ANTENNA s.f.

0.1 antena, antene, antenna, antenne, anthenna, intenne, intinna, 'ntenne, 'ntinni.

0.2 Lat. antemna (LEI s.v. antemna).

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Stat. fior., 1334; Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); Gloss. lat.-aret., XIV m.

In testi sett.: Doc. venez., 1311 (6); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.7 1 Asta in posizione trasversale rispetto all'albero di una nave, pennone. 2 Asta, palo per sostenere o appendere. 2.1 Asta portabandiera (come ornamento di carri celebrativi). 2.2 Fig. Asta della croce.

0.8 Niccolò Scaffai 02.02.2000.

1 Asta in posizione trasversale rispetto all'albero di una nave, pennone.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 7, pag. 368.27: E le dette cose tostamente fatte, comandò che si tagliassero gli armamenti delle navi de' nemici: e così caggendo l'antenne, molte navi, de' nemici incontanente stettero come prese, e mutare non si potieno.

[2] Doc. venez., 1311 (6), pag. 71.23: tuta oltra sartia che à besogno ala galia armada andando a velo et alboro et antena et IJ timoni et ancore V et coraçe IIIJ et colari IIIJ, balestra J da pesarola cum li soi quareli et CCL fosadori et CC quareli usadi et CL lançoni scodadi et X lançe longe et X lançe longe che à rampegoni inastadi et XIJ remi.

[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 32, 109-123, pag. 705, col. 1.41: Orcia si è una corda che tyra entro la vela dello più basso lado dell'antenna lo quale, quando se va ad 'orcia', piega lo navilio in quel lado, imperçò che la saca della vela da quello lado prende più vento...

[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 138.15: Dittis, del quale alcuno non era più presto a salire nelle somme antenne, nè di correre a dietro per la presa sagola, disse: non ti dare impaccio di pregare per noi. Libis loda questo detto, e Flavos, e Melampo difenditore della nave, e Alcimedon, lo quale dava riposo e modo con voce a' remi...

[5] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 11., vol. 3, pag. 27.10: Lo rettore già grida, che gli alti corni sieno mandati giù, e che la vela sia legata sotto l'antenna.

[6] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 1, pag. 8.26: E sì forti era lu striduri di li arbori et di li 'ntinni spizati, et l'airu turbatu e li grandissimi e terribili troni, lampi et autri fulgari, ki tucti li naviganti si vidianu brevimenti muriri et incumminzaru fortimenti a gridari et a pplangiri.

[7] Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 311.34: hec antenna, ne, l'antenna.

[8] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 8, pag. 110.2: E non potendeno plu resistere a cquella tempestate cossì arrayosa e crodele che facea lo mare, le 'ntenne cadevano abattute e tutti li fornimienti de quelle nave yà erano incommenzate a deperire.

2 Asta, palo per sostenere o appendere.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 12, pag. 123.10: Et in quello bosco aveva molte antenne che li uomini avevano insanguinate di sangue d'uomini e di bestie, secondo lo sacrifizio che uomo faceva ai demoni, li quali davano risponso ai pagani.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 10, vol. 1, pag. 68.13: Ed in figura di ciò si narra nel libro delli Numeri, che essendo morsi li figliuoli d'Israele nel deserto da certi serpenti piccioli nascosti fra l'arena, e mordendone molti, comandò Dio a Mosè, che dirizzasse un'antenna con un serpente di metallo; e chiunque vi mirava, incontanente era guarito dalli morsi delli serpenti.

2.1 Asta portabandiera (come ornamento di carri celebrativi).

[1] Stat. fior., 1334, L. III cap. 22, pag. 350.20: Del mese di gennaio chiameremo due buoni uomini, i quali facciano scrivere per mano del Notaio dell'arte tutti i gonfaloni overo paglii i quali si pongono nella chiesa di san Giovanni e loro segni, sicchè menovare nè esser tolti non possano; e che facciano governare l'apparecchiamento del triunfante Carroccio di Firenze nelle case dell'opera, ove meglio e più honorevolemente parrà loro che si convenga per lo Comune, excepte l'antenne del Carroccio, le quali s'aconcino nella chiesa.

2.2 Fig. Asta della croce.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 10, vol. 1, pag. 68.17: E questo significa spiritualmente, che chi mira con amore di cuore Cristo crocifisso in su l'antenna della croce per noi come peccatore, essendo senza peccato, come quel serpente era senza veneno, ma da lunge appareva serpente velenoso; incontanente è liberato da ogni impazienza e ferita spirituale.

[u.r. 05.02.2018]