ANNUNCIO s.m.

0.1 annuncio, annuntio, annunzii, annunzio, anunptio, anuntio, anunzio.

0.2 Lat. tardo adnuntium (DELI 2 s.v. annunciare).

0.3 Distr. Troia, XIII ex. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Distr. Troia, XIII ex. (fior.); Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. perug., c. 1350.

0.7 1 Profezia, pronostico, vaticinio. 2 Indizio, segno premonitore.

0.8 Roberto Leporatti 06.06.2000.

1 Profezia, pronostico, vaticinio.

[1] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 169.36: Il re Priamo sì lla fecie mettere inn una scura volta, acciò che il suo tristo annu[n]zio non fosse dalla giente udito né veduto.

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), Libro 7, pag. 314.1: Questi risponsi dati la notte, Latino tace. Qui si manifesta l'annunzio che fece l'arpía Celeno nell'isola delle Strofade.

[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 14, 67-75, pag. 270, col. 1.1: Come a l'anunzio: chiaro appar Messer Rainero sen turbòe.

[4] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 5.61, pag. 58: Qui pon l'Arpie che mal annuntio funo / ad Enea, quando Celeno disse / che patrebbe gran fame et gran digiuno.

[5] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 13, pag. 70.16: E però dicie el testo Con tristo annuncio di futuro danno. E sappi, lectore, che questa reina era crudelissima indivina, e dimorava sopra la più aspra ripa di quello paese, indivinando disaventurose cose.

[6] Poes. an. perug., c. 1350, 558, pag. 31: Tanto sopra de voi dolore spando / vegiendo anunptio di danno futuro / di sopra a voi che morte vien gridando.

[7] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 24, parr. 52-58, pag. 374.22: Qui Vanni Fuci, dolendossi che D. l'abia viduto in questa miseria, li prenuncia e dice: Se mai sara' fuor da questi luoghi bui, idest oscuri, Apri le orechi al mio anuntio, e odi. Pistoia de Negri, idest de color de la parte negra, se dimagra, e Poi Fiorenza rinova etc., idest che cossì sarano caciati de Fiorenza como de Pistoia.

2 Indizio, segno premonitore.

[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 4, ott. 3.8, pag. 110: Tra li quai fu 'l magnifico Antenore, / Polidamàs, suo figlio, e Menesteo, / Santippo, Sarpidon, Polinestore, / Polite ancora ed il troian Rifeo, / e molti più cui la virtù d'Ettore, / nel partirsi, riscuoter non poteo; / sì che gran pianto e cruccio fu in Troia, / e quasi annunzio di vie piggior noia.

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 22.51, pag. 151: In questo tempo una fontana sangue / isparse per la terra, ch'a' lor guai / annuncio fu peggior che morso d'angue.

[u.r. 05.02.2018]