ÀNDITO s.m.

0.1 andeto, andido, anditi, andito.

0.2 Lat. aditus con -n- epentetica, anche per il probabile accostamento al verbo andare. || (Pfister, Etimologia).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Boccaccio, Ameto, 1341-42; Doc. fior., 1358-59.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Doc. perug., 1326.

0.6 N Il lat. mediev. anditus è att. già a Salerno dall'853 («cum andito»: CDCv I, p. 44), a Bari dal 952 («cum viis et anditis suis»: CDBa I, p. 4), a Napoli dal 968 («cum plagias et anditas suas»: Mazzoleni, Gregorio Armeno, p. 42), a Roma nel 994 («filum saline uno in integrum cum gurga et fossato adque andita», cfr. Sella s.v. salina) e a Ravenna nel 997 («andito», cfr. Lazard, Documents Ravennates, p. 404, cit. da Pfister, Etimologia). Si rimarca la precoce diffusione in ambienti coinvolti dall'interazione culturale tra componente latino-romanza e componente greco-bizantina.

0.7 1 Azione di andare, movimento (di uomini o animali sul terreno), andamento; movimento da un luogo a un altro; movimento attraverso un luogo, passaggio. 2 Spazio stretto e lungo che collega due o più ambienti o stanze; corridoio o viottolo stretto. 2.1 Spazio o luogo delimitato.

0.8 Fabio Romanini 20.09.2000.

1 Azione di andare, movimento (di uomini o animali sul terreno), andamento; movimento da un luogo a un altro; movimento attraverso un luogo, passaggio.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 4, pag. 168.17: unde movendose lo corpo del cielo a deritto da oriente ad occidente, pare che questo sia lo suo deritto andamento, e sia deritto andamento e corso de tutto lo mondo; unde rascionevelemente questo dea èssare l'andito e lo corso de tutti li animali.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 175, vol. 2, pag. 306.8: Et non lassi la podestà aprire in alcuna via publica o vero sopra essa, alcuno uscio, unde l' andito d' alcuno s' impedisca o vero via si menovi.

[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 24, par. 6, vol. 1, pag. 119.19: Dei quagle priore l'ofitio ei signore podestade, capetanio, giudece de giustitia e ciascuno ofitiale del comuno de Peroscia deggano mantenere per possa e anco onorare per estato e onore del popolo de Peroscia e a esse gl'uscia non chiudere, né chiudere fare, né chiuse tenere overo tenere fare, ma libero a esse diano l'andeto e l'andamento quechiunquemente e en qualunche luoco esse priore vorronno andare...

[4] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 198, par. 4, vol. 2, pag. 276.4: possano a la dicta cosa andare e retornare per le terre non vignate circonstante deglie suoie vicine per lo luoco onde meno danno se desse, sença fraude, sença pena, con bestia e sença bestia e etiandio con some e sença some, atantoké non vadano per le vigne d'alcuno, ma tanto per le terre non vignate, e vadano con menore danno el quale fare se poderà, sença malitia e fraude. E per cotale viaggio e andeto sostenere non deggano alcuna pena...

2 Spazio stretto e lungo che collega due o più ambienti o stanze; corridoio o viottolo stretto.

[1] Doc. perug., 1326, pag. 22.1: dentro dal dicto fosso vuole essere lo stecato dal' uno capo enfinente al' altro al modo che desegnato è; dentro dagle stecata vuole essere un andeto de spatio de IIII pieie e dentro da quiste IIII pieie vuole essere un muro continuato dal' un capo al' altro de grosezza de IIII pieie e d' altezza de XXXV pieie...

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 20, 1-15, pag. 395, col. 1.16: Per muri stritti. Qui dà exempio di muri delle cità e delle castelle ch'hano uno andido stretto a pe' di merli perché le guardie glie possano gire d'intorno.

[3] Doc. sen., 1340, pag. 234.5: E ancho, farano e detti maestri uno muro grosso uno mattone di dinanzi a strada alla facciata di detto palazo, che terrà el tereno della strada dell'andito, che andarà a cellieri. E farano le volte di sopra al detto andito pari cho· la strada, chone ismiragli, per vedere lume ne' detti cellieri e nel detto andito: e sarano le volte di mattoni larghi, chome quelli delle volte che farano in detto palazo, e chavarà e votiarà e detti anditi...

[4] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 26, par. 15, pag. 746.11: E perciò, procedendo all' altre cose, dovete sapere che l'opposita parte a questa, cioè l'altra parte della già detta via, difendente con più piacevole resistenza, toglie all' andito gli aguti raggi d' Appollo.

[5] Doc. fior., 1353-58, [1355], pag. 86.24: Fa' che noi sappiamo tutto il marmo che mancha da quello che ci è, e che è tra via, in suso fino a piè dell' andito.

[6] Doc. fior., 1358-59, pag. 122.32: Dì XX di dicenbre 358. Francescho Talenti, Giovanni di Lapo Ghini scrisono e vidono che manchava al chanpanile fino a l' andito: bechadelli minori 39, bechadelli mezani 64, bechadelli grandi 27, cimase 59, archetti 52, tavole torte 142, per lo 'npetrato di 2/3 br. XLV, cornice grossa 1/2 braccio br. LXV.

[7] Doc. sen., 1294-1375, [1295], pag. 161.10: Et anco providero e fuoro in concordia che conciosiacosachè dinanzi a la fonte di fuore de la piazza a lato ad essa si abbia terra posticcia che vi sta troppo male, che quando piove sì se reviene la terra nel piano de la fonte, che ne sia tolta via e l' andito d' andare a la fonte serà più larga et più bellezza.

2.1 Spazio o luogo delimitato.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 34.13: Ciascuno ancora, se presente ne la terra o vero rinchiesto sarà, sia tenuto sì ne la città come ne la giurisditione et ciascuno distretto, dare ad essi officiali et a li loro compagni consèllio et aiuto, quando vorranno lo eretico o vero eretica pilliare o vero spolliare o vero inchierere, o vero intrare in casa, o vero luogo o vero andito alcuno per pilliare li eretici, sotto pena o vero bando di XXV libre d' imperiali o vero provenigini...

[2] Fazio degli Uberti, Rime d'amore, a. 1367 (tosc.), 5.40, pag. 14: Scrivere non si può né per istoria / mostrar quant' ell' è bella nel su' andito, / dolce, soave, benigna e amabile.

[u.r. 21.02.2011]