0.1 an., ana, anaa.
0.2 Lat. tardo ana, a sua volta dal gr. aná (DEI s.v. ana 1).
0.3 Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.).
In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
0.5 La forma ana in Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.) sembrerebbe piuttosto un crudo latinismo considerando il contesto nel quale si trova.
0.6 N Cfr. Folena, Ana in medici e Ana in una carta; Sabatini, Una scritta, p. 15 n. 9.
0.7 1 [Med.] [Formula indicante (nei ricettari) che le sostanze prescritte vanno prese ciascuna nella stessa quantità :] in ugual dose.
0.8 Milena Piermaria 17.04.2000.
1 [Med.] [Formula indicante (nei ricettari) che le sostanze prescritte vanno prese ciascuna nella stessa quantità :] in ugual dose.
[1] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 52.10: Ancora sicuramente potete prendere ne' predecti casi una polvere lassativa, la recetta de la quale èe questa: recipe anici, violarum, florum borraginis, maratri et feniculi, thimi, epittimi, seminis lactuce et endivie, polipodii, turbit, çinçibis, croci, ana 3.m, una reubarberi, onc. una sene ad pondus; omnium fiat pulvis: et queste cose si mescolino con çucchero.
[2] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 4, col. 2.10: Al flusso della otalmia impiastro fine per gli occhi: R. aloe, acaçia, sief di memita, litio, bolo armeno, gomerabico an., fanne polvere et ispargi con albumo d'uovo et fanne impiastro insulla fronte et tempie...
[3] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 6, col. 1.7: occhi. A ongni dolore et infirmità d'occhi si può usare: R. tuçia fine, litio an. d. IIII, mirabolani citrini d. I ½, çençamo fine, pepe lungo e bianco an. d. II, fa' polvere sottile...
[4] Gl Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 5, pag. 412.26: La carne sola de le limage mesceà cum la polvere del moli(n) o cum mirra o cum incenso anaa, çoè tanto de l'uno quanto de l'altro, o cum terbentina, asalda le piage grande e le contorciom dei nnervi fortemente.
[u.r. 05.02.2018]