ANNOIOSO agg.

0.1 annoiosa, a nnoiose, annoioso, anoiosa, anoioso.

0.2 Prov. enoios, avvicinato a annoiare.

0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Rustico Filippi, XIII sm. (fior.).

0.7 1 Che provoca dolore, pena, fastidio. 1.1 Spiacevole, sgradito. 1.2 Faticoso, stancante. 1.3 Annoiosa gente: coloro che infastidiscono con le loro malignità, invidiosi, malparlanti.

0.8 Roberto Leporatti 24.06.2000.

1 Che provoca dolore, pena, fastidio.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 36, pag. 408.9: O quale, donque, e quanto doloroza tristessa e anoiosa tristare dea nostro core, caro bel frate, e che vergognosa vergogna e che ontoza covrir deano la facci' a' religiosi, servi e ministri de Dio ditti e creduti, vedendo seculari tutti nei mister loro, siano vili, parvi e laidi quant'esser puono...

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 13, pag. 165.4: Vostro onor è vano, e vostro ghaudio anoioso vil, procurando continua tenpesta ad onni parte, e 'l corpo e 'l core vostro vegghiando e dormendo, notte e iorno, in pensero e inn afanno...

[3] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 157.2, pag. 224: Alberigol de Lando, appena cosa / disconcia ed annoiosa / è più, che mal ben sembri, o ben male; / e sì non degna già, ni graziosa / piò, che ben disascosa / esser catuna, ed apparer che vale.

1.1 Spiacevole, sgradito.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 9, pag. 119.5: Ché lavorando in tuo colto è riposo, e onne affanno v'è agio e onni noia gioia a chi ben ama e spera; e 'l frutto de tutti frutti è bono de tutti boni, frutto tuo, dolcie, karissimo, presioso, ver' cui è fastidioso e annoioso onni frutto terreno, e non-bono; ché più dolcie dolciessa e più utilissima è sperare esso, no è gustare bono tutto mondano.

1.2 Faticoso, stancante.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 201.2, pag. 248: De vizi tutti, frati, e vertù dire / longa fora la tela e anoiosa, / e di ciò, che ditto è, credo venire / onni de vizio e de vertude cosa.

1.3 Annoiosa gente: coloro che infastidiscono con le loro malignità, invidiosi, malparlanti.

[1] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 47.12, pag. 115: E se non fosse l'anoiosagente, / la qual disia che doloroso moia, / eo viveria per voi alegramente.

[2] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 41.6, pag. 548: Solevanti spiacer persone molte; / tuttor fuggivi l'annoiosa gente; / di me parlavi sì coralemente, / che tutte le tue rime avie ricolte.

[u.r. 20.07.2006]