ANGOSCIOSAMENTE avv.

0.1 angosciosamente, angosciosa mente, angoscosamente, angosiosamentre, angososamentre, angossosamente, angoxosamente, anguososamentre, anguosiosamentre, anguossiosamentre.

0.2 Da angoscioso.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 2.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.); Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Tristano Veneto, XIV.

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 Con difficoltà respiratoria, con affanno, con sforzo e fatica. 1.1 A stento, allo stremo delle forze. 1.2 In modo agitato, frettoloso, scomposto. In modo impetuoso, intensamente, fieramente. 2 In modo da causare o provare (o esprimere) pena, dolore, ansia. 2.1 In modo da provocare un forte dolore fisico.

0.8 Roberto Leporatti 23.03.2000.

1 Con difficoltà respiratoria, con affanno, con sforzo e fatica.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 13, pag. 104.14: Ma quello vomire è buono onde l'uomo si sente apresso più legiero, e che nno ffae allenare angosciosamente.

[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 386, pag. 351.31: Puoi elo andè prender lo so chavalo, lo qual era restado in uno prado, et montà miser Chies molto anguososamentre et molto destruto, et sì se tornà là o' qu'elo haveva la note durmido.

1.1 A stento, allo stremo delle forze.

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), pag. 386.25: E tutto ne sia lieto, lo re Marco dice che volentieri vederebbe T., anzi che morisse; e al diretano, quando l'uomo li conta come angosciosa mente T. si mantiene e come elli è in tutto cambiato e come nullo lo riconoscerebbe, tanto è dura mente peggiorato, elli n'àe grande pietà in suo cuore e non si puote tenere ch'elli non dicesse quasi piangendo...

1.2 In modo agitato, frettoloso, scomposto. In modo impetuoso, intensamente, fieramente.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 472, pag. 488.15: tantosto che furo bene acconci d'una parte e d'altra, ellino s'andaro a richiedare l'uno l'altro sì angosciosamente, che li scudi, dipenti di diversi colori, so rotti e spezzati.

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 1, cap. 4, pag. 116.5: Onde tantosto nella fortezza di quella terra si mettono angosciosamente, dispergiendosi dinanzi dalla faccia de' Cristiani, da' quali erano perseguitati.

[3] Tristano Veneto, XIV, cap. 381, pag. 347.10: Puo' elo corsse sovra alo chavalier, lo qual de là l'aspetava desovra lo ponte, et a lui fiere sì anguososamentre qu'elo li forà lo scudo et la choraça, et a lui fese una gran plaga in la costa senestra...

[4] Tristano Veneto, XIV, cap. 349, pag. 313.20: et ben sapié che io a vui porò oramai render la vostra suor chussì doncela como vui me la desse, perché io non ho mai fato a lié' altro forssi cha de abraçar et de basiar solamentre, perché io amo sì anguososamentre et de sì grande amor quela Isota dela qual io ve parlo che io non vorave falir inverso de lié' per alguna magnera del mondo».

2 In modo da causare o provare (o esprimere) pena, dolore, ansia.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 689, pag. 263: A la conpagna soa dis angoxosamente / K'i pregan la Regina e ' so fïol poënte / Azò ke no affante lo renegao serpente / Tanfin k' el no será examinao presente.

[2] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 1.9, pag. 192: Ahi Deo, che dolorosa / ragione aggio de dire, / che per poco partire / non fa meo cor, solo membrando d'ella! / Tant'è fort'e angosciosa, / che certo a gran pena / aggio tanto de lena, / che di bocca for traga la favella; / e tuttavia tant'angosciosamente, / che non mi posso già tanto penare, / ch'un solo motto trare / ne possa inter, parlando in esta via...

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 4, ott. 9.2, pag. 355: E così 'l mio fedele e buon servire / sarà perduto, e angosciosamente / lontano a te mi converrà morire.

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 26, pag. 222.25: Per la morte de li suoy Mirmiduoni dolea forte Achilles e, sopervenendo la nocte, con multi doluri angoscosamente intraosende a lliecto e tempestando no le venea voglya de dormire secundo lo costumato, perzò che le sopervenevano multi pinsieri angustiusi.

[5] Tristano Veneto, XIV, cap. 586, pag. 541.34: Et ala fin, quando li homini li have contado como Tristan muriva anguosiosamentre et como ello era del tuto incanbiadho che nigun non l'averave posudo cognoser, tanto era duramentre impirado et peciorado, elo ge n'ave tropo gran pietade in suo cuor...

[6] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 35, pag. 312.2: E quando Telagono lo intese, angoscosamente gridao...

[7] Purgatorio S. Patrizio, XIV sm. (mil./com.), cap. 20, pag. 35.25: Ma zaschaduna de queste aneme pianzeva e criava molto angososamente.

2.1 In modo da provocare un forte dolore fisico.

[1] Diretano bando, XIV (tosc.), cap. 10, pag. 8.13: La natura à che quando elli entra in alcun abergo, elli v'entra piano più che può, e se aviene che alcuna frascha sì l'intraversi tra i piedi, per non fare rimore pillia il piede, e mordelo con denti angosciosamente.

[2] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 74.6: sì che quand'elli entra inn- alchuno albergo, sì entra pió cheta mente che p[uò], [c]hé s'elli avenisse che n[u]ll[o] r[a]m[o] si li aro[npes]se adosso di soto a li suoi pie[di], sì che non facia romore, e prende li suoi piedi cho· li denti e mordeli a[n]gosciosa mente. || Cfr. Best. d'amours, p. 16.3: «molt anguisseusement».

[u.r. 14.07.2006]