ANTÀRTICO agg.

0.1 antartica, antarticho, antartico, artantico.

0.2 Lat. antarticus (LEI s.v. antarticus).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

0.5 Locuz. e fras. solstizio antartico 1.

0.7 1 Opposto al (polo) nord.

0.8 Roberta Manetti 21.12.1999.

1 Opposto al (polo) nord.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 2, pag. 4.25-27: E vedemo questo cielo mòvare sopra doi ponti opositi l'uno a l'altro, li quali so' chiamati poli: l'uno è chiamato da li savi polo artico, e pononlo e··lla parte de settentrione; e l'altro è chiamato polo artantico, e pononlo e··lla parte del mezzodie.

[2] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), Pt. II, cap. 3, pag. 115.18: E l'altra parte del zodiaco che diclina da l'equinoziale verso merizzo è detta meridionale o vero australe o vero antartica, ed i sei segni che ssono dal principio di Libra infino a la fine di Pesce sono detti meridionali o vero australi.

[3] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), Pt. II, cap. 10, pag. 120.22: e l'altro cerchio che fae il polo del zodiaco dintorno al polo antartico ae nome circulo antartico.

[4] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), III, 61, pag. 195.9: e percioe si può dire ch'è migliore abitare ed è migliore abitazione verso il polo artico che verso il polo antartico, imperciò che la caldez[z]a del sole s'apressa più verso il polo antartico che non fa verso il polo artico, imperciò ch'è più presso a la terra.

[5] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 26, 121-142, pag. 636, col. 1.8: e dixe che navegono tanto, che tutte le stelle del polo antartico gl'apareano, e quelle de questo nostro, zoè, artico, le ancidea tutte, e non fevano alcuna elevazione suso quello orizunte.

[6] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 10, 76-90, pag. 240, col. 1.2: Come stelle vicine a' fermi poli. Çoè sí come fano le stelle del Carro a polo artico e cusí all'antartico, s'elie n' è delle visine.

[7] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 24, parr. 1-9, pag. 364.57-58: e poi comenzano a montare e vano verso el polo meridional, il qual se chiama «antartico» ab «anti», quod est 'contra', et «ar[ti]chos», quod est 'setentrio': unde «antarticus», idest 'contra articum', il qual vene a dire 'mezo giorno' per la parte ove è situtato el mezo giorno.

- Locuz. nom. Solstizio antartico: solstizio d'inverno.

[8] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (i), par. 107, pag. 405.32: e questo è nel tempo di verno, quando il sole, essendo rimoto da noi, è in quella parte del zodiaco, la quale gli astrologhi chiamano «solestizio antartico»...

[u.r. 05.02.2018]