ANNONA s.f.

0.1 annona, annòna, annone, anona, anonna.

0.2 Lat. annona (LEI s.v. annona).

0.3 Doc. mug., XIII m.: 1.2.

0.4 In testi tosc.: Doc. mug., XIII m.; Doc. sen., 1277-82; Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

0.7 1 Viveri, vettovaglie. 1.1 Provviste, soprattutto alimentari, destinate al sostentamento di una comunità (in gen. per il periodo di un anno). 1.2 Alimenti per animali, biada, foraggio. 1.3 Organismo, o carica pubblica, preposto all'approvvigionamento e alla distribuzione dei viveri. 2 Estens. Rendita annuale (per lo più versata in natura sotto forma di alimenti e viveri). 2.1 Tassa, tributo.

0.8 Roberto Leporatti 06.06.2000.

1 Viveri, vettovaglie.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 165, vol. 2, pag. 77.6: Et sia licito a tutti et ciascuni huomini et persone venire liberamente a li detti bagni a vendere pane et vino, et tutte l'altre cose da mangiare et annone.

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 3, pag. 81.20: La ragione vuole che dobbiamo ordinare dell'annona, e vivanda che fa all'oste bisogno.

[3] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 23.5, pag. 382: Ora si fa un donzello cavalieri; / e' vuolsi far novellamente degno / e pon sue terre e sue castell'a pegno, / per ben fornirsi di ciò ch'è mistieri; / annona, pane e vin dà a' forestieri, / manze, pernici e cappon per ingegno...

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 165, vol. 2, pag. 77.6: Et sia licito a tutti et ciascuni huomini et persone venire liberamente a li detti bagni a vendere pane et vino, et tutte l'altre cose da mangiare et annone.

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 134.29, pag. 522: «E' son camin e son porter / de tuto zo che fa mester / per norigar e dar annona / chi reza tuta la persona; / tute le membre prende vigor / de zo che e' mando a tute lor...

[6] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 91.67, pag. 428: [...] Ve dirò che guagno rende: / l'aver desipa e la persona, / e tosto far mancar l'anonna. / E l'anima de lo meschin / caze in profondo romolin, / tiraa da quelo mar guerré / a chi ello era andao deré.

[7] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 9, pag. 47.2: Granne era la pecunia che se numerava per poca de annona avere. Moita iente manicava li cavoli cuotti senza pane.

1.1 Provviste, soprattutto alimentari, destinate al sostentamento di una comunità (in gen. per il periodo di un anno).

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 10, pag. 51.22: Ed ancora l'arme di tutti i cavalieri, e cavalli, le vestimenta, e l'annona alla sua cura s'appartenieno.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 4, cap. 8, pag. 326.2: Però che [quivi] si distribuivano ammaestramenti acconci a li usi comuni: quindi si manifestavano graziosi giochi alli occhi de' popoli: quivi nobilissimi apparecchiamenti di vivande, e larghi ajuti d'annona uscivano. E con ciò fosse cosa che questi alimenti fossero dati privatamente a tutti quelli ch'erano faticati di necessitade, et in dote alle vergini da povertà constrette, et in ajutorio a coloro ch'erano rotti per assalti di perdite; ancora li osti, ricevuti così nelli abituri della cittade come in quelli delle ville benignissimamente, con varii doni ornati lasciava partire.

[3] Legg. S. Elisab. D'Ungheria, XIV m. (tosc.), cap. 8, pag. 22.25: Ella adunque sobria, pasceva i poveri e a lloro tutto die gli alimenti distribuiva; in tanto che, Lotgnavio, marito suo, essendo ito alla corte de Federigo imperatore, lo quale allora era in Cremona, quella venne raccogliendo ogni annona e victualia delle sue grancie, e raunati da ogni parte li poveri, tutto dì a lloro distribuiva la loro necessità; imperciò che allora grande fame e caristia era nel paese.

[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 149.17: Le vostre terre non se arano. Per bona fede che llo iubileo se approssima. Voi non site proveduti della annona e delle vettuaglie; ca se la iente che verrao allo iubileo ve trova desforniti, le prete ne portaraco de Roma per raia de fame.

1.2 Alimenti per animali, biada, foraggio.

[1] Doc. mug., XIII m., pag. 190.11: Gianni dela Riccia d. v. Casa Pieri Gole un paio di polli di state (e) un paio di galline p(er) Natale (e) un pane (e) uno staio d'anona.

[2] Doc. sen., 1277-82, pag. 436.1: Anco XVIII den. nel dì i quali demo in una charta di pecora per la vestita. Anco IIII sol. et VII den. nel dì i quali diemo in anona per lo ronzino ebeli Testucia in sua mano.

[3] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 8, pag. 100.13: Ancora dee saviamente il signore dell'oste provvedere, sia in oste, o in castello, o in cittade, che l'annona delle bestie, e la vivanda dell'oste, o acqua, o vero legna, o altra cosa bisognevole all'oste, per li nemici la sera assalita o tolta non sia.

[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 5, pag. 62.9: Essendo elli a Minturno in casa di Fannia rifuggito per guardarsi, elli s'avvide che dando rodere a uno asino, e gittandoli l'annona inanzi, l'asino la schifoe e corse a gittarsi all'acqua.

[5] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 148, par. 15, vol. 2, pag. 540.28: Salvoché le preditte cose non s'entendano en lo scuotano, peglla e anona, la quale dessero gl'albergatore en gl'alberghe e agl'oste d'esse: le quale cose possano mesurare secondo cho' a loro piacerà.

[6] Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 116.10: Hoc ador indeclinabile id est l'anona.

1.3 Organismo, o carica pubblica, preposto all'approvvigionamento e alla distribuzione dei viveri.

[1] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 208.24: Fone soprestante de la ditta uopra maestro Anbrogio, el quale fo maestro de l'anona, e Buttolo de Bartucciolo fo el massaio a pagare egl maestre e gl manovagle e tutte le spese de la ditta uopra.

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 13, pag. 382.4: Lucio Minucio fu rifatto prefetto dell'annona...

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 191.24: Alcuni de loro fece patrizii, alcuni fece profietti sopra la annona, alcuni duca de Toscana, alcuni duca de Campagna.

2 Estens. Rendita annuale (per lo più versata in natura sotto forma di alimenti e viveri).

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 13, pag. 20.17: Ed appo i nostri maggiori intanto fu tenacemente servato l'ammaestramento dell'usanza, che il maestro dell'arme in doppio in annona era guiderdonato, ed i cavalieri che poco in quello cotale giuoco sapeano, per grano erano costretti orzo di pigliare.

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 21, pag. 64.15: Perchè molti uomini, e spezialmente i poveri tanto danno, per essere a soldo posti, quanto possono avere, e mostrano in prima che dagli altri suoi compagni cavalieri sia la detta pecunia prestata, perchè essendo egli nutricato della pubblica annona, cresce di tutto il soldo che gli è dato, e chiamasi questo guadagno peculio castrese, cioè il guadagno che nell'oste si fa.

[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 53, pag. 199.13: e appresso le conta tutto il convenente, e dàlle licenzia ch'ella vada e stia e venga a tutto il suo bel piacere; quasi voglia dire: - Tristano à tant'anona, che non cureràe dell'altrui profenda...

2.1 Tassa, tributo.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 37, pag. 441.4: E ancora nuovo tributo dell'annona salaria statuirono. Uno sestante di sale a Roma e per tutta Italia era; a Roma di quello medesimo prezzo, ne' mercati e ne' conciliaboli a doversi dare per altro prezzo altrove allogarono.

[2] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 1 Esd 7, vol. 4, pag. 351.17: E noi vi facciamo manifesto de' sacerdoti e de' Leviti, de' cantori, portieri, Natinei e maestri e ministri della casa di questo Iddio, che voi non abbiate podestà d'imporre loro tributo, nè vettovaglia, nè annona.

[u.r. 05.02.2018]