ÀNGOLO s.m.

0.1 angholi, angol, angoli, angule, anguli, angulo, angulu.

0.2 Lat. angulus (LEI s.v. angulus).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Savasorra, XIV pm. (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 [Geom.] Parte di piano compresa tra due semirette uscenti da uno stesso punto. 1.1 [Astr.] [Rif. all'inclinazione degli astri rispetto alla terra]. 1.2 [Astr.] Sezione dell'emisfero celeste; punto cardinale. 2 Parte interna o esterna all'incrocio di due superfici, cantone, spigolo. 2.1 [Arch.] Pietra angolare; capitello; anche fig. 2.2 Sostegno per costruzione o struttura architettonica di forma angolare. 2.3 Angolo dell'occhio: le estremità degli occhi all'incontro delle palpebre. 3 Parte di uno spazio, luogo appartato o nascosto. 3.1 Estens. Parte di un territorio.

0.8 Roberto Leporatti 10.03.2000.

1 [Geom.] Parte di piano compresa tra due semirette uscenti da uno stesso punto.

[1] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), Pt. II, par. 23, pag. 192.10: Nota che quadrato è una figura che è quat[t]ro anguli e 4 lati iguali, quadrangulo è ogne figura ch'ab[b]ia quat[t]ro canti.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 13, 88-102, pag. 309, col. 1.5: O se del mezzo. Ancora non dimandò... per savere la probiema de giometría, nella qual se mostra che omne triangolo che comprende meço cercolo, convene avere l'uno canto retto [per li] obpositi anguli, come demostra Campano nel libro Probiema d'Euclides.

[3] Gl Savasorra, XIV pm. (pis.), pag. 85.7: angulo este lo 'nchinamento di 2 linee che fa l'una a l'altra e che si toccano insieme e che non giaceno in dritto l'una dell'altra, sì come tu vedi la linea del ab e quella del bc, che fanno un angulo al puncto del b, e viene altre tale a dicere angulo come cantone e linea come lença. E sono li anguli di 3 facte, che sono ricti o magiore di ricti o minore di ricti.

[4] Savasorra, XIV pm. (pis.), pag. 85.19: E quando le 2 linee che fanno l'angulo sono in un piano, allora quell'angulo si chiama angulo piano. E quando amburo le linee son ricte, alora si chiama l'angulo rectilineo.

[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 4, vol. 1, pag. 18.32: la sua forma cunteni grandi et pichulu, finitu triangulu, et, quantumcumque grandi in infinitu crisxissi quantu voi li anguli et li latura, semper omni triangulu, quantumcumque grandi, esti triangulu...

1.1 [Astr.] [Rif. all'inclinazione degli astri rispetto alla terra].

[1] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), Pt. III, par. 4, pag. 196.3: e questa è la cagione imperciò che 'l sole ne la mattina ci riguarda con angulo diritto ed in veruna altra ora del die ci riguarda il sole in quel modo, se non a coloro che abitassero sotto l'equinoziale o vero sotto i tropici.

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 15, 1-15, pag. 284, col. 1.6: Quanto tra 'l'ultimar de l'ora terza. Sí come appare in la perspetiva, li radij del sole reverberanno contra 'l celo ad eguale angulo circa 'l centro della terra, e tanto quanto lo sol munta più su l'oriçunte nella oriental piaga, tanto la verberazione di radij se remove da l'oriçunte occidentale, e cussí quando è elto 90 gradi li radij no fano angulo alcuno, ma in sì stissi se refrangeno.

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 261.10: Ancora ascende il Sole a[l] punto C, e manda li raggi suoi al punto D: dico per la proposizione detta di sopra, che l'angulo occidentale dee essere iguale all'orientale...

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 21, par. 7, vol. 2, pag. 92.22: Et di zzo li astrologi ni insignanu, quandu alleganu lu poeta dichenti: altramenti eclipsa la luna et altramenti eclipsa lu suli, ka quandu la luna eclipsa naturalmenti in tucta la terra eclipsa, ka li homini li quali sunu supra di la terra, in qualunca parti sia, non potinu addiriczari l'ochi a vidiri lu corpu di la luna, ki non fickinu lu visu di l'ochyu per l'umbra di la terra, la quali lu suli sucta terra mictendu lu so nadir, sucta lu corpu di la terra irgi et leva l'umbra di la terra rutunda, in modu di unu piru longu, rutundu, largu, bacxsu et strictu fini ad angulu piczutu et soldu in summu.

1.2 [Astr.] Sezione dell'emisfero celeste; punto cardinale.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II. dist. 8, cap. 22, pag. 241.5: E vediamo quante ore deano èssare più: e cum ciò sia cosa ch'elli se trovi e·llo cielo quatro anguli, a modo de la casa, rascionevelemente dea encomenzare e finire in angulo, emperciò che l'angulo è più manifesto termene e più rascionevele...

[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 6.408, pag. 151: Mercurio tiene l'aria in sua figura, / Tempesta muove per suo tempo e loco. / Gli spiriti son quattro principali: / Un vien da l'angol primo a l'orizzonte / Che in noi conserva gli atti naturali.

[3] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 3, pag. 211.17: Ma di qualunque sia, o d'uno o d'altro, questa figura è fredda e seccha, però che così si mostra in suoi facti e in sue opere. Onde conviene che chi di loro si vuole aiutare, fa mestier che guardi lo luogho dove stanno quelle che sono poste nella figura, se saliono in ascendente, o se stanno in mezzo cielo, o in alcuno degli anguli, cioè de' chantoni.

2 Parte interna o esterna all'incrocio di due superfici, cantone, spigolo.

[1] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 38.58, pag. 168: Là vid'io poi nel terzo angulo stare / una donna robusta tutta armata, / ad ogni affanno presta di portare. / Parea di ferro questa ivi formata / tutta a veder; e dopo lei seguia / un'altra sopra 'l quarto angul fermata.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 256, vol. 2, pag. 429.19: Da la detta porta conseguendo la detta frontiera di levante, si hae VIcXXX braccia, infra le quali hae tre torri infino a una grossa torre con cinque faccie alta LX braccia, sanza porta; ivi fa il muro gombito, overo angolo, e si mostra verso tramontana...

[3] Doc. fior., 1353-58, (1357), pag. 100.19: Frate Iacopo di San Marcho consigliò di quello ch'è disegnato nella cappella nel frusto della colonna, salvo che nel disegnamento de' bottacci è difecto che sportano troppo infuori, e anche à difecto negli angoli delle facce della colonna, che sono lavorii troppo miseri.

2.1 [Arch.] Pietra angolare; capitello; anche fig.

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 21, pag. 192.17: De sopre le quale collonne erano quatro angule, a muodo de quatro lamie volatate per sottile maystria, zoèy de sopre ad onnuna de quelle colonne uno angulo; e lle base e li capitielli de quelle colonne erano de quella preta de ovilcio de che erano le collonne, le quale erano de uno grande valore, e de sopre ad onnuna de queste colonne era una mayne levata de auro fino facte per sottile arte mathemateca.

[2] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Zc 10, vol. 8, pag. 350.3: Sopra li pastori è adirato lo mio furore, e visiterolli sopra li becchi; però che lo Signore visitò sopra la sua greggia, cioè la casa di Giuda, e puoseli come lo cavallo della sua gloria nella battaglia. [4] E di lui sarà l'angolo, e da lui sarà l'arpione, e di lui sarà l'arco della battaglia, e da lui uscirà ogni tiranno insieme.

2.1.1 Fig. Chi governa uno stato, reggente.

[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 19, vol. 6, pag. 450.8: Li prìncipi di Taneo sono fatti stolti, e li prìncipi di Menfi sono marciti, hanno ingannato lo Egitto, lo angolo delli suoi populi in ogni luogo.

2.2 Sostegno per costruzione o struttura architettonica di forma angolare.

[1] Doc. fior., 1353-58, (1357), pag. 98.2: Troviamo Franciescho e io che bisogniano, per alzare otto braccia nel più alto, in uno anno: br. 98 di stipidi di due raxioni, lib. 39200; br. 48 d'angholi, lib. 9600; br. 62 di cornici de' compassi, lib. 9300; br. 121 di tavole di 1/2 br., lib. 18150...

2.3 Angolo dell'occhio: le estremità degli occhi all'incontro delle palpebre.

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 46, col. 2.24: All'orçaiuolo che viene nell'occhio e postema che aviene nelli angoli delli occhi, nelle sue istremità delle palpebre in forma d' orço.

3 Parte di uno spazio, luogo appartato o nascosto.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 26, par. 34, pag. 748.22: E l'angulo a questo seguente teneva la frigida noce, dante a se medesima co' suoi frutti cagione d'asprissime battiture; e nell'altro uno olmo altissimo...

[2] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 7, vol. 5, pag. 627.12: Ed ecco una femina in abito di meretrice li viene incontra, preparata ad ingannar i giovani, con molte piacevoli parole, vaga di cuore. [11] La qual non sta volentieri in quiete, nè sta volentieri in casa. [12] Mo' si trova in casa d'altrui, mo' in piazza, mo' negli anguli e luoghi ascosti per insidiare e sedur le genti.

3.1 Estens. Parte di un territorio.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 5, cap. 33, pag. 46.28: E abitaro i Toschi verso l'un mare e l'altro in dodici città. Elli tennero in prima le terre che sono di qua dal monte Apennino verso il mare Tirreno, poi appresso mandaro colonie oltre al monte Apennino tante, quanti furono i capi di loro nascimenti, e oltre al Po tennero tutte le terre infino agli Alpi, salvo l'angolo de' Veneti, i quali abitonno intorno al pelago del mare.

[u.r. 29.03.2019]