0.1 anemate, anemati, anemato, animata, animate, animati, animato.
0.2 V. animare.
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Dante, Vita nuova, c. 1292-93; San Brendano pis., XIII/XIV.
In testi sett.: Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.).
In testi mediani e merid.: Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.).
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.7 1 Dotato di anima sensibile, di funzioni vitali e movimento. 1.1 Vivente, incarnato (detto di Dio che si manifesta in forme umane). 1.2 Razionale, spirituale. 1.3 Dotato di anima vegetativa. 2 Sost. Essere vivente. 3 Mantenuto in vita, mosso, alimentato. 4 Fervido, sentito.
0.8 Roberto Leporatti 23.05.2000.
1 Dotato di anima sensibile, di funzioni vitali e movimento.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 20, pag. 34.28: E considerando noi da la cosa che non sente, come la terra, a la cosa che sente, come so' li animali, trovamo èssare mosso saviamente e·lla generazione e ordenatamente a passo a passo da la cosa non animata che non ha anima e non sente, come la terra, a la cosa animata la quale ha anima e vita e sente, come so' li animali...
[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 2, pag. 131.19: E dunque, per quello che dett'è, appare manifestamente che in ciascuna casa conviene ch'abbia tre persone, ciò sono il signore e la femmina e 'l servo, e se non servo animato, alcun'altra cosa in luogo d'esso, sì come vanga o zappa, e somellianti istrumenti, per li quali molti guadagnano la loro vita.
[3] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 25 parr. 1-10, pag. 115.1: Per Lucano parla la cosa animata a la cosa inanimata, quivi: Multum, Roma, tamen debes civilibus armis.
[4] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 2, cap. 3b, pag. 64.1: Demostrato se li cielestiali corpora sono a(n)i(m)ati, e decto ke secondo alcuna oppinione sono a(n)i(m)ate, (et) secondo alcuna oppinione, (et) è milgliore, non sono anemate, adimandase più innançi...
[5] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 67.31: Dunque per che le temete? Non è Dio Jesu Christo singnore di tutte cose, che può umiliare tutte cose animate?
[6] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 10.4486, pag. 387: Ogni animata cosa per natura / Lo cor di gran temer subito impiccia / Veggendo del contrario la figura.
[7] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), Son. 135.6, pag. 99: O pola, che a simel de l'alto polo / dove dimora la Summa Exencia / c'onni crëato nutre de enfluencia / segondo natural opacho solo, / sustene cum vertute sença dolo / la sensibel animata potentia, / po' ch'Amore quasi per trasparentia / lo cor venereo à levato a volo, / per questa vesta che perfeta porti, / apri lo loco medio dil celébro / en quela parte che posa mercede, / sì che la vita mïa se conforti / per ti, madona, for de cuy tenebro / sì m'à conducto lo spirto che vede.
[8] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 17, vol. 1, pag. 132.25: E se pur vogliono dire, che siano animali animati questi luminari celesti, almeno questo pensino, che tanto ci sono di lungi, che i nostri prieghi udire non possono, sicchè invano si fanno.
[9] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1069, pag. 69: Sì che grande alegreza del chriatore / par che mostrase ogni chossa chriata / vedendo in tera nato el suo fatore. / E mo, dolente mi che mai fui nata! / Vedendo el suo Signor a chotal morte, / par che se fuza ogni chossa anemata.
[10] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28 par. 3, vol. 2, pag. 148.16: Cussì nullu dubita ki Deu purria mectiri l'anima mia intra una rocca; non tamen siria killa rocca animata, ka l'anima non siria in killa rocca comu forma.
1.1 Vivente, incarnato (detto di Dio che si manifesta in forme umane).
[1] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28 par. 3, vol. 2, pag. 157.16: Querunt doctores si Iesus in lu tempu di la morti sua era homu, et si Deus in killi tri iorni cessau ki Deu non era homu. Rispondeo: Clarum est per li dicti di supra ki Deus in illo triduo era incarnatu, et Deus in illo triduo era animatu.
[2] Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), Prologo Mc, vol. 9, pag. 175.17: Onde egli dimostra, nel principio del cominciamento, l'ordine della elezione Levitica, ordinando quello con la voce della esclamazione profetica, acciò che egli predicante il predestinato Ioanne, figliuolo di Zacaria, mandato per la voce dell'annunciante angelo, dimostrasse nel cominciamento della evangelica predicazione, non solamente il verbo esser fatto carne, ma etiam il corpo del Signore per il verbo della divina voce esser animato...
[1] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 12.3, pag. 674: Le quattro donne, che 'l moral destingue, / ch'a le quattro passion dàn téma e freno, / che l'animato gettarìan veneno, / se non che ciascheduna la sua stingue, / envestigate fuôr per molte lingue, / che da natura aver non se podèno...
1.3 Dotato di anima vegetativa.
[1] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 3, pag. 162.13: Le piante, che sono prima animate, hanno amore a certo luogo più manifestamente, secondo che la complessione richiede...
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 7.533, pag. 158: Così degli animati muove il sangue / Fra luce e notte, sì come fa il mare, / E l'uom s'attrista e la natura langue...
[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 2, proemio, pag. 14.18: Dice dunque, che era stato uno die con Vergilio, e notte si facea, la quale è data a riposo delle fatiche delli animati, che sono in terra...
[3] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 1.47, pag. 663: Colla prima cagion s'antiqua e invecchia, / ed ella creò lui ministro e duce, / sotto 'l qual se reduce / ogne animato che veder l'aspetta.
3 Mantenuto in vita, mosso, alimentato.
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 3.3573, pag. 337: Questi altri non si possono giacere / Con le lor donne, ché son fascinati / E su nell'atto perdono volere, / La forza della virtù genitale / E gli organi che in lei sono animati / Stando legati in atto naturale.
[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), Canz. 1.40, pag. 5: Poi soprabolle lo fervido sangue; / en vil pensero - dal vero - distratto, / e strutto ratto - la mente renalça; / sì che per transparente vede adeso / lunçi e preso, - non habitüata, / la cosa amata - oltra quel opaco / corpo, che lacremando spande laco; / e fa demora ne lo loco enstesso, / che, compresso,- la tene animata; / glorificata - vïa plu si posa / dove dimanda paçe pïetosa.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 109, vol. 3, pag. 533.2: Questa è orazione, per la quale i Fiorentini veghievoli con animata devozione a' pregenitori tuoi igualmente e a tte la tua celsitudine amantissimamente destano, acciò che quella desta, tutte le nebbie passino via, e al tutto venghino meno.
[u.r. 19.07.2006]