AMPOLLA s.f.

0.1 ampola, ampole, ampolla, ampolle, ampollo, anpola, anpolla, anpolle, impolla, impulla, lampolla, lanpolla.

0.2 Lat. ampulla (LEI s.v. ampulla).

0.3 Doc. sen., 1277-82: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1277-82; Doc. fior., 1286-90; Doc. prat., 1296-1305.

In testi sett.: Tristano Zib. da Canal, 1310/30 (venez.).

In testi mediani e merid.: Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

In testi sic.: Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.).

0.5 Anche s.m. (ampollo).

0.7 1 Piccolo contenitore (boccetta) per liquidi. 2 Bolla provocata in un liquido (partic. dalla bollitura). 3 [Med.] Vescica sierosa.

0.8 Natascia Tonelli 27.08.1999.

1 Piccolo contenitore (boccetta) per liquidi.

[1] Doc. sen., 1277-82, pag. 439.21: Ancho X den. nel dì in una lanpolla et in onchostro.

[2] Doc. fior., 1286-90, (1289), pag. 252.24: p. It. per una ampolla e per groma per fra Angnolo questo dì, d. v.

[3] Doc. prat., 1296-1305, pag. 242.15: it(em) uno calamaio (e) una i(m)polla...

[4] Doc. fior., 1311-13, 45, pag.86.16: E dè dare, questo dì, per una anpolla d'inchiosto d. 6 tor. pic...

[5] Tristano Zib. da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 74.32: E la dona pensà como ella podesse far ollçidere Tristian. E vegnudo un dí, lo re Milliadus vegnando da chaçar, la raina tolle una ampolla la qual iera atoxegada e lo re disse: «Dollçe fiol dame a bere».

[6] Gl Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 317.2, 3: Tara che si puote ragionare che abbino gli sciloppi che si fanno in Cipri Una ampolla che tiene occhia 1 di sciloppo al peso di Cipri, d'occhia 12 per 1 ruotolo, peserà l'ampolla del vetro sanza lo sciloppo da oncie 4, d'oncie 12 per libbra e di libbre 6 e oncie 8 di Cipri per 1 ruotolo di Cipri; e costa la detta fiuola di vetro sanza lo sciloppo dal maestro che le fa da carati 1 e 1/2 l'una.

[7] Gl Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 20 ch., pag. 208.22: E che ll'aiere di notte s'ingrossi e di die s'asottigli cioe pruova Mesalach fisolafo per cotale experimento, e dice così: «Chi ponesse uno vasello di vetro pieno d'acqua, come una ampolla o una guastada, in uno altro vasello pieno d'acqua, come in una conca o in una secchia, sì che 'l collo de la guastada piena d'acqua stesse ne la conca piena d'acqua, questa cotale guastada di notte rimarebbe piena, e di die scemerebbe, imperciò che di notte l'acqua è grossa, e il die s'asottiglia.

[8] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 58.47: E veduto questo segnio el chapitano de' Fiorentini si era negromante e aveva el diavolo rinchiuso in una lampolla, e sì 'l costrense e dimandò se doveva morire di quella bataglia.

- Masch.

[9] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 92.1: Hic lecitus, ti id est l'ampollo. || Du Cange, s.v. «Lechitus, pro Lecytus [...] vas olei ad luminanda».

- [Relig.] Contenitore del sangue di Cristo.

[10] Gl Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 109, pag. 433.6: La seconda tavola fu quella di Giuseppo di Bramanzia; e quindi mandò Iddio, per grazia, lo santo Vasello o vero Ampolla là dove era la terra là dove era caduto il santo sangue delle piaghe di Cristo; e anche v'era lo vino con che furono lavate le dette piaghe...

- [Relig.] Contenitore di reliquie.

[11] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI. 10, pag. 434.27: Egli primieramente mi mostrò il dito dello Spirito Santo così intero e saldo come fu mai, e il ciuffetto del serafino che apparve a san Francesco, e una dell'unghie de' gherubini, e una delle coste del Verbum-caro-fatti-alle-finestre e de' vestimenti della santa Fé catolica, e alquanti de' raggi della stella che apparve a' tre Magi in Oriente, e una ampolla del sudore di san Michele quando combatté col diavole, e la mascella della Morte di san Lazzero e altre.

- [Relig.] Contenitore per l'uso liturgico (plur.).

[12] Doc. sen., 1306-75 (2), [1371], pag. 103.9: A Viva di Guccio, orafo, per raconciatura le ampolle de l'ariento de l'atare soldi vinti.

2 Bolla provocata in un liquido (partic. dalla bollitura).

[1] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 21 parr. 4-8, pag. 335.3: Questa è la 2.a parte del capitulo, ove D. pone che vedea lei, idest la dicta pegolla, ma non vedea in essa si non le scance del bolor, le quale chiama bolle - noi Napollitani dicemo «ampolle» - che levava il bollore.

[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 5.3862, pag. 353: «Perché d'estate, quando l'acqua piove, / Dimostra sulla terra tante ampolle, / E l'acqua ch'è di verno ciò non muove?» / Dico che l'acqua calda della state, / Cadendo in terra, risorgendo bolle; / L'inverno per lo freddo son pianate.

3 [Med.] Vescica sierosa.

[1] F Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.): Allato al fondamento nascie apostema, et alcuna volta carbonciello, et fassi quivi ampolla per uno mese, e-l malato con propria mano la leva et poi ancora vi rinascie, et p(er) negligentia no(n) si cura et così infistola. || BNCF, Conv. Soppr. B. 3. 1536, c. 83v.

[2] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 256, pag. 112.20: [8] Item li churi, maniali a diunu cum meli cum pani, non aviray mali di impulla.

[u.r. 18.01.2018]