ANNUNCIARE v.

1 Dare notizia, comunicare, informare (di un evento già avvenuto o prossimo).

[1] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 145.15: Et ad tutti li senatori chinao lo capo como lo menore homo de Roma et annuntiao ad li senatori e dixe ke nulla pace facessero con Cartagine, sì sonno aflitti, ke lo plu tosto ke li vorrete subiugare, li subiugarete.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vita beati Alexii, 118, pag. 294: Quand fon tornai a casa li serv Eufimïan, / Anuntian de so fio ke pur trovao no l'an.

[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 9, pag. 373.12: Alla fine poscia che a Cesare fue annunziato che l'una delle legioni iera spenta, e l'altra molto appresso, vegnendo Cesare con due legioni, abbandonaro i nemici l'assedio, e incontanente con tutte le loro schiere contra lui vennero.

[4] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 563, pag. 346: che per compangni[a] menese l'umele Pensamentu, / poy davanti Deo yesse / et, como era, per ordine lu loro adsediamentu / tuctu li desponesse, / cum gran mansüetudine e cum pietusu plantu / loro statu I dicesse; / et se lu Re volesse / guarnementu mandare, / ver' lore adnunctïare / non desse tardamentu.

[5] ? Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 230.25: Anchora annuncià le altre cità, poi, vignando li, assedià Ierusalem...

[6] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 10, pag. 211.4: E noi essendo molto chiaro di tale disperata stoltizia volemo tali isperatevoli cose a voi annunziare, come a cari fratelli.

[7] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 10, pag. 86.25: Unu iornu unu diaconu de kistu episcupu sì lli annunciau comu unu flume ki è in Lumbardia, ki se chama lu Paru, kistu flume avia tantu criscutu, ki tucti li campi avia guastati...

[8] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 9, pag. 43.24: Di questo abbiamo esempio nell'Esodo, dove si dice, che profetando uno nel campo di Moisè nel deserto, venne a Moisè uno ad annunziare, e a mormorare, dicendo che lo facesse tacere, perocchè parea a lui che tornasse in disonore a Moisè se molti profeti si levassono.

[9] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap.19, pag. 115.29: E tantosto Coragino manda uno suo vasallo a Uliste e l'altro vasallo manda tosto a lo conte dal Laco e [fa annunciare] como vuole partire lo corpo de Vivante a la cità de Peroscia al tempio de Uliste.

1.1 Diffondere, dichiarare pubblicamente, proclamare.

[1] Poes. an. cort./tosc.occ., XIII/XIV, 101, pag. 411: Anuntiare lo posso a tucto el mondo / che de cordolglio nulla me somelglia, / de somma alteçça caggio en profondo...

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 134.270, pag. 531: Ma ben pòi tu maniar e beiver / quando è tempo conveneiver; / ma zazunar dei volunter, / quando lo tempo lo requer; / e no grognir ni mormorar / quando tu l'odi annunciar, / ma rezeivelo alegramenti, / ché ell'è meixina de la gente.

[3] Stat. lucch., XIV pm., pag. 84.29: Et questi così chiamati tornino ad capitulo et al maestro et ai frati dicendo et adnuntiando la electione predicta facta, e -l maestro adsegni loro la bailia, dando loro lo bascio della pace.

[4] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 36, pag. 267.26: La qual publicatione debia declarare per que casone el fi canzelado e annunciar el suo defecto in tal forma che publicamente fiza manifestado lo suo defecto et a lo oldire e ridire de caduno fiza canzelado de la matricula predita.

[5] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1040, pag. 67: Spandi la luze tua verso oriente, / spandi i tuoi razi, o sole, e poi te zira / ad aquilone, ad austro e ad ozidente. / Anonzia ad ogni zente che desira / talora aldir qualche strania novela, / el gran dolor che fuora el chuor me tira. / Anonzia in ogni parte ch'io son quela / che per gran doia a perduto ogni senso, / e che mare de planto omai s'apela.

1.1.1 Sost.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 144.93, pag. 613: creome dir, senza boxia, / che ben ge n'è una partia / chi [no] vorean che dì venise / che zazunar gi convegnise; / l'anuntiar g'è unna penna / veria ni quarantenna.

1.1.2 Informare qno di un atto ufficiale, notificare; denunciare.

[1] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 61.2: e se ci[ò] non farrete, annunziamo voi scomunicati e interditti secondo l'uço della divina ragione, annu[n]ziandovi iustizia spiritualimente e temporale».

[2] Stat. pis., 1304, cap. 25, pag. 671.28: ad pena di soldi V per ciaschuno di loro, e lo bando sia tenuto della corte: et chi no l'annunsasse infra tertio die, non n'abbia nulla parte.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 35, vol. 2, pag. 248.12: Anco, statuto et ordinato è, che se averrà che alcuna persona sia ingannata o vero coniellata o vero de' sui beni spolliata per modo di coniello, et cotale persona ne l'albergo o vero fuore annuntiarà el coniellatore, sia tenuto l'albergatore et lo comune et le persone di quella terra, 've fatto sarà el coniello, quello cotale coniellatore personevolmente pilliare et lui a la città di Siena menare sotto fidata guardia, in forza di missere la podestà et del comune di Siena.

[4] Valerio Massimo, sec. red., c. 1346 (fior.), L. 4, cap. 8, pag. 460.22: Con ciò fosse cosa che, o Regino, da l'una parte ti pigliasse la mano la Republica, da l'altra parte l'amistà di Cepione la tua mano traesse; quella de la Republica richiedeva che Regino volesse essere uomo santo, e tu, o Amistà, anunziassi a lui isbandimento, intanto, o Amistà, usi dolce e lusinghevole signoria, che Regino antimise la pena a ' onore.

1.1.3 Comunicare in anticipo un fatto di interesse pubblico, avvertire, preavvisare.

[1] Stat. venez., 1338, cap. 72, pag. 451.29: De anuntiar quando lo gastoldo anderà a fare cerneda de doge. Item, che lo gastoldo et li soi offitiali sia tegnudi senpre de anunciare quando eli anderà a far cerneda de doge se li troverà algune doge le qual no sia a la mesura sovra scrita de lo comun...

[2] Stat. cort., a. 1345, cap. 20, pag. 140.16: El priore el quale sirà per quel tempo la debbia anuntiarie e dire ennançe, aciò ke la decta solenpnità sia generalmente onorata da tutti li nostri fratelli...

1.1.4 Fras. Annunciare battaglia, guerra: dichiarare guerra.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 15, pag. 162.2: Ma l'anno seguente ruppero i Romani la pace, che co' Sanniti avieno fermata, e annunziaro loro battaglia: la quale fatta, essendo Papirio console allotta, grandissima mortalità si fece da catuna delle parti...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 163.14: per li quali insuperbito, a Cesere anu[n]ziòebattaglia, e cacciòe Ottavia sua moglie e serocchia di Cesere, e Cleopatra a sè agiunse.

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 5, pag. 639.3: Quando dovea annunciare guerra a Grecia, ragunati a consiglio li principi d'Asia, disse...

1.2 Pron. Rivelare la propria identità, farsi identificare.

[1] Jacopo Alighieri, Inf., 1322 (fior.), cap. 28, pag. 140.19: Tra' quali consideratamente alcun frate predicatore vivendo nominato frate Dolcino per somigliante s'annunzia, il quale con simigliante operazione nella montagna di Novara di Lombardia si ridusse...

1.3 Rendere palese, dimostrare.

[1] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 2.9, pag. 664: Ogne creato el gran valore annunzia / de tal signor, che già venir sensibele / ciascuno uccel con suoe note pronunzia.

1.4 Riferire, comunicare (detto di messaggi divini).

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 3, pag. 187.16: Et, secondo che la virgine sempre Maria, odendo coll'orecchie l'anunziazione dell'angelo, concepette lo figliuolo di Dio Segniore nostro; così l'amor di Dio e la sua dileczione entra per gli orecchi, e al cuore e a la mente degli uomini per spirazion di Dio, quando a· nnoi è anunziato alcuna cosa di Dio.

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 2, cap. 6, pag. 42.7: Secondo, fuoro facti ad anuntiare e noi guardare e demostrare la voluntà de Dio, secondo ke se truova scripto per li s(an)c(t)i doctori (et) per Daniel p(ro)ph(et)a (et) per altri s(an)c(t)i...

[3] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 22, pag. 280.24: En aquesta Glesia intrè Dominideus, enanz qu'el vengues en Ierusalem. Car en la Gleisa es el predicaz e annunciaz, e cil qui fan sa voluntà e son comandament avran sa pas e so amor e la soa gratia.

[4] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), cap. 9, pag. 119.9: ed anche dell'angiolo che annunziò ai pastori la natività di Cristo, che gli confortò, che non temessero...

[5] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2 osservazioni, pag. 303.23: La prima notte la fogliuta ellera per riparare al sole per divino miracolo il coperse, e come in una casa stava; e stettevi infino all'annunziante termine. Giona le spaventevole cose vedere credeva, ovvero che le cose annunziate niente fossono, e così in questi dubbj stava.

[6] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 28, proemio, pag. 606.24: L'ottavo ordine è delli Arcangioli, che sono sommi messaggi. Quelli che annunziano le piccole cose sono li Angioli, e quelli che annunziano le somme cose sono li Arcangioli.

[7] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 43, vol. 2, pag. 68.7: Arcangeli sono quelli, li quali annunziano le grandi cose. Angeli quelli, che annunziano le minori.

[8] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1056, pag. 68: A li pastori poi l'anzol veraze / dise: io ve anonzio gaudio, ch'el è nato / lo Salvatore, e nel presepio zaze.

1.4.1 [Rif. all'annunciazione di Cristo, o del Battista].

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 540, pag. 43: Nato è 'l fantin delo salvatore / Jesu Christe, delo mundo creatore. / Vasen l'angelo apresso li pasturi / Ke delo greço eran guardauri, / A quili k'erano in quela region, / Per annuntiare la sancta nassion; / La clareça de Deo li circumplexi, / Del grande timore fon tuti presi.

[2] Scritti spirituali ven., XIII, pag. 153.10: La prima alegreça si fo questa: quando l'agnolo Gabriel el v'anuntià .

[3] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 7.14, vol. 1, pag. 115: L'angelo fo messo da Dio, / ben començò et ben finio: / saviamente, sença rio, / annuntiò lo suo libello: / «Ave Maria, gratia plena...

[4] Poes. an. abruzz.>march., XIII sm., 206, pag. 125: L'Angelu, Filiu, te adnunptione / Et sì gran gaudiu sì me lassone: / Mé salutando me 'ngravidone...

[5] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.144, pag. 158: Como lo Nemico envidioso / géne a l'omo primo per tentare, / e como, scalterito e vizioso, / se fe' a la moglier per engannare, / cusì lo Patre dolce pietoso / santo Gabriel volse mandare / a Vergene Maria, che stava ascoso, / per lo concepemento annunziare.

[6] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 166.12: E quine fue anno[n]siato sancto Ioha(nn)i Battista.

[7] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 71, pag. 348.20: per la elezione mirabile di lei; perché fu anunziata da l'angelo; perché anzi che nascesse fu eletta, e fu figurata e premostrata molto tempo dinanzi...

[8] Poes. an. cort./tosc.occ., XIII/XIV, 100, pag. 411: S'io lo reguardo, quasi non pare esso, / tanto me pare lividato spesso: / già non pare quello che disse el tuo messo / Gabriel, quando m'ebbe anuntiata.

[9] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 651, pag. 40: «Taupino ti e misero, che sempre no cridisti! / Annunctiòla lu angelu, credenza no ci avisti; / Cristo pese in croce, credere no·llo volisti / fin che nelle plage lu dito no mictisti...

[10] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 16.346, pag. 193: En quelo me' pjanto e lamento / donde e' era in quel or, / vegnandome in regordamento / li faiti de lo me' segnor, / tut'e' capitorava, / como elo era annunciao, / com'e' lo rezea e bari[a]va / chi da De' paire era mandao...

[11] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 13, 49-66, pag. 247, col. 1.2: Maria, óra. Çoè ch'erano orazione de carità e de grande amore cum fo quella che per Gabriele fo anunciata a nostra Donna, de l'amore ch'ave la sancta Trinità...

[12] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 7, pag. 36.15: Andando più indredo del sepolcro, lilà o' è lo corpo de sancta Çuliana, è facto a la similitudine del luogo là o' stava la Vergene Maria, quando la fo anuntiada.

[13] Doc. sen., 1332/33, pag. 201.10: E più dia fare el detto maestro e·llo frontespizo de la detta capella, cioè da le latora, uno Agnolo de marmo sodo e relevato, el quale anunzi la nostra Dona, e sia bello e suficiente...

[14] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 7, vol. 1, pag. 39.15: E fra gli altri prendiamo in prima, e principalmente Giovanni Batista, il quale fu di tanta santità, che, come troviamo, fu da molti profeti profetato, fu dall'Arcangelo annunciato, fu nel ventre della madre santificato, e miracolosamente concetto e nato...

[15] Laudi Battuti di Udine, XIV m. (tosc.-ven.), 16.7, pag. 56: Per la vostra humilitade / in voi venne la divinitade, / si comprese humanitade / de vui fresca fior de roxa. / Quando fossi annunciata / de Cristo fossi obumbrata, / benedeta e laudata / tanto fossi dignitosa.

1.4.2 Rivelare e diffondere un principio o una verità religiosa.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 47.74, pag. 189: Lo tacere è vizioso, chello o' l'om deve parlare: / lo tacer lo ben de Deo, quanno 'l deve annunziare.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 5, pag. 89.10: Li numeri, li ordini, le gerarzie narrano li cieli mobili, che sono nove, e lo decimo annunzia essa unitade e stabilitade di Dio. E però dice lo Salmista: «Li cieli narrano la gloria di Dio, e l'opere delle sue mani annunzia lo firmamento».

[3] Preghiera alla Vergine, XIV in. (ver.), 301, pag. 95: açò ke lo meo core tut'ore m'arda / del so amore plui ke l'ardente braxa, / annunciando cun le novelle lengue / le soe sante mirabel meravege, / e removù ogna carnal tremor, / a lui possa servir per dolço amor, / confessando lo so nomo santo...

[4] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 24, 142-154, pag. 549, col. 1.11: Questo è 'l principio, çoè che pianta la fe' nell'anima, per la quale po' descorendo crede tutti gli altri articuli, sí come sono in li Evangelii scritti, e per la santa madre Ecclesia predicati et annuntiati.

[5] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 12, cap. 10, pag. 89, col. 1.21: Et della sua bocca escie da ogni parte uno coltello tagliente e acuto: cioè annuntiare con fervente amore pena e gloria e salute.

[6] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 6, pag. 673.23: In quello tempo furono trovate le prime lettere e 'l modo di scrivere, e durò questa legge data per scrittura infino a Cristo, e manifestò per gli profeti, i quali fecero la volontá di Dio per opera, e annunziarono per parole ad altrui.

[7] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 31, pag. 177.15: e così mutato e convertito entrai in Domasco, e incominciai a predicare Cristo, e così feci poi in Gerusalem, e per molte altre contrade, annunziando e predicando a' Giudei e a' Pagani, inducendogli a penitenza, e che si convertissero a Gesù Cristo, faccendo degne opere di penitenza.

[8] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 72, pag. 42: Batismo predicarete, / et a le genti anuntiarete / comme se deano batiçare, / per çò se porono salvare / et venire a lo rengno mio, / devenirà filiulo de Deo...

1.4.3 Promettere (detto del Regno di Dio e della salvezza eterna).

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1887, pag. 64: E Jhesu Christe sí annuntiá: / «Beato ki vite e ki crederá! / Ma più beato será colú, / Ki no vite e crederá a nu!»

[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 37.9, vol. 1, pag. 251: Tutto el mondo abandonasti, / novell'ordine plantasti, / pace in terra annuntïasti, / como fece el Salvatore!

[3] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 2.70, pag. 491: La bella vocca ke predecava, / nostra salute annuntïava, / data·i fo cosa ke 'l consumava, / tal beveraio non demandava.

[4] Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.), 5, pag. 492.26: O figliuolo mio, perché ti spaventi tue di tanta paura? Tu m'hai cotante volte annunziato allegrezza!

[5] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 2.5, pag. 41: Questo mostra la sua scriptura piana, / la qual ci annuntia la verace pace / come fa 'l giorno la stella diana.

[6] Laudi Battuti di Udine, XIV m. (tosc.-ven.), 36.82, pag. 86: Siando la caxa tuta serada, / là che li apostoli habitava, / Jesù Cristo dentro intrava, / la santa paxe li anunciava.

1.5 Promettere a qno un castigo o una vendetta per costringerlo a fare qsa, minacciare.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 27, proemio, pag. 579.13: nella sesta entra nella nona spera; nella settima sgrida contra la cupidigia mondana, e annunzia vendetta di tale vizio.

1.6 Far conoscere qsa in anticipo, preannunciare.

[1] Poes. an. abruzz.>march., XIII sm., 148, pag. 123: Da multi dìne l'annuntiasti; / Questa tua morte no la scifasti, / Et grande exenplu sera lasciasti, / Co li Discipuli quando cenasti.

[2] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 157, pag. 109: (Le pene delle inferno molto merevelose, / no le pò omo dir tant'è le periculose / col cor no 'l pò pensar, né dir[e] cun le boçe). / Or[a] te guarda, re, ke teno castigato, / ke queste sun le done ke t'enpromete 'l falso, / le inimico de Deu ke tant'è anuncïato.

[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 134.52, pag. 523: E per zo e' za mai no ceso / che no me percaze adeso / de mantener mea foxina, / per no descender in ruina: / donde e' no t'ò pu a grao / zo che tu m'ài annunciato, / de li zazun chi venen, / chi in cativitae me tenem; / ché, se zazuno quatro dì, / mar ge vegne e mi e ti.

[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 195.8: e non è romore che canti le feste del matrimonio, ma che annunzia le crudeli armi: e potresti assimigliare gli conviti, volti in subiti romori, al mare...

[5] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 38, pag. 214.7: E quel che sia nelle altre parti del mondo non so; ma in questa contrada nella quale abitiamo lo mondo non annunzia lo suo fine che debba venire, ma anzi mi pare che lo mostri che sia presente.

1.7 Dare segni premonitori, essere indizio di un evento che sta per verificarsi.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 98, pag. 6: Ki dá sustegn ai poveri, quel ven da grand largeza, / E De ie fará meio dra temporá richeza. / Anchora e' fo parir la vïoleta olente, / Ke annuntia ke la stae ne ven tostanamente...

[2] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 12, parr. 10-15.42, pag. 51: «Per grazia de la mia nota soave / reman tu qui con lei, / e del tuo servo ciò che vuoi ragiona; / e s'ella per tuo prego li perdona, / fa che li annunzi un bel sembiante pace».

[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 24, 142-154, pag. 512, col. 2.5: e dixe che a l'odore foe tut'a simele a quella aura che vene de maço, la quale anunzia la verdura, e aduxe cussí odore de fresche foglie e fiuri, lo quale evapor'e immuta l'aere della vertù dell'anima vegetativa, ch'è in so lavorero e adoveramento.

[4] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 2.5, pag. 41: L'alta intentione di questo maestro / è di rimuover la gente mondana / del camin manco et seguitar lo destro. / Questo mostra la sua scriptura piana, / la qual ci annuntia la verace pace / come fa 'l giorno la stella diana.

[5] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, 6.17, pag. 169: Con ordinati tempi iguali attenta / La bella Venus ci annunzia la sera, / E poi il chiaro dì ci rappresenta.

[6] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 28, pag. 296.12: Quivi non è alcun gallo il quale cantando annunzi l'aurora; né alcuna oca vi si truova che i cheti andamenti possa con alta voce far manifesti.

1.7.1 Pron. Dire a se stessi in anticipo, presentire, presagire.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 33.41, vol. 1, pag. 566: Ben se' crudel, se tu già non ti duoli / pensando ciò che 'l mio cor s'annunziava; / e se non piangi, di che pianger suoli?

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 7, par. 4, pag. 221.21: Presta la credula mente a' beni venuti: che che questo sia che tu t'annunzi, tardi temi e senza profitto.

2 Pronosticare un evento futuro, predire, profetizzare.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 4, pag. 438.18: In quello medesimo anno in Siria fue grandissima fame, la quale annunziaro i Profeti; ma Elena, reina Adiabenorum, ià convertita alla fede di Cristo, largamente mandò grano da Egitto a' cristiani che stavano in Jerusalem.

[2] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 5, pag. 231.70: Aquesta fertra si est sancta Ecclesia, qui à columnes d'argent, zo son li patriarche e li prophete, qui prophetizerent e anuncierent l'avenement e l'encarnaciun de Christ.

[3] Poes. an. urbin., XIII, 13.54, pag. 568: Alta regina plena d'aulore, / tu parturisti lo nostro Signore, / lo qual veramente è quello bel flore / del quale annuntïa santo Ysaia.

[4] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 16.19, pag. 119: «Soccurri, Maddalena! / Ionta m'è adosso piena: / Cristo figlio se mena, / com'è annunzïato».

[5] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 157, pag. 109: Or[a] te guarda, re, ke teno castigato, / ke queste sun le done ke t'enpromete 'l falso, / le inimico de Deu ke tant'è anuncïato.

[6] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), Libro 6, pag. 297.13: Con cotali parole dello scuro luogo la Sibilla cumea annunzia spaventevoli minaccie e nella spelunca rimugghia.

[7] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), cap. 10, pag. 120.18: Venivano più volte le demonia a me, e lodavanmi, ed io sempre li riprendea e cacciava; annunziavanmi quando doveva traboccare il Nilo, ed io me ne faceva beffe, e diceva: 'Or questo, che fa a me?'.

[8] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 64.10: compilò ancora Tulio di Divinatione, IV libri academici; V libri d'anu[n]ziare.

[9] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 15, pag. 55.23: et levandulu de terra, sì lu reprise de lj factj soy, et brevimenti sì li annunciau omni cosa chi li divia intraveniri et dìxellj: 'Multi malj ày factj, et multi malj fay...

[10] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 24, pag. 117.8: Vanni fu uno grande califfo vivendo, e perchè Dante el vidde a così facte pene, sì si sdegniò, e perchè di ciò non s'allegrasse gli anunçiò cose a venire in quel tempo.

[11] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 14, pag. 84.12: Crescendo in virtude lo santissimo Benedetto incominciò anco ad avere spirito di profezia, ed a predire le cose che doveano venire, e annunziare alli presenti le cose occulte ed assenti.

[12] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1766, pag. 85: Et così non ven fallato / çò ke fo detto e anuntiato / per uno de li profeta mosso: / «D'esso non se rompa osso».

[u.r. 05.02.2018]