0.1 animosa, animose, animosi, animoso, animoxi, animusa, animuso, animusu.
0.2 Lat. animosus (LEI s.v. animosus).
0.3 Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311: 2.
0.4 In testi tosc.: Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.
In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (14), p. 1325 (abruzz.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).
0.7 1 Coraggioso, audace, ardito. 1.1 Che infonde coraggio, che suscita entusiasmo. 1.2 Focoso, impetuoso. 1.3 Passionale, vivace, baldanzoso. 1.4 [Rif., come rafforzativo, a un sentimento o una virtù:] forte, vivace, appassionato. 2 Interessato, fazioso, avverso. 2.1 Pieno di odio e risentimento, ostile. 2.2 Crudele, feroce. 3 Desideroso, bramoso (di solito costr. animoso di qsa o animoso di + inf., e anche animoso a + inf.). 3.1 Ardente, zelante (con disposizione al bene).
0.8 Roberto Leporatti 30.05.2000.
[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.11, pag. 139.31: Onde molti buoni cittadini popolani e mercatanti, tra' quali fu un grande e potente cittadino (savio, valente e buono uomo, chiamato Giano della Bella, assai animoso e di buona stirpe, a cui dispiaceano queste ingiurie) se ne fe' capo e guida...
[2] Armannino, Fiorita (14), p. 1325 (abruzz.), pag. 379, col. 3.3: Questuy fu homo molto animoso et altero, savio et prodo et ardito, largo et spendente et cortese; et singolare vita tenea in tucti soy costumy...
[3] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 519.8: Nello regno di Tesaglia delle pertinenze di Romania, gli uomini della quale si chiama[va]no Mirindoni [sic] e oggi si chiamano Salonichi, regnava a quel tempo un re giusto e nobile chiamato Pelleo colla sua donna chiamata Tetiden; dello quale matrimonio nacque quel forte e animoso e savio, lo quale fu chiamato Achille.
[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 4, vol. 2, pag. 34.19: Grandi operi foru quisti di pietati di masculi; ma eu nun sachu se lu factu di Claudia, virgini di la dea Vesta, fu plù valurusu et plù animusu di tucti quisti. || Cfr. Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 5, cap. 4, pag. 368.25: «più valente e più animoso».
[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 407.2: Ma i fratelli, animosa schiera, e accesa di lutto, parte prendono le coltella, parte prendono saettamenti, e ciechi ruinano.
[6] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 25, pag. 115.5: Et cumbattendu insembli l'una parti et l'altra, Benaver, per instintu di lu dimoniu, kì ià divia muriri di mala morti, vinendu li navi, canuxiu quilla undi era lu Conti et, accustandu, combattia fortimenti cum quilla navi. Poy, comu animusu chi era, saltau di la sua navi a quilla di lu Conti.
[7] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), XL, pag. 10: Messere Berardo Stiajecce fo capo delli dece; / Per dare morte ad re Carlo una gran ponta fece; / Illo re Carlo animuso no llo curava un cece; / Per la soa gran vigorìa gran parte ne desfece.
[8] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 32, pag. 269.9: Lo decto primogenito Palamides era multo strenuo fortissimo et animoso in bactalla, e cavaliary de gran fama e vertute.
1.1 Che infonde coraggio, che suscita entusiasmo.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 10.37, vol. 1, pag. 163: E l'animose man del duca e pronte / mi pinser tra le sepulture a lui, / dicendo: «Le parole tue sien conte».
[2] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 451.21: Pari partendosi allegro ma preso d'amore pervenne alle sue navi, ove incontenente tutti li suoi magiori comandò che venissero a llui, e loro radunati insieme, parlò loro con animosa voce: «O uomini fortissimi...
[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 2, pag. 412.14: [Aveva] con parole infiammati gli adirati animi de' padri coscritti, ma Plauzio consolo favoreggiando la causa de' Privernati, offerse all'animoso detto di colui ritornarvi su.
[1] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.), Ch. 10, pag. 816.23: Dunque magiormente Amore, ch'è nella potenzia apetitiva che·ssi può regolare, sì che non sensualità, ma volontà fia chiamata; e dice «animosi cavalli», però che nullo animale è sì coraggioso continuo né di sì nobili costumi.
[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 55.26: E tu non se' pronto a reggere i cavalli animosi per li fuochi ch'egli hanno nel petto e che soffiano per la bocca e per le nari.
[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 11, vol. 3, pag. 30.16: L'albero si rompe nel corso del nugoloso turbamento; e 'l regimento si rompe; e l'animosa onda insuperbisce per gli spogli, sì come vincitrice, e piegata si raguarda di sotto l'onde.
1.3 Passionale, vivace, baldanzoso.
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 92, pag. 273.24: La non razionale parte dell'animo ha due parti; l'una animosa, vana, e impotente, messa ne' desiderj; l'altra umile, languiscente, data a' diletti. Quella orgogliosa, ma migliore, certo più vigorosa, e più degna lasciarono al buon uomo.
1.4 [Rif., come rafforzativo, a un sentimento o una virtù:] forte, vivace, appassionato.
[1] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 448.17: Avea già udito per riportamento di molti che Elena era sirochia del re Castore e Polluce e era d'incredibile bellezza, la quale quando la vide per le fiacole accese nel tempio di Venus, con animoso desiderio desiderante e ficante lo suo viso in Elena, sigillatamente le sue membra di tanta bellezza ripiene sottilmente ripensa.
[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 73.21: Mena ananti la audacia di li Cymbri et aiunginci la fidi di li Celtiberi et mittinci la animusa potencia di li Turki et agruppanci la sapientia di li Licij in gittari li planti, truvata per subtili rasuni...
[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 81.27: Ma nulla pestilencia, nullu meritu fu plù valenti oy putirusu di la disciplina di li cavaleri: ca issi s'aricurdavanu commu li lur antecessuri a lu tempu di la guerra di Tarantu di animusa severitati.
[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 147.2: Trai avanti l'ardire de' Cimbri; aggiungi la fede de' Celtiberi e l'animosa potenza di quelli di Tracia...
[5] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 15.18, pag. 42: Quest'è sì dolorosa compagnia, / Che le cose da dare e da tenere / Ritien con animosa gelosia.
2 Interessato, fazioso, avverso.
[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 091.11, pag. 426: Dime voi chi sei de parte, / che guagnai voi de questa arte, / donde o sei tanto animosi / e de inquitai rajoxi?
[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3.22, pag. 202.5: I Fiorentini mandoro ambasciadori al Papa. Morì il vescovo Lottieri dalla Tosa: chiamato ne fu per simonia uno altro, di vile nazione, animoso in parte guelfa, e nel vulgo del popolo, ma non di santa vita.
2.1 Pieno di odio e risentimento, ostile.
[1] Armannino, Fiorita (04), 1325 (tosc.), pag. 384.26: Sempre quegli rei cictadini animosi, che non hanno riccheççe, hanno invidia a quegli buoni che amano el comune bene et in buono stato si sanno mantenere.
[2] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 5, ott. 26.8, pag. 163: Qual tu m'odi ora, Pandaro, cotale / ho tutta notte fatto, né dormire / lasciato m'ha questo amoroso male; / e pur se sonno alcun nel mio languire / trovato ha luogo, niente mi vale, / perché, dormendo, o sogno di fuggire, / o d'esser solo in luoghi paurosi, / o nelle man di nemici animosi.
[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 39, vol. 2, pag. 29.2: E però si dice nella Vita de' santi Padri, che l'uomo così iracondo, e animoso, quantunque per altro fosse molto virtuoso, ed eziandio se suscitasse morti, non può a Dio piacere.
[4] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 297.7, pag. 344: El m'è piaciuto sì questo brodetto, / perché un nuovo intriso vi si posa / di certi, che con ria mente animosa / volean mostrar<e> con lor<o> far grande effetto.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 17, vol. 3, pag. 339.24: e cciò fatto pinsono fuori il conservadore e feciono il somigliante, e chi nne portava un pezzo in sulla lancia e cchi in sulla spada per tutta la città; ed ebbevi de' sì crudeli, e con furia bestiale e tanto animosa, che mangiaro delle loro carni cruda e cotta.
[2] Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), At 9, vol. 9, pag. 644.13: E lo predetto Saulo, il quale fu a uccidere Stefano, spirando ancora (cioè tutto animoso e furioso) di minacciare e di percuotere e di uccidere li cristiani, andò al principe delli sacerdoti.
3 Desideroso, bramoso. Animoso a, di qsa.
[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 68.10, pag. 363: Quando lo vento pelegar / mostra zegi tenebrosi, / fazando le unde spesegar / e 'ngroxar soi maroxi, / pòi veí l'arsura contrastar / con sporzi balumenoxi / chi no cessam de bufar, / menando porvin rajoxi. / En nixun moo de varar / seai lantô animoxi, / ni de vorevel travajar / in tempi perigoloxi...
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 25, pag. 95.27: A' quali compagni ritornato, Lelio li trovò per le predette parole sì animosidella battaglia che, poco più che fosse dimorato, gli avrebbe trovati mossi per andare verso i loro nimici.
[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 3, vol. 1, pag. 168.12: E lu diffinsuri, zò Pirru, di la luxuriusa Tarantu plù animusu ca efficaci, non sachu se con mayuri gloria sia statu cachatu da li custumi di la nostra citati.
[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 4, cap. 3, pag. 287.26: . E Pirro più animoso delle morbidezze di Taranto che efficace difenditore, non so io se con maggiore gloria fu cacciato per li costumi di questa cittade o per forza di guerra.
[5] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 6, ott. 57.4, pag. 437: E così con gli Ematici sen venne / fino in Attene in atto baldanzoso; / quivi al palagio di Teseo si tenne / il caval fiero e d'andare animoso...
[6] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 8, cap. 37, pag. 277.33: Ma elli non la guardaro lealmente: tanto furo animosidi ricominciare guerra così tosto com' elli seppero che Papirio era uscito del magistrato.
[7] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I. 021.7, pag. 22: Né vede di costoro il cieco errore / come proceda il suo valor nascoso, / nell'uom prudente giusto ed animoso, / a, per bene operar, volere onore. || Ma si potrebbe leggere anche: «animoso / a ... volere»; cfr. Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 2, ott. 27.6, pag. 305: «pe' nostri danni ne faccia animose / a pianger più che non faremmo forse ».
3.1 Ardente, zelante (con disposizione al bene).
[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 13.12, pag. 15: Da lei ti vèn l'amoroso pensero, / che mentre 'l segui al sommo ben t'invia, / pocho prezando quel ch'ogni huom desia; / da lei vien l'animosa leggiadria / ch'al ciel ti scorge per destro sentero, / sì ch'i' vo già de la speranza altero.
[u.r. 05.02.2018]