e ampliense, sì e 'n tal modo ke l'acque se possano per esse biene currere sença alcuno empendemento...
- Fig.
[6] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. III, pag. 236.13: Chi piagne raddoppia i suoi danni, e col dolore si ampia il dolore, e con doppia sepoltura vivo si parte.
1.1 Estendere, estendersi nello spazio; diffondere.
[1] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 18 parr. 4-7, pag. 300.16: Nel dritto mezo del campo maligno vaneggia un pozo assai largo e profondo, di cui suo loco dicerà l'ordigno. [4-6] Qui D. dice Nel drito [etc.], idest nel centro, de questo campo maligno Vanegia, idest se amplia, un pozo etc., del quale dice D. che esso dirà nel so loco, idest dove cade lo dire, segondo l'ordigno.
[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Gen. 32, vol. 1, pag. 168.9: 12. Tu m' hai favellato, che bene farai a me, e sì amplierae lo seme mio siccome l'arena del mare, la quale per la moltitudine non si puote annomerare.
- Fig.
[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 72, pag. 647.12: Ampliasi la loro fama, e come dii vi sono riveriti.
1.2 Rendere più grande, più ricco.
[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 217.5: Questo [[Karlo]] eciamdio IV arzivescovadi, zoè quello de Trevere, quello de Cologna e Magontin e quello de Salsburgene, de richeze e de honore li amplià .
2 Aumentare l'apertura (di qsa); tenere discosto; aprirsi.
[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 41.21: i colli sono enfiati: nel garire sì ampiano l'aperte bocche.
[2] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di lu infustitu, cap. 12, pag. 584.26: et agi unu cupirturi di pannu di linu grossu ki copra tuttu lu cavallu dintornu, et ambu li extremitati di lu pannu dallatu fa tiniri ampliati a dui homini...
[3] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 1, cap. 7, pag. 239.11: E quantunque la natura discretissima, sentendo maturo il feto e apropinquarsi a uscire fuori, vivamente aoperi, faccendo le parti, per le quali passare dee, in prima essendo in sé solide e strette, atte ad ampliarsi e a dare luogo, e la creatura, non ancora fatta solida dalla terra, atta a distendere in lunghezza la sua grossezza, non dubio che quello stendersi sia sanza greve doglia della creatura e della madre.
2.1 Fig. Aprire al calore, riportare in vita.
[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 10, proemio, pag. 240.16: nulla puòe crescere dove il raggio del Sole non si spande; e però la terra costretta per la freddura del verno, desidera per lo calore del Sole essere ampiata e rentipidata.
2.2 Fig. Fras. Ampliare l'animo: rallegrare. || Solo di Boccaccio.
[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 26, par. 84, pag. 756.9: Ma poi che i tumultuosi giuochi e i varii diletti ebbero ampliatigli animi di tutti, e quelli della dea altressì, Bacco, veggentesi il tempo opportuno, procedeo ne' suoi disii, e con favorevoli braccia presa la non renitente donna, e portatalane, è da credere che egli avesse interi i suoi diletti...
[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 3, par. 12, pag. 89.29: Io le feste non poco intralasciate, dando di ciò al sozzo tempo cagione, venendone il nuovo, ricominciai ad usare: né prima l'animo, da gravissime amaritudini ristretto, si cominciò in lieta vita ad ampliare, ch'io più bella che mai ritornai...
3 Perdere o far perdere compattezza.
[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 528.13: O misero mi, como tosto li corpi fi ampliadi cum rughe [[laxantur corpora rugis]], e lo color che fo en la netta boca perisce, e le còme che tu çurarai esser stade canude da vergene firà spandude viaçamente per tutto lo cavo!
[u.r. 18.01.2018]