ANIMOSITÀ s.f.

0.1 animosetate, animosità , animositade, animositadi, animositate.

0.2 Lat. animositasi animositatem (LEI s.v. animositas).

0.3 Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); Metaura volg., XIV m. (fior.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.5 Locuz. e fras. senza animosità 1.1.1.

0.7 1 Sentimento di ostilità, astio, odio violento. 1.1 Passione di parte, faziosità. 1.2 Iracondia, irascibilità. 2 Coraggio manifestato nell'azione, impeto, valore, audacia, sprezzo del pericolo (spesso dimostrato in battaglia). 2.1 Coraggiosa franchezza, lealtà.

0.8 Roberto Leporatti 23.05.2000.

1 Sentimento di ostilità, astio, odio violento.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 9, vol. 2, pag. 207.2: E però dee molto l'uomo pensare, che lo muove a volere, o a fare, o a dire alcuna cosa, e se trova, che il muova lo spirito, seguiscalo; ma se si sente muovere, e tirare per altra mala intenzione, o animosità , od appetito, facciasi forza, e raffrenisi, e sforzisi di estirpare, e vincere questi mali movimenti, e non li seguisca nè in lingua, nè in opera.

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 2. par. 1, pag. 53.11: Mentre che io, o carissime donne, in così lieta e graziosa vita sì come di sopra è descritta, menava i giorni miei, poco alle cose future pensando, la nemica fortuna a me di nascoso temperava li suoi veleni, e me con animosità continua, non conoscendolo io, seguitava.

[3] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), cap. 4, pag. 203.29: Della superbia nascono le resie, le cisme, le detrazioni, le 'nvidie, l'ire, le risse, le contenzioni, l'animositadi, l'ambizioni, le presunzioni, le brighe, li spergiuri...

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 166.20: e vedendo quisto Hettor cossì aspramente persequetare la gente soa con grande animositate e con grande odio, corse co lo suo cavallo contra de Hector co la soa spata in mano, perzò cha era homo de grande ardemiento e forte combattetore...

[5] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 2 Cor 12, vol. 10, pag. 192.17: Io temo che forse, quando io venerò, non vi ritrovi tali quali io voglio trovare, e io sia trovato da voi, quale voi non volete; che per la ventura non siano tra voi contenzioni, o invidie, ovver animosità di odio, dissensioni ovver susurrazioni, detrazioni o sedizioni.

1.1 Passione di parte, faziosità.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.22, pag. 172.27: E tu, Nuto, proposto e anziano del sesto tuo, che per animosità di parte guelfa ti lasciasti ingannare?

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VII, cap. 43, vol. 1, pag. 334.22: anzi in detto e in fatto la contradiaro per animosità di parte, imperciò che Pistoia in quelli tempi si reggea a parte ghibellina...

[3] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 37, pag. 266.5: Non dee volere tiranneggiare, ma benignamente udire le ragioni di ciascuno, né a petizione di niuno singulare essere manigoldo o assessino in fare più che porti ragione; non dee porre alcuno a tormento senza evidente cagione e allora essere presente la persona sua, sì che per niuna animosità o vendetta non sia fatto torto ad alcuno...

1.1.1 Locuz. avv. Senza animosità : con obiettività, in modo imparziale.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV.1, pag. 272.29: Raguarda tra tutti i tuoi nobili uomini e essamina la lor vita, i lor costumi e le loro maniere, e d'altra parte quelle di Guiscardo raguarda: se tu vorrai senza animosità giudicare, tu dirai lui nobilissimo e questi tuoi nobili tutti esser villani.

1.2 Iracondia, irascibilità.

[1] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 17 ch., pag. 195.28: La cagione che Marte significa battaglie e morte si è che Marte, quando signoreggia di sua natura, hae a producere caldo e seccitade, e quando è caldo e secchitade, si accende la collera, e quando la collera è accesa, è l'uomo disposto ad ira e ad animosità e a brighe, e imperciò si dice che Marthe significa brighe e battallia e morte.

2 Coraggio manifestato nell'azione, impeto, valore, audacia, sprezzo del pericolo (spesso dimostrato in battaglia).

[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 21, pag. 163.15: Allora il re, veggendo la fortezza e l'animosità di romani, perdonò a costui e volle anzi levarsi dall'assedio e avere concordia co' romani che vivere sempre in sospetto e paura della vita.

[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 2, pag. 279.18: E se l'amante è tale al quale si convegna d'essere battagliere, dee istudiare che la animosità sua a tutti sia manifesta.

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 77.5: De li quali lo primogenito mascolo se clamava Hector, homo de grande cavallaria et animositate, usato de fare maraviglyose prudize in facto de arme, e tanto forte e robusto in opera de vattaglya che ancora la soa memoria èy montoata multo grandemente.

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 96.19: Perzò ve prego che omne via et onne muodo, li quali ve parerrà de tenere, virtuosamente a recoperatione de questa soro mia deyate tenere; ché modo èy venuto lo tiempo in che devete monstrare lo valore de la vostra animositate, onde se poza parlare de voy per quissi nuostri nemici grandemente de la scaltritanza de la nostra prodeze.

2.1 Coraggiosa franchezza, lealtà.

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 2, pag. 56.19: E poy che foro suso Iasone et Hercules, per licencia de lo re, sì se assettaro insembla co lluy e, poy che foro assettate, Iasone monstrando sua animositate con moderate et ornate parole declarao a lo re la condicione de la sua venuta.

[u.r. 05.02.2018]