ANNAMORARE v.

0.1 annamora, annamorar, annamorarmi, annamorate.

0.2 Da innamorare con cambio di prefisso.

0.3 Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Essere preso da amore, innamorarsi (anche pron.). 1.1 Far innamorare.

0.8 Fabio Romanini 24.07.2000.

1 Essere preso da amore, innamorarsi (anche pron.).

[1] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), lett. 44, pag. 138.10: Figliuole mie in Cristo benedetto, tutte vi benedica Iddio, e vi si dia con fuoco d' amore, e così se voi v' annamorate di lui, vi si darà con molti beni e letizie ispirituagli.

[2] Poes. music., XIV (tosc., ven.), Giovanni madr., 2.7, pag. 12: Appress' un fiume chiaro / donne e donzelle ballavan d' intorno / ad un perlaro di bei fiori adorno. / Tra queste una ne vidi / bella, legiadra e amorosa tanto, / che 'l cor mi tolse con soave canto. / Annamorar mi fe' 'l suo viso umano / e 'l dolce guardo e la pulita mano.

1.1 Far innamorare.

[1] Poes. music., XIV (tosc., ven.), Appendice madr., 16.10, pag. 339: Gentil dona, comandamento dolce / che cantar comandasti nel tu' aspetto, / novelle note intendi del sugetto: / hai ochi di falcon accesi [e belli], / di cui chiarezza no varebe schermo / che da voi ci ascondesse; e questo è fermo / che sempre vostro viso m' ann[amora].

[2] Poes. music., XIV (tosc., ven.), Giovanni madr., 9.7, pag. 17: O perlaro gentil, se dispogliato / se' per l' inverno ch' ogni fiore asconde, / nel tempo novo dolce 'nnamorato / ritorneranno li fiori e le fronde. / Ma io dolente quanto più vo innanzo, / ne l' amor di costei più disavanzo. / Ahi lasso a me!, non vuol più annamorarmi / la bianca mano che solea tocarmi.

[u.r. 20.07.2006]