0.1 anothomia, anotomia, anotomya, anotthomya, notomia; f: anatomia.
0.2 Lat. tardo anatomia (LEI s.v. anatomia).
0.3 Almansore volg., XIV po.q. (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Almansore volg., XIV po.q. (fior.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Struttura di un organismo, umano o vegetale, e delle sue parti. 1.1 [Titolo di una sezione del Canone di medicina di Avicenna]. 1.2 Estens. [Rif. alla tempra di qno:] conoscenza diretta, esperienza. 2 Dissezione di un cadavere.
0.8 Roberto Leporatti; Elena Artale 15.11.2024.
1 Struttura di un organismo, umano o vegetale, e delle sue parti.
[1] Gl Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. I, cap. 1, pag. 26.24: E noi mosterremo onde i nerbi nascano quando noi tracteremo de la loro anotomya, cioè del loro essere e loro dispositione.
[2] Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 26, v. 72, pag. 2444.3: Ell' è da savere, sì com' si ha per la notomia de i ochi, l'ochio ha cumposto de pluxur toneghe, l'una sovra l'altra, le quae nel centro hano solo quel punto in la pupilla dove è lo numero, c'ha la vertù visiva, sì termena.
[3] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 2, cap. 5, vol. 1, pag. 142.13: e questo si conosce per una usitata anatomia, nell'ortica maggiore, nella canapa, nel lino ed in molte altre piante, le quali hanno le vie delle veni molto forti e viscose e diritte. || Corpus OVI.
- La conoscenza di tale struttura.
[4] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 28, parr. 15-20, pag. 416.23: Tra le gambe etc. menugia sono le intestine, e La corata e il tristo saco, idest lo ventre, il qual fa merda di quel che è mal digesto. E questa è bona anotomia.
1.1 [Titolo di una sezione del Canone di medicina di Avicenna].
[1] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 24, v. 43, pag. 692.25: Qui poetando mostra che fra l'interiori del corpo humano quel che più receve varietade si è 'l polmone; e questo adevene perché, sì cum' pone Avicenna in la soa Notomia, lo polmone sempre ventilla al core per mantignirlo fresco.
1.2 Estens. [Rif. alla tempra di qno:] conoscenza diretta, esperienza.
[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 37, pag. 89.15: S'egli era di diversa natura, ciascuno il pensi, che per accesa continua e mortal febbre, sfidato da' medici, veggendolo molto ardere, vollono fare notomia di sì fatta natura, addomandandola elli: il feciono mettere nudo in una bigoncia d'acqua fredda, come esce del pozzo, e preso costui così ardente e nudo, ve l'attufforono dentro, il quale cominciando a tremare e schiacciare li denti, stato un pezzo, lo rimisono nel letto, e subito cominciò a migliorare, e spegnersi l'arsione in forma che guerìo.
[1] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. 22, cap. 24, vol. 9, pag. 228.7: Però che posto che una crudele diligenzia di medici per la notomia spezzi e stracci li corpi delli morti, e cerchi inumanamente nelle carni umane tutte queste cose, per apparare che, come, ed in che luoghi sia da curare... || Corpus OVI.
[u.r. 15.11.2024]