ANNEGATO agg.

0.1 anegati, annegata, annegate, annegati, annegato, 'negai.

0.2 V. annegare 1.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Palamedés pis., c. 1300; Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311.

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

0.7 1 Morto per soffocamento in acqua. 1.1 [Detto di pesci:] morto per avvelenamento. 1.2 Fig. Ebbro, stordito. 2 Sost. Chi è morto per soffocamento in acqua, affogato.

0.8 Roberto Leporatti 02.06.2000.

1 Morto per soffocamento in acqua.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 8, pag. 141.18: Quando bigio ventava a grande vertude, molte navi vi menava a forza, sì che li uomini rimanevano annegati in quelle cavine.

[2] Palamedés pis., c. 1300, Pt. 2, cap. 40, pag. 93.31: Quand'elli ebbe menata a fine quella battaglia ch'io v'ò contata, elli non si arestò neente indella piassa u' lla battaglia era stata, ansi passòe oltra l'acqua elli e li suoi compagnoni, e trova sopra la ripa molti cavalieri annegati...

[3] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 2, pag. 22.22: Dimmi: chi sarebbe sì stolto che volesse li marinari annegati pescare in mare, et pònerli in su la nave et navigare con essi? Nullo, ben sapete!

[4] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 99.26: Appresso costui ne venne un altro che l'adoròe siccome il primaio; e 'l maestro il domandòe ond'elli venia, e quelli rispuose, che venia del mare ov'elli avea fatta molta tempesta, e molte navi rotte e pericolare, e molte genti morte, et annegate.

[5] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 08 [XLIX].299, pag. 739: Sì gran fraso fo per certo / de scue, d'arme e de gente / morti e 'negai encontenente, / tuto lo mar n'era coverto.

[6] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), Libro 006, pag. 298.7: Come Enea soppellisce il corpo dell'annegato Miseno, e trovò il ramo dell'oro.

[7] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), DCCLXXXIV, pag. 180: Et non fo solo in Aquila, ca fo in omne contrata; / Non tanto fra Cristiani, ma fra Sarracini è stata; / Sì generale plaga non fu may recordata / Dallo tempo dello diluvio, della gente annegata.

[8] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 35.72, pag. 305: O lasso a me dolente, / ché non t'inpicchi come fe' Difisse, / la quale Ovidio disse / nelle piatose storie d'i suoi versi; / Pugnaleone, Leandro et Orfeo, / l'annegato Persèo / e più assai, e' quai furon sommersi?

1.1 [Detto di pesci:] morto per avvelenamento.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 3, pag. 435.17: Trovata fue ancora una grandissima arca di molte generazioni di veleni, i quali per comandamento di Claudio imperadore in mare gittati, corruppero l'acqua in tale modo, che grandissima mortalità di pesci fece, i quali annegati per le litora prossimane gittò l'onda.

1.2 Fig. Ebbro, stordito.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 105.16: Primieramente sobrietade guarda alla ragione, e allo 'ntendimento sua franchezza li tolle; che quelli ch'è embro è sì acceso di vino che elli ne perde ragione e intendimento, e è altresì come annegato in vino, e quando elli crede bere il vino, e 'l vino bee lui.

2 Sost. Chi è morto per soffocamento in acqua, affogato.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 3, pag. 154.18: "se voi cercate per li corpi delli annegati e voi li seppellite, la fame cessarà."

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 35, pag. 308.15: E non era ancora reintegrato il numero degli annegati, quando colei che l'antica Bambillonia cinse di fortissime e alte mura, presa da libidinosa volontà, col figliuolo si giacque...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 92, vol. 1, pag. 551.22: e ' Genovesi colla loro armata aspettando in alto mare, s'affrontarono alla battaglia co' Pisani all'isoletta, overo scoglio, il quale è sopra Porto Pisano, che si chiama la Meloria, e ivi fu grande e aspra battaglia, e morìvi molta buona gente d'una parte e d'altra di fedite, e d'anegati in mare.

[u.r. 20.07.2006]