ANIMARE v.

0.1 anemata, anemate, anemati, anemato, animai, animando, animandu, animargli, animari, animarli, animarmi, animarsi, animasse, animata, animate, animati, animato, animatu, animava, animavanu.

0.2 Lat. animare (LEI s.v. animare).

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Stat. palerm., 1343; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Dotare d'anima, infondere l'anima (anche pron.). 1.1 Fornire l'energia e la sostanza necessaria a mantenere in vita, alimentare, muovere. 2 Infondere animo, volontà e coraggio (soprattutto per conseguire un obiettivo virtuoso), incitare, incoraggiare (anche pron.). 2.1 Entusiasmare, infervorare (a grandi imprese, soprattutto in virtù d'eloquenza). 2.2 Aizzare, istigare, fomentare (passioni anche abiette). 3 Volgere agli interessi di una parte, indurre a un atteggiamento interessato e fazioso.

0.8 Roberto Leporatti 23.05.2000.

1 Dotare d'anima, infondere l'anima (anche pron.).

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 4, proemio, pag. 67.3: intra le quali Plato, volendo trattare dell'anima, scrisse che ssi formava lo embrione [del] corpo umano, e quando viene al punto d'animarsi il feto, allora l'anima li venìa dalli cieli...

[2] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 34, parr. 76-80, pag. 497.21: qui D. spiritualmente vol tanto dire che, del caso de Lucifero, non solo ne debono avere pagura li omini, li quali sono animati de anime intellective, ma D. finge che la terra la qual si sporse, idest tolse, pria, per pagura del dicto Lucifero...

1.1 Fornire l'energia e la sostanza necessaria a mantenere in vita, alimentare, muovere.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, III, canz. 2.64, pag. 148: Sua bieltà piove fiammelle di foco, / animate d'un spirito gentile / ch'è creatore d'ogni penser bono... || Cfr. Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 8, pag. 201.8: «animate d'un spirito gentile, cioè informato ardore d'uno gentile spirito, cioè diritto appetito, per lo quale e del quale nasce origine di buono pensiero.».

2 Infondere animo, volontà e coraggio (soprattutto per conseguire un obiettivo virtuoso), incoraggiare (anche pron.).

[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, prologo, pag. 77.7: e fo kistu de tanta sanctitate, ki multi sancti pirsuni se animavanu ad opira de virtuti currendu allu soy exemplu.

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), cap. 15, pag. 137.20: Per le quali visioni incitato e animato a meglio, cresceva cotidianamente di virtù in virtù...

[3] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), lett. 43. (1375), pag. 173.11: Adunque io vi prego dolcemente in Cristo Gesù, che noi seguitiamo questa via e regola de' veri e santi comandamenti, osservandoli infino alla morte, con la memoria del sangue del Figliuolo di Dio, acciò che siamo più animati ad osservarli.

[4] Stat. palerm., 1343, esordio, pag. 6.8: Et Illu adimandandu, putimu rispundiri certu: ad memoria di la sua acerbissima passioni, ad evitari di li nostri inimichi omni mala sugestioni, ad animari chascunu a divucioni, e finalimenti essiri partichipi di la vera resurressioni e finali glorificacioni.

[5] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 19, pag. 87.20: A killu molineru sì rimunerau artimenti di omni cosa chi volzi, ad zo chi dunassi exemplu a li altri, chi fachissiru simili, et fussiru animati li altri, per via di beneficii, di fari comu fichi killu.

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. X, par. 35, pag. 520.28: tra le sepulture a lui: non è da credere che violentemente il sospignessero, ma fecero un atto, il quale colui, che bene intende, prende per sospignere, cioè per essere animato da colui che fa sembiante di sospignere ad andare...

2.1 Entusiasmare, infervorare (a grandi imprese, soprattutto in virtù d'eloquenza).

[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 26, parr. 54-62, pag. 399.2: El dicto Ulixe conta qui como esso fé questo parlamento a li soi compagni per animarli ad andar più oltre, dicendo...

2.1.1 Incitare (alla battaglia).

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 038.82, pag. 237: Ma som tuti omi sì valenti / e de scombate sì ardenti / e animai de venze tenza...

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 35, vol. 1, pag. 331.23: Onde si dice in quel libro delli Maccabei, che animato il popolo, e armato più delle parole, e del conforto del loro capitano Giuda Maccabeo, che di altre arme, pugnarono, e vinsero.

[3] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 5, pag. 15.15: Quisti dui fortissimi cavaleri animandu a li compagnuni, et illi fortimenti combattendu, una grandi parti di li Grechi sindi prostraru in terra, feruti et morti...

[4] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 12, pag. 214.33: Da questi conforti animati, e insieme dal rincrescimento della ferocia de' nemici continovamente instanti, e lacerantili, fieramente cominciarono la battaglia.

- [In contesto fig.].

[5] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 31, pag. 146.4:vOnde Cristo dovendo mandare gli Apostoli a predicare, e predicendo loro che doveano avere molta persecuzione, mostrò loro le mani e 'l lato per animargli alla battaglia, e confortargli perchè non avessero paura delle tribolazioni.

2.2 Aizzare, istigare, fomentare (passioni anche abiette).

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VIII (i), par. 67, pag. 462.9: Dopo ciò poco , cioè poco dopo queste parole di Virgilio, vid'io quello strazio Far di costui , del quale io disiderava, alle fangose genti , cioè agli iracundi, li quali erano in quel padule, Che Dio ancor ne lodo e ne ringrazio. Tutti gridavan, que' dannati, animando l'un l'altro ad offender quest'anima.

3 Volgere agli interessi di una parte, indurre a un atteggiamento interessato e fazioso.

[1] Doc. fior., 1311-50, 81 [1350], pag. 674.24: Aggiugnendo che l'animo inquieto de' detti Ubaldini è sì al male hostinato, et sì, per natività, d'ogni Guelfo nimico, che, dove la perseverata lungamente fraternità et benivolentia non gli animasse a' piaceri nostri, gli vi dobrebbe inducere l'odio singulare che i detti Ubaldini portano a' Guelfi.

[u.r. 05.02.2018]